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La sorella di Paolo Pasqualini sull’incidente con i rottweiler: “Un evento potenzialmente tragico”

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La sorella di Paolo Pasqualini sull’incidente con i rottweiler: “Un evento potenzialmente tragico”

La famiglia di Paolo Pasqualini, l’uomo ucciso da tre rottweiler mentre stava passeggiando nel bosco di Manziana, lancia un appello ad altre persone aggredite da cani: “Cerchiamo testimonianze per capire quali vuoti normativi esistono in Italia e come cambiare finalmente le cose”.

La vicenda

Quella domenica di inizio febbraio, i tre rottweiler sono fuggiti da un’abitazione poco distante dall’ingresso del bosco. I loro proprietari, Patrizio Pintus e la sua ex moglie Giovanna Minnelli, sono attualmente indagati per omicidio colposo. La fuga dei cani e l’attacco a Paolo Pasqualini hanno suscitato grande indignazione e hanno portato alla luce le lacune nel sistema di gestione e controllo dei proprietari di cani. La famiglia di Paolo, in particolare la sorella Priscilla e la madre Simonetta, sottolinea l’importanza di non considerare i cani come intrinsecamente pericolosi, ma di riconoscere l’importanza della responsabilità dei proprietari.

La difesa dei proprietari dei cani

Ma come è stato possibile che tre cani di quella stazza siano riusciti a fuggire dal giardino della propria abitazione per raggiungere il bosco? L’ipotesi della difesa dei due proprietari dei cani è che un evento esterno, come l’apparizione di un animale selvatico, abbia creato un buco nella recinzione, permettendo così la fuga dei rottweiler. Secondo il legale dei proprietari, Giancarlo Ascanio, i cani non avevano mai mostrato segni di aggressività in passato, rendendo l’evento imprevedibile. Tuttavia, la famiglia Pasqualini non concorda con questa versione, evidenziando la possibilità che la sicurezza dell’abitazione non fosse adeguata.

Un altro elemento cruciale è la questione del numero di cani posseduti: secondo i familiari di Paolo, l’indagato Pintus non sarebbe proprietario solo dei tre rottweiler coinvolti nella tragedia, ma di ben undici cani registrati all’Enci, l’Ente Nazionale Cinofilia Italiana. Questo solleva domande sulla vigilanza e la sicurezza garantita per la gestione di un numero così elevato di animali potenzialmente pericolosi.

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Ragazza molestata al concertone del Primo Maggio tre delinquenti in manette

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Ragazza molestata al concertone del Primo Maggio tre delinquenti in manette

ConcertonePrimoMaggio #RomaSconvolta Hai mai immaginato che un evento musicale così amato potesse nascondere un dramma inaspettato? Scopri i dettagli shockanti di come una giovane ragazza è stata al centro di un episodio inquietante durante la festa del lavoro, con tre persone finite in manette in un colpo solo!

Al Concertone del Primo Maggio a Roma, un’atmosfera di festa e musica si è improvvisamente trasformata in un incubo per una ragazza, che ha denunciato di essere stata molestata tra la folla. L’incidente, avvenuto in mezzo a migliaia di persone riunite per celebrare la giornata, ha catturato l’attenzione delle forze dell’ordine, portando a un intervento rapido e deciso.

Le dinamiche dell’evento

Fonti vicine alle indagini rivelano che l’episodio è scoppiato durante le performance principali, lasciando tutti a chiedersi come possa accadere in un contesto apparentemente sicuro. Le autorità hanno agito con tempestività, identificando e arrestando i tre sospettati sul posto, in un’operazione che ha lasciato il pubblico sbalordito.

Le reazioni della comunità

La notizia ha scatenato un’onda di curiosità online, con fan e testimoni che si interrogano sui dettagli e sulle misure di sicurezza future. “È un richiamo per tutti noi a vigilare di più”, hanno commentato alcuni presenti, evidenziando quanto questo fatto possa influenzare gli eventi futuri e spingere a riflessioni profonde sul rispetto e la protezione.

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A Roma, una chiesa ortodossa si nasconde con una vista impudente su San Pietro

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A Roma, una chiesa ortodossa si nasconde con una vista impudente su San Pietro

ScopriRoma Hai mai immaginato una perla nascosta nel cuore della Città Eterna, dove una chiesa ortodossa offre una vista mozzafiato che potrebbe cambiarti la prospettiva su Roma per sempre?

Immergiti in un segreto che attira curiosi e viaggiatori: una chiesa ortodossa a Roma, incastonata in un angolo inaspettato, regala scorci impareggiabili su San Pietro che sembrano usciti da un sogno. Con dettagli architettonici che mescolano antico e mistico, questo sito sta diventando il nuovo must-visit per chi cerca emozioni autentiche e poco battute.

Una Vista che Incanta

Pensa a uno scenario dove il sole tramonta dietro la cupola di San Pietro, visibile proprio da qui – una rivelazione che fa impazzire i social e i fotografi professionisti. Questa chiesa non è solo un luogo di culto, ma un balcone naturale su Roma, perfetto per chi ama le sorprese visive.

Il Fascino Nascosto

Cosa rende questo posto così irresistibile? La sua storia intrecciata con la città eterna regala aneddoti che alimentano la curiosità, attirando sempre più visitatori alla ricerca di quel brivido di scoperta. È come se Roma stessa custodisse gelosamente questo tesoro, in attesa che tu lo sveli.

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