Attualità
Pippo Franco e il suo medico a rischio processo per falso Green Pass senza vaccino

Pippo Franco, noto attore e conduttore, insieme al figlio Gabriele e alla moglie Maria Piera, si trova al centro di un’indagine giudiziaria che potrebbe portarli al banco degli imputati per falsificazione di documenti pubblici. L’accusa deriva dalla presunta presentazione di un Green Pass ottenuto senza la somministrazione del vaccino anticovid. Il caso ha coinvolto complessivamente 28 persone, tra le quali spicca la figura del medico di base Natale Cirino Aveni, accusato di essere l’artefice dei certificati falsi.
Il medico di Pippo Franco a processo
L’inchiesta ha messo in luce il ruolo del medico Cirino Aveni, ritenuto responsabile di aver creato documenti fittizi per consentire ai suoi pazienti, incluso Pippo Franco e la sua famiglia, di ottenere il Green Pass senza la vaccinazione. Indagato assieme a 13 pazienti, Aveni era stato arrestato nel 2022 e successivamente posto ai domiciliari. I controlli dei carabinieri dei Nas avevano rivelato discrepanze tra le dosi di vaccino dichiarate somministrate e quelle realmente ricevute. Nello specifico, Aveni avrebbe ricevuto 20 fiale di vaccino, corrispondenti a circa 120 dosi, ma sostenuto di averne somministrate 156.
I pm: “False certificazioni”
Le indagini, come riportato dal quotidiano la Repubblica, attribuiscono al medico la creazione di documentazioni sanitarie false, mediante l’inserimento di dati non veritieri nel portale preposto, con il fine di emettere Green Pass irregolari. Sulla base di queste accuse, per gli indagati, compresa la famiglia dell’attore, pende l’accusa di falso in atto pubblico. Il 3 febbraio sarà la data cruciale in cui il giudice delle indagini preliminari dovrà decidere se procedere al rinvio a giudizio.
Attualità
Amica di Stefania Camboni, uccisa a Fregene rapporti familiari erano una porcheria ma senza veri litigi

MisteroUccisioneFregene Hai mai immaginato cosa si nasconde dietro i silenzi di una famiglia apparentemente tranquilla? Ecco la storia sconvolgente dell’amica di Stefania Camboni, con rivelazioni che potrebbero cambiarti la prospettiva!
L’amica di Stefania Camboni, tragicamente uccisa a Fregene, ha condiviso dettagli che lasciano tutti senza parole, sollevando interrogativi su dinamiche familiari inaspettate. ‘Rapporti in famiglia non erano granché’, ha confidato, lasciando intendere tensioni sotterranee che nessuno si aspettava.
Scopri le Dinamiche Nascoste
Mentre le indagini procedono, emergono particolari che alimentano la curiosità: la vita quotidiana di Stefania potrebbe celare segreti inaspettati, con l’amica al centro di confessioni che fanno riflettere su legami apparentemente solidi.Un Caso che Appassiona
Gli inquirenti stanno esaminando ogni indizio, e le parole dell’amica aggiungono un tocco di mistero a questa vicenda, attirando l’attenzione di chi ama i racconti di vita reale con colpi di scena.
In questo drammatico episodio, la comunità locale attende risposte, mentre i dettagli continuano a emergere, tenendo tutti con il fiato sospeso.
Attualità
Indagine sulla scomparsa di Emanuela Orlandi, agente del SISDE Leone ascoltato in udienza riservata

ScomparsaDiEmanuelaOrlandi Nuova svolta che fa tremare i segreti vaticani!
L’inchiesta sulla misteriosa scomparsa di Emanuela Orlandi, la giovane cittadina vaticana che nel 1983 è sparita nel nulla, torna prepotentemente alla ribalta con un’audizione segreta che potrebbe svelare indizi inediti. Immaginate un caso irrisolto da decenni, avvolto in un alone di mistero internazionale: ora, un agente del SISDE è stato convocato per una testimonianza che promette rivelazioni scioccanti.
Una storia che affascina il mondo
Per chi non conosce i dettagli, la scomparsa di Emanuela Orlandi è un enigma che ha coinvolto Vaticano, servizi segreti e crimine organizzato. L’adolescente, figlia di un dipendente vaticano, è uscita di casa per una lezione di flauto e non è più tornata, lasciando dietro di sé una scia di teorie che vanno dal rapimento politico a intrighi oscuri.L’audizione top secret
Fonti attendibili rivelano che l’agente del SISDE, noto come Leone, è stato ascoltato in una sessione riservata, alimentando curiosità su possibili connessioni mai esplorate. “Potrebbe essere la chiave per decifrare un puzzle durato quarant’anni”, dicono gli esperti, mentre l’opinione pubblica si interroga su cosa emergerà dalle pieghe di questa indagine.
Prossimi passi nell’ombra
Con l’attenzione dei media che cresce, le autorità stanno esaminando ogni minimo indizio, promettendo aggiornamenti che potrebbero cambiare il corso della storia. Resta da vedere se questa mossa porterà a una svolta definitiva o solo a nuovi misteri da svelare.
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