Cronaca
Guida contromano e rischi per la sicurezza

Durante l’evento annuale della sagra delle castagne a Soriano nel Cimino, si è verificato un episodio inaspettato che ha coinvolto il noto tiktoker romano Damiano Sartori. Questo residente di Fonte Nuova è stato arrestato a causa di presunti atti di resistenza e aggressione nei confronti di un agente delle forze dell’ordine.
L’Incidente Durante la Sagra
La sagra, evento attesissimo dai locali e dai visitatori, ha visto il suo momento culminante nel pomeriggio di domenica 13 ottobre, subito dopo il termine del tradizionale corteo storico. Sartori, avvicinato dal personale di sicurezza, ha mostrato un comportamento violento, rifiutandosi di collaborare. Invece di fermarsi, ha preso la decisione di accelerare contromano tra viale dei Castagni e via V Giugno, provocando disordini e aggredendo vari membri del servizio di sicurezza, incluso uno che ha subito un colpo in viso. La situazione è rapidamente degenerata, costringendo le autorità a intervenire con l’ausilio di una decina di militari per riportare l’ordine. Durante il tumulto, una delle carabinieri in servizio è stata ferita e ha dovuto rivolgersi a un pronto soccorso, mentre i due figli minorenni di Sartori e la loro madre assistivano alla scena da un’auto, senza poter intervenire.
Conseguenze Legali per Sartori
In seguito all’incidente, Sartori è stato portato nel carcere di Mammagialla a Viterbo. Martedì scorso, si è presentato davanti al giudice Giovanna Camillo, con un gesso e scortato dalla polizia, per l’udienza di convalida del suo arresto. Dopo due giorni dietro le sbarre, è stato rilasciato, ma con l’obbligo di rimanere nel proprio comune durante le ore notturne. Tra le varie accuse a suo carico figurano la guida senza patente e la guida sotto l’influenza di alcol e sostanze stupefacenti.
Cronaca
Destra sovranista al fianco di Alemanno: apericena a Rieti per le grane legali

EventoChoc: Un’apericena per sostenere l’ex sindaco Gianni Alemanno in carcere? Scopri chi si schiera al suo fianco!
La controversa storia dietro l’evento
Un’apericena insolita sta per scuotere Rieti, organizzata per sostenere Gianni Alemanno, l’ex sindaco di Roma condannato a 22 mesi nel caso Mondo di Mezzo. Da dicembre scorso, Alemanno è tornato in carcere per aver violato la messa in prova ai servizi sociali. Ma cosa spinge un evento del genere? Numerosi esponenti della destra sovranista hanno risposto alla chiamata, trasformando una semplice cena in un raduno che promette sorprese e dibattiti accesi.
Gli ospiti che non ti aspetteresti
Tra gli ospiti confermati c’è l’ex presidente della Regione Francesco Storace, che su X ha dichiarato: “Ci andrò volentieri perché le cose vanno dette senza paura”. Non solo: anche Simone Di Stefano, ex leader di CasaPound e ora a capo di Exit, e Luca Malcotti, vice segretario generale dell’UGL ed ex consigliere regionale, hanno aderito. Immagina il mix di personalità che potrebbe emergere – un incontro da non perdere per chi ama i retroscena politici!I dettagli che stuzzicano la curiosità
L’iniziativa è curata dai militanti del movimento Indipendenza, con figure come il vice segretario Chicco Costini e Beppe Lauria in prima linea. L’evento, ospitato al ristorante Da Chef in largo Velino Fratelli Conti, includerà un dibattito seguito da un concerto con Francesco Mancinelli, Silvia Preda e Nicolò Olivieri. Sul volantino si parla di una petizione per Alemanno, con un contributo di 15 euro per l’apericena (ingresso libero) e donazioni extra per le sue spese legali. Chissà quali segreti emergeranno durante la serata?
Cronaca
Castagne importate etichettate come italiane: sequestrati 54 mila pacchi

IngannoMadeInItaly Hai mai comprato castagne pensando fossero autenticamente italiane, ma in realtà venivano dall’estero? 😲 Scopri come la Guardia di Finanza ha sgominato un maxi-falso alimentare!
Il Sequestro Sbalorditivo
Immagina di aprire una scatola di castagne con il tricolore italiano ben in vista, ma al suo interno si nasconde un inganno internazionale. La Guardia di Finanza ha messo le mani su 54.000 confezioni di castagne in un’azienda agroalimentare nel Viterbese, scoprendo che il prodotto arrivava dall’estero nonostante l’imballaggio gridasse “made in Italy”.
L’Inganno che Ti Lascerà a Bocca Aperta
Non solo l’etichetta principale sfoggiava orgogliosamente il tricolore, ma le vere informazioni sulla provenienza erano nascoste in piccolo su un’etichetta secondaria sul retro. Un trucco astuto che poteva facilmente confondere i consumatori, facendoli credere di acquistare un prodotto genuino del Bel Paese. Chissà quante persone sono cadute in questa trappola!Le Misure contro l’Azienda
Per il titolare dell’azienda, non è finita con il semplice sequestro: è scattato un ammonimento severo sulle regole da seguire per rendere trasparente la provenienza dei prodotti. Un avvertimento che potrebbe sconvolgere l’intero settore agroalimentario – e tu, stai attento a cosa compri la prossima volta!
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