Attualità
La necropoli etrusca di Cesano potrebbe ostacolare il progetto del biodigestore

Una necropoli etrusca del VII secolo avanti Cristo con 25 tombe, una strada di epoca romana e diverse opere di natura idraulica sono i ritrovamenti archeologici nell’area dove dovrebbe sorgere il biodigestore a Cesano. Ora i residenti si aspettano che l’impianto venga spostato.
I resti di una necropoli etrusca potrebbero bloccare la costruzione del biodigestore in via della Stazione di Cesano. È quanto emerge dalla relazione del professionista incaricato dell’indagine archeologica per conto di Ama, l’azienda che gestisce la raccolta dei rifiuti a Roma. Dov’è previsto il cuore del futuro impianto all’estrema periferia Nord della Capitale, è venuta alla luce una necropoli etrusca del VII secolo avanti Cristo con venticinque tombe, una strada di epoca romana e diverse opere di natura idraulica.
Le indagini archeologiche a Cesano
L’area è stata individuata dal Campidoglio come un possibile sito per la costruzione di un impianto anaerobico, per lo smaltimento di 100.000 tonnellate annue della frazione organica dei rifiuti solidi urbani, con la produzione di biometano e compost. Il commissario straordinario per il Giubileo Roberto Gualtieri vorrebbe realizzare due biodigestori anaerobici, previsti nel Piano dei Rifiuti di Roma Capitale. Ora i residenti di Cesano ed Osteria Nuova si domandano se i ritrovamenti archeologici siano sufficienti a stabilire in modo definitivo che il sito di Cesano non è idoneo a costruire l’impianto.
Nel terreno in cui dovrebbe sorgere il nuovo biodigestore anaerobico Ama ha svolto delle indagini archeologiche preventive, previste nell’ambito del Pau, il provvedimento autorizzatorio unico regionale, che comprende tutte le autorizzazioni necessarie per l’avvio o per la modifica di una attività produttiva, ossia di natura amministrativa, tecnico edilizio-urbanistiche ed ambientali. Si tratta nello specifico di ricerche che servono a capire se in una determinata area siano presenti dei reperti d’interesse storico-archeologico prima della costruzione di un impianto. Indagini terminate tra febbraio e marzo del 2024.
"I ritrovamenti archeologici mettano la parola fine sul biodigestore"
"La relazione del professionista incaricato da Ama sul terreno di via della Stazione di Cesano – commentano i Comitati di Quartiere di Cesano ed Osteria Nuova – conferma l’importanza dell’area da un punto di vista archeologico ad ulteriore e definitivo supporto delle motivazioni che avevano già indotto la Soprintendenza Competente a dare parere negativo in sede di Via – la valutazione d’impatto ambientale, ossia un atto amministrativo per individuare, descrivere e valutare gli effetti di un progetto su alcuni fattori ambientali e sulla salute umana ndr – Parere poi trasformato in prescrizioni dalla Autorità Competente."
La natura e l’estensione dei ritrovamenti dovrebbe finalmente mettere la parola fine al tentativo di insediare il biodigestore in questa area. Il sito, sulla base della relazione archeologica preliminare presentata dalla stessa Ama nel 2018, risultava ad alto rischio archeologico. I residenti di Cesano ed Osteria Nuova si sono da sempre opposti alla costruzione dell’impianto, portando avanti da anni una battaglia contro il biodigestore per "la vicinanza ai centri abitati, la viabilità inadeguata, per la presenza di Radio Vaticana, dell’Enea con i suoi reattori nucleari ed i depositi di rifiuti radioattivi gestiti da Sogin".
Attualità
Ilenia Chirico, quindicenne sparita da Roma, avvistata a Ostia con un’amica

ScomparsaMisteriosa Hai mai sentito di una ragazzina di 15 anni che scompare da Roma e viene avvistata in un luogo inaspettato, lasciando tutti a chiedersi cosa stia succedendo davvero?
La scomparsa di Ilenia Chirico
Ilenia Chirico, una giovane di soli 15 anni, è scomparsa da Roma in circostanze che hanno già catturato l’attenzione di tutti. Le autorità e la comunità locale sono in allerta, con segnalazioni che suggeriscono dettagli intriganti su dove potrebbe essere finita. Immagina la tensione di una storia come questa, che mescola mistero e speranza in un caso che sta facendo il giro delle notizie.
L’avvistamento a Ostia
E se ti dicessimo che Ilenia è stata vista a Ostia, forse accompagnata da un’amica? Questo avvistamento, riportato da testimoni oculari, sta alimentando teorie e curiosità online, con esperti che indagano su ogni pista possibile. Potrebbe essere l’inizio di una svolta sorprendente che nessuno si aspettava?Indagini in evoluzione
Le forze dell’ordine stanno lavorando senza sosta per chiarire i fatti, raccogliendo indizi che potrebbero rivelare molto di più. Con dettagli che emergono piano piano, questa storia continua a evolversi, lasciando tutti con un’irresistibile domanda: cos’altro succederà?
Attualità
Ragazza molestata al concertone del Primo Maggio tre delinquenti in manette

ConcertonePrimoMaggio #RomaSconvolta Hai mai immaginato che un evento musicale così amato potesse nascondere un dramma inaspettato? Scopri i dettagli shockanti di come una giovane ragazza è stata al centro di un episodio inquietante durante la festa del lavoro, con tre persone finite in manette in un colpo solo!
Al Concertone del Primo Maggio a Roma, un’atmosfera di festa e musica si è improvvisamente trasformata in un incubo per una ragazza, che ha denunciato di essere stata molestata tra la folla. L’incidente, avvenuto in mezzo a migliaia di persone riunite per celebrare la giornata, ha catturato l’attenzione delle forze dell’ordine, portando a un intervento rapido e deciso.
Le dinamiche dell’evento
Fonti vicine alle indagini rivelano che l’episodio è scoppiato durante le performance principali, lasciando tutti a chiedersi come possa accadere in un contesto apparentemente sicuro. Le autorità hanno agito con tempestività, identificando e arrestando i tre sospettati sul posto, in un’operazione che ha lasciato il pubblico sbalordito.Le reazioni della comunità
La notizia ha scatenato un’onda di curiosità online, con fan e testimoni che si interrogano sui dettagli e sulle misure di sicurezza future. “È un richiamo per tutti noi a vigilare di più”, hanno commentato alcuni presenti, evidenziando quanto questo fatto possa influenzare gli eventi futuri e spingere a riflessioni profonde sul rispetto e la protezione.
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