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Tra i suoi pazienti la famiglia reale e Trezeguet

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Tra i suoi pazienti la famiglia reale e Trezeguet

Tra i suoi pazienti ci sono alcuni membri della Royal Family britannica e calciatori come Thierry Henry e David Trezeguet. Nicola Maffulli per la Stanford University è il ricercatore più influente al mondo nel campo dell’Ortopedia e della Medicina dello Sport.

La carriera di Nicola Maffulli

Nicola Maffulli

Nicola Maffulli è il ricercatore più influente al mondo nel campo dell’Ortopedia e della Medicina dello Sport. A sostenerlo è l’ultimo aggiornamento del ranking della Stanford University. Tra i suoi pazienti ci sono nomi famosi, tra i quali alcuni membri della Royal Family britannica e calciatori come Thierry Henry e David Trezeguet. La classifica valuta l’impatto scientifico dei ricercatori a livello globale, basandosi su Scopus, il database bibliometrico di letteratura scientifica curato dall’editore indipendente Elsevier.

Intervistato da Il Corriere della Sera, Maffulli ha dichiarato che la nomina a ricercatore più influente nel suo settore è stata “inaspettata” e i colleghi in classifica per lui “idoli inarrivabili”. Maffulli ha spiegato di sentirsi lusingato per la sua posizione in cima alla classifica, ma che ciò che conta per lui sono i pazienti: “La mia passione per la ricerca non cambia il mio atteggiamento verso i pazienti”.

Il percorso professionale e l’approccio ai pazienti

Parlando dell’inizio della sua carriera professionale, Maffulli ha spiegato: “Dopo la laurea sono stato prima al Karolinska Institutet in Svezia nell’84, poi nell’85 in Gran Bretagna, dove ho incominciato il percorso ortopedico classico. All’epoca non c’erano limiti di orario: il mio primo contratto fu di 108 ore settimanali”.

Tra i clienti di Maffulli ci sono personaggi del mondo dello spettacolo, vip e calciatori. “Cerco sempre di ascoltare gli atleti, e pensare al benessere del paziente. Il mio dovere è nei suoi confronti, spesso non tutti hanno a cuore l’interesse del giocatore ma pensano a fattori puramente economici”. Sui componenti della Royal Family, Maffulli ha spiegato che: “Si sono posti nei miei confronti come pazienti e basta, non sono stati per nulla spocchiosi”.

Nicola Maffulli è nato a Napoli nel 1959, ha studiato e si è laureato con lode nella città partenopea all’Università Federico II. Si è specializzato a Londra, città in cui ha anche insegnato e si è occupato degli atleti durante le Olimpiadi. È stato il primo europeo non britannico ad avere l’appartenenza per esame al Reale collegio in ortopedia. Oggi è professore ordinario di Ortopedia e traumatologia all’università di Roma La Sapienza e dirige l’unità operativa complessa del Sant’Andrea di Roma. In sala operatoria, ha introdotto cinquanta nuove tecniche chirurgiche e a sua firma ci sono numerose pubblicazioni su riviste scientifiche internazionali. Per il marchio sportivo Nike ha realizzato una scarpa speciale per i tennisti.

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Incidente tra moto e auto a Bracciano: motociclista ferito e trasportato in ospedale con l’elicottero

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Incidente tra moto e auto a Bracciano: motociclista ferito e trasportato in ospedale con l’elicottero

IncidenteMisterioso a Bracciano: un motociclista coinvolto in un drammatico scontro che ha lasciato tutti a chiedersi cosa è successo davvero!

Immaginate una tranquilla strada di Bracciano che si trasforma in un teatro di tensione: un motociclista è finito in un impatto con un’auto, scatenando l’intervento immediato dei soccorsi. Le autorità locali hanno confermato che il centauro è stato prontamente trasportato in ospedale con l’ambulanza, ma i dettagli precisi dell’incidente continuano a suscitare curiosità tra i residenti. Cosa ha provocato questo scontro inaspettato? Gli appassionati di motori e i curiosi non possono fare a meno di chiedersi se ci siano stati fattori imprevedibili alla base.

Le prime segnalazioni dall’incidente

Fonti sul posto hanno descritto la scena come caotica, con l’ambulanza che è arrivata in pochi minuti per prestare aiuto. Non è ancora chiaro se il motociclista abbia riportato ferite gravi, ma l’episodio ha già acceso discussioni online, con molti che si interrogano sulle condizioni delle strade e sul rispetto delle norme di sicurezza.

Cosa potrebbe aver causato lo scontro?

Mentre le indagini sono in corso, esperti di incidenti stradali suggeriscono che fattori come la velocità o le distrazioni al volante potrebbero essere stati decisivi. Questo evento, che ha mobilitato la comunità, ci ricorda quanto sia fragile l’equilibrio sulle strade, e se continuerà a emergere, potrebbe rivelare sorprese inaspettate per tutti noi.

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Dal 12 maggio gli animali possono viaggiare in cabina, non più nella stiva

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Dal 12 maggio gli animali possono viaggiare in cabina, non più nella stiva

Svolta epocale per i nostri amici a quattro zampe voluta dal ministro dei trasporti Matteo Salvini. Infatti a partire dal 12 maggio, gli animali – anche quelli di grossa taglia – potranno volare accanto ai loro padroni in cabina, seduti e legati con la cintura, proprio come dei passeggeri.

Questa novità arriva grazie a una decisione dell’Enac (Ente Nazionale per l’Aviazione Civile), che aggiornerà le regole attuali. Finora, infatti, i cani e i gatti più grandi potevano viaggiare solo nella stiva dell’aereo. Ma adesso le cose cambiano.

Spinta dal Ministero dei Trasporti firmata Matteo Salvini

A volere questa modifica è stato il Ministro delle Infrastrutture e vicepremier Matteo Salvini. In una nota, il Ministero ha espresso soddisfazione per il cambiamento, definendolo un passo importante per tanti italiani che viaggiano con i loro animali.

Cosa prevede la nuova regola ENAC

La nuova norma dell’Enac permette di portare animali domestici in cabina, dentro un trasportino che può essere posizionato anche sopra i sedili, a patto che sia ben fissato con la cintura o con altri sistemi di sicurezza.

Cambia anche la regola sul peso: ora il trasportino con l’animale può superare i limiti attuali, purché non sia più pesante di un passeggero medio.

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