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Incidente durante esercitazione a Bolsena: identificato il militare deceduto, Vincenzo Aiello, 45 anni.

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Incidente durante esercitazione a Bolsena: identificato il militare deceduto, Vincenzo Aiello, 45 anni.

Aveva 45 anni il militare morto durante l’addestramento al lago di Bolsena di ieri: si chiamava Vincenzo Aiello, era un paracadutista della Folgore.

Vincenzo Aiello, il paracadutista della Folgore morto a 45 anni durante un’esercitazione al lago di Bolsena.

Si chiamava Vincenzo Aiello, aveva 45 anni ed era un paracadutista della Folgore. È morto ieri durante un’esercitazione in corso al lago di Bolsena, nel Viterbese, nelle acque che bagnano il comune di Capodimonte. Dopo un lancio, probabilmente per simulare un salvataggio con l’elicottero, è finito nel lago. Ma non è più riemerso ed è subito scattato l’allarme. Il tragico epilogo è arrivato nelle prime ore di questa mattina, con la notizia del ritrovamento del corpo senza vita nel fondo del lago, a 25 metri di profondità.

Chi era Vincenzo Aiello, il militare disperso nel lago di Bolsena

Vincenzo Aiello aveva 45 anni ed era Sergente Maggiore Aiutante acquisitore del 185º reggimento paracadutisti Ricognizione e Acquisizione Obiettivi Folgore. Nella giornata di ieri, mercoledì 23 ottobre 2024, si trovava al lago di Bolsena per un’esercitazione Aves, Aviazione dell’esercito, probabilmente un salvataggio dall’elicottero.

Ritrovato senza vita il corpo dopo ore di ricerche

Non è stata ancora resa nota la dinamica dell’accaduto. Dai primi accertamenti Aiello dopo l’immersione in acqua non è più risalito. E l’allarme è scattato subito. Sul posto, oltre ai vigili del fuoco di Viterbo e Gradoli anche il nucleo di sommozzatori di Firenze. Nel frattempo due elicotteri Aves si sono alzati in volo e, a bassa quota, hanno perlustrato la zona soprattutto di Bisenzio. Contemporaneamente moto d’acqua dei pompieri e motovedette dei vigili hanno perlustrato il lago. La presenza del corpo è stata accertata sul fondo del lago soltanto alle 4 di stanotte, secondo alcune testate locali, grazie all’utilizzo di un robot.

Il cordoglio dell’Esercito

Non appena appreso della scomparsa di Aiello, è arrivata la reazione del Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, Generale di Corpo d’Armata Carmine Masiello. “Piango la scomparsa del Sergente Maggiore Aiutante Vincenzo Aiello acquisitore del 185º reggimento paracadutisti Ricognizione e Acquisizione Obiettivi Folgore, durante un’esercitazione presso il lago di Bolsena – ha dichiarato in una nota – Tutta la famiglia dell’Esercito si stringe attorno ai suoi cari in questo momento di grande dolore”.

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Morte sul lavoro a Frosinone: operaio crolla in fabbrica per malore

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Morte sul lavoro a Frosinone: operaio crolla in fabbrica per malore

TragediaSulLavoro Hai mai pensato a quanto possa essere imprevedibile un normale giorno di lavoro? Scopri i dettagli sconvolgenti di un incidente fatale in fabbrica che sta facendo discutere tutti!

In una mattina come tante, un operaio di Frosinone si è sentito improvvisamente male mentre era al suo posto di lavoro, trasformando una routine quotidiana in una tragedia inaspettata. Le autorità stanno indagando sulle circostanze esatte, con testimoni che parlano di un evento rapido e misterioso, lasciando tutti a chiedersi cosa potrebbe averlo causato. Questo caso solleva domande importanti sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, un tema che colpisce milioni di persone.

Le Prime Indagini

Fonti vicine alle indagini rivelano che l’operaio, impegnato in attività standard, ha accusato sintomi improvvisi prima di crollare. Gli esperti stanno esaminando fattori come le condizioni ambientali e lo stress lavorativo, alimentando la curiosità su potenziali rischi nascosti che potrebbero riguardare chiunque.

Impatto sulla Comunità

La notizia ha scosso la comunità locale, con molti che si interrogano su come prevenire simili incidenti. Testimoni oculari descrivono scene di caos e urgenza, ricordandoci quanto sia fragile la vita quotidiana.

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Emanuela Orlandi, l’ex poliziotto preda di un gruppo criminale in trappola orchestrata

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Emanuela Orlandi, l’ex poliziotto preda di un gruppo criminale in trappola orchestrata

MisteroSvelato La scomparsa di Emanuela Orlandi potrebbe nascondere una trappola orchestrata da un gruppo misterioso, con un ex commissario di polizia al centro di rivelazioni scioccanti che stanno facendo tremare l’Italia!

Immaginate una storia che unisce intrighi internazionali, un rapimento calcolato e un ex commissario di polizia finito nella rete di un’organizzazione oscura: è questo il caso di Emanuela Orlandi, la giovane scomparsa nel 1983 che continua a ossessionare le indagini. Fonti affidabili suggeriscono che il sequestro non fu un atto isolato, ma parte di una trappola ben pianificata, con dettagli che emergono solo ora e lasciano tutti a chiedersi: chi c’è davvero dietro?

La Trappola Orchestrata

Le prime tracce indicano che ‘l’ex commissario della polizia’ potrebbe aver giocato un ruolo inaspettato, attirato in un inganno che ha sconvolto le autorità. Testimoni parlano di un gruppo organizzato che ha teso la rete, con manovre che ricordano spy thriller hollywoodiani – ma è tutto vero, e le prove stanno emergendo.

Rivelazioni Sconvolgenti

Nuove informazioni, filtrate da indagini recenti, aggiungono pezzetti al puzzle: ‘le hanno teso una trappola’ non è solo una frase, ma un indizio che punta a connessioni internazionali. Gli esperti si interrogano su motivazioni nascoste, alimentando teorie che vanno dal crimine organizzato alle ombre del Vaticano – una vera caccia al tesoro per chi ama i misteri irrisolti.

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