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Studenti ritratti in classe mentre fanno saluti romani al liceo Montessori

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Studenti ritratti in classe mentre fanno saluti romani al liceo Montessori

“La nostra scuola è e continuerà ad essere sempre un presidio antifascista”, è quanto dichiarano gli studenti del collettivo Montessori. La denuncia della Rete degli Studenti: “Siano sciolte le organizzazioni neofasciste”.

Recentemente, una fotografia di studenti in una classe del liceo Montessori ha iniziato a circolare nei gruppi di Whatsapp. Nella foto, gli studenti posano davanti a uno striscione con il saluto romano, accompagnati dalla frase "Prendi nota, prendi atto: è ora di riscatto", in riferimento alla lista Riscatto, candidata alla rappresentanza studentesca e legata a Generazione Popolare. "Ci siamo accorti della foto dopo che ha iniziato a circolare su Whatsapp – spiegano gli studenti – Non vogliamo che organizzazioni neofasciste si infiltrino con una facciata apolitica. Il nostro collettivo farà sempre opposizione a chiunque provi a farlo".

Foto col saluto romano in classe, la denuncia degli studenti

La diffusione della foto è avvenuta pochi giorni prima delle elezioni per i rappresentanti degli studenti al Consiglio di Istituto. Gli studenti del collettivo Montessori, denunciando l’accaduto, hanno riaffermato l’importanza della loro scuola come presidio antifascista. Hanno anche richiesto il ritiro della candidatura della lista Riscatto, affermando: "Non ci rappresenta, pretendiamo il ritiro della candidatura e che la scuola si dissoci da questo gesto".

La denuncia della Rete degli Studenti: "Non è un caso isolato"

La Rete degli Studenti Medi ha pubblicamente denunciato la foto che evidenzia chiari riferimenti nostalgici, sottolineando che non si tratta di un caso isolato. "La stessa lista, infatti, riconducibile all’organizzazione giovanile neofascista Generazione Popolare, è presente anche in altri istituti della città con liste candidate alla rappresentanza d’Istituto che, apparentemente anonime e apolitiche, nascondono al loro interno una matrice neofascista", hanno spiegato i rappresentanti della Rete degli Studenti.

Oltre a Riscatto, ci sono altre liste studentesche con chiari riferimenti all’estrema destra come Volare Alto, Virus e Omega, collegate a Fratelli d’Italia tramite Gioventù Nazionale e Azione Studentesca. "Queste liste si professano apolitiche, ma nella realtà fanno l’interesse di organizzazioni neofasciste esterne. Devono essere sciolte, perché mettono a repentaglio la democrazia scolastica: le scuole dovrebbero essere presidi antifascisti", continuano.

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Amica di Stefania Camboni, uccisa a Fregene rapporti familiari erano una porcheria ma senza veri litigi

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Amica di Stefania Camboni, uccisa a Fregene rapporti familiari erano una porcheria ma senza veri litigi

MisteroUccisioneFregene Hai mai immaginato cosa si nasconde dietro i silenzi di una famiglia apparentemente tranquilla? Ecco la storia sconvolgente dell’amica di Stefania Camboni, con rivelazioni che potrebbero cambiarti la prospettiva!

L’amica di Stefania Camboni, tragicamente uccisa a Fregene, ha condiviso dettagli che lasciano tutti senza parole, sollevando interrogativi su dinamiche familiari inaspettate. ‘Rapporti in famiglia non erano granché’, ha confidato, lasciando intendere tensioni sotterranee che nessuno si aspettava.

Scopri le Dinamiche Nascoste

Mentre le indagini procedono, emergono particolari che alimentano la curiosità: la vita quotidiana di Stefania potrebbe celare segreti inaspettati, con l’amica al centro di confessioni che fanno riflettere su legami apparentemente solidi.

Un Caso che Appassiona

Gli inquirenti stanno esaminando ogni indizio, e le parole dell’amica aggiungono un tocco di mistero a questa vicenda, attirando l’attenzione di chi ama i racconti di vita reale con colpi di scena.

In questo drammatico episodio, la comunità locale attende risposte, mentre i dettagli continuano a emergere, tenendo tutti con il fiato sospeso.

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Indagine sulla scomparsa di Emanuela Orlandi, agente del SISDE Leone ascoltato in udienza riservata

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Indagine sulla scomparsa di Emanuela Orlandi, agente del SISDE Leone ascoltato in udienza riservata

ScomparsaDiEmanuelaOrlandi Nuova svolta che fa tremare i segreti vaticani!

L’inchiesta sulla misteriosa scomparsa di Emanuela Orlandi, la giovane cittadina vaticana che nel 1983 è sparita nel nulla, torna prepotentemente alla ribalta con un’audizione segreta che potrebbe svelare indizi inediti. Immaginate un caso irrisolto da decenni, avvolto in un alone di mistero internazionale: ora, un agente del SISDE è stato convocato per una testimonianza che promette rivelazioni scioccanti.

Una storia che affascina il mondo

Per chi non conosce i dettagli, la scomparsa di Emanuela Orlandi è un enigma che ha coinvolto Vaticano, servizi segreti e crimine organizzato. L’adolescente, figlia di un dipendente vaticano, è uscita di casa per una lezione di flauto e non è più tornata, lasciando dietro di sé una scia di teorie che vanno dal rapimento politico a intrighi oscuri.

L’audizione top secret

Fonti attendibili rivelano che l’agente del SISDE, noto come Leone, è stato ascoltato in una sessione riservata, alimentando curiosità su possibili connessioni mai esplorate. “Potrebbe essere la chiave per decifrare un puzzle durato quarant’anni”, dicono gli esperti, mentre l’opinione pubblica si interroga su cosa emergerà dalle pieghe di questa indagine.

Prossimi passi nell’ombra

Con l’attenzione dei media che cresce, le autorità stanno esaminando ogni minimo indizio, promettendo aggiornamenti che potrebbero cambiare il corso della storia. Resta da vedere se questa mossa porterà a una svolta definitiva o solo a nuovi misteri da svelare.

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