Attualità
Molte aperture per il Giubileo, ora vuote.

Quasi tutti i romani che possiedono una casa di proprietà da adibire a casa vacanza si sono mobilitati, nella speranza di guadagnare con l’afflusso di pellegrini in arrivo a Roma per il Giubileo. Tuttavia, sono così tante le offerte che molte case sono rimaste senza prenotazioni.
Nel 2021, le case vacanza e i bed and breakfast a Roma erano circa 16.800 unità. Gli ultimi dati indicano che gli affitti brevi autorizzati e in regola sono ora 31mila, più del doppio in soli tre anni. È prevista l’apertura di ulteriori alloggi in vista della partenza del Giubileo 2025. Quasi tutti i romani con una casa disponibile si sono attivati, sperando di approfittare dell’arrivo dei pellegrini per questo evento. Attualmente, non ci sono normative che limitano l’apertura di nuove strutture destinate ad affitti brevi.
Le aspettative per il Giubileo
Per il Giubileo, secondo i dati della Santa Sede, si prevede l’arrivo di 32 milioni di visitatori. Tuttavia, vi è un aspetto importante da considerare: sebbene molti pellegrini verranno a Roma per gli eventi del Giubileo, il vero boom turistico potrebbe avvenire nel 2026, piuttosto che nel 2025, come già accaduto con il Giubileo del 2021. L’assessore capitolino al Turismo, Alessandro Onorato, ha osservato: “È verosimile immaginare che tanti turisti che normalmente verrebbero a Roma, magari non sceglieranno il 2025 per paura del troppo caos, dei prezzi che salgono e degli alberghi pieni”.
La delusione dei gestori di Airbnb
Gli host di Airbnb esprimono preoccupazione: molti appartamenti sono rimasti vuoti e senza prenotazioni. Molti gestori di bed & breakfast lamentano di non aver ricevuto alcuna prenotazione per i prossimi mesi, facendo presagire che molte case vacanze, soprattutto le più recenti e senza recensioni, potrebbero restare vuote. Un utente di un gruppo Facebook degli Host di Airbnb a Roma chiede: “Ma voi avete prenotazioni per dicembre?” E riceve svariate risposte negative. Gli utenti segnalano che il Giubileo e i lavori connessi potrebbero diventare un “clamoroso boomerang”.
Il futuro degli affitti a Roma
C’è quindi il rischio concreto che le aspettative legate al Giubileo si trasformino in disillusioni. Alcuni host stanno valutando di ritornare agli affitti lunghi, visto che questi potrebbero risultare economicamente più vantaggiosi. La scarsità di appartamenti in affitto a Roma potrebbe essere risolta dalle dinamiche di mercato, con numerosi b&b destinati a chiudere, mentre i proprietari potrebbero tornare a puntare sugli affitti a lungo termine. Come si evolverà la situazione resta da vedere.
Attualità
A Roma, rete contro gli abusi sulle donne: dai rifugi ai centri per gli aggressori

RomaControLaViolenza: Scopri come una rete innovativa a Roma sta rivoluzionando la protezione delle donne vittime di abusi, con sorprese che potrebbero cambiare tutto!
Immaginate una città come Roma che si trasforma in un baluardo contro la violenza sulle donne: una rete di supporto che unisce case rifugio e centri per maltrattanti, offrendo non solo riparo, ma anche percorsi di cambiamento radicale. Questa iniziativa sta catturando l’attenzione di tutti, ponendo domande affascinanti su come la prevenzione e l’aiuto possano davvero fare la differenza in scenari quotidiani.
La rete di supporto in azione
In questa rete, le donne trovano più di un semplice rifugio; si tratta di un ecosistema che include programmi di counseling e attività comunitarie, stimolando curiosità su come queste misure stiano influenzando migliaia di vite. Ma c’è di più: i centri per maltrattanti non sono solo punitivi, bensì educativi, con approcci che potrebbero sorprendere, invitando a riflettere su cicli di violenza interrotti prima che sia troppo tardi.
I risultati che stanno facendo scalpore
Dati preliminari suggeriscono impatti positivi, con storie di rinascita che emergono da questa rete, lasciando tutti a chiedersi: e se Roma fosse solo l’inizio di una rivoluzione nazionale?
Attualità
Nel Lazio, 1,5 milioni di instabili mentali: proposta di legge per psicologi in ogni ASL

SaluteMentaleNelLazio Immagina se 1,5 milioni di persone nel Lazio stessero lottando in silenzio con disturbi mentali: scopri la proposta rivoluzionaria che potrebbe cambiare tutto!
Nel cuore del Lazio, un numero sconcertante di 1,5 milioni di individui affronta quotidianamente le sfide dei disturbi mentali, un dato che solleva interrogativi profondi sul benessere emotivo della comunità. Questa situazione, spesso sottovalutata, sta spingendo verso un dibattito acceso su come migliorare l’accesso a supporto professionale.
La sfida nascosta
Esperti e associazioni segnalano che questi disturbi, che vanno dall’ansia alla depressione, influenzano la vita quotidiana di migliaia di persone, rendendo urgente un intervento strutturato. “La salute mentale non è un lusso, ma un diritto”, come sottolineato da fonti autorevoli nel settore.La proposta che potrebbe fare la differenza
In risposta a questa emergenza, una proposta di legge mira a introdurre psicologi in ogni ASL del Lazio, offrendo un aiuto accessibile e tempestivo. Questa iniziativa, se approvata, rappresenterebbe un passo decisivo verso una società più attenta e inclusiva, suscitando curiosità su come potrebbe evolversi il panorama della cura mentale in Italia.
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