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Cronaca

Visite ai gioielli archeologici del V Municipio il 26 e 30 ottobre

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Visite ai gioielli archeologici del V Municipio il 26 e 30 ottobre

Tesori nascosti nel quadrante est di Roma

Nel quartiere orientale di Roma si trovano importanti tesori archeologici che raccontano storie antiche e affascinanti. Le catacombe di Santi Marcellino e Pietro e la basilica neopitagorica di Porta Maggiore sono due di questi luoghi emblematici, che apriranno le loro porte al pubblico in occasione dell’evento “Patrimoni Diffusi”. Questa iniziativa, promossa dall’assessorato Politiche del Personale di Roma Capitale e organizzata dall’Ecomuseo Casilino Ad Duas Lauros in sinergia con il V Municipio, si svolgerà il 26 e il 30 ottobre. Giunta alla sua terza edizione, l’evento mira a far scoprire angoli meno noti del patrimonio culturale romano attraverso visite guidate gratuite.

La meraviglia sotterranea delle catacombe

Il 26 ottobre sarà possibile visitare le catacombe di Santi Marcellino e Pietro, situate lungo via Casilina. Queste catacombe, che si trovano al terzo miglio della via Labicana, rappresentano una delle più grandi necropoli della città. Al loro interno, si presenta un vero e proprio labirinto sotterraneo, ricco di tombe nobiliari, molte delle quali decorate con affreschi straordinari. Queste opere offrono una preziosa testimonianza della vita e delle credenze della Roma antica, permettendo ai visitatori di immergersi nella cultura e nella storia della capitale.

Un viaggio attraverso la Basilica di Porta Maggiore

Il 30 ottobre, sarà la volta della basilica neopitagorica di Porta Maggiore, un luogo unico che svela un’antica area sacra pagana situata sotto il livello stradale, nell’area compresa tra via Prenestina e il complesso ferroviario di San Lorenzo. Questa basilica è un esempio notevole del dinamismo culturale dell’antica Roma, illustrando la ricchezza della multiculturalità dell’epoca. Il percorso proposto includerà sia spazi sotterranei che zone sopraelevate, offrendo un’affascinante panoramica di oltre duemila anni di storia romana.

Per accedere alle visite guidate, sarà necessario completare una prenotazione via web, a partire dalle ore 21 del 16 ottobre. È possibile registrarsi al seguente link: https://forms.office.com/e/FNvARZmE0b.

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Chi è Stella Ford, la misteriosa moglie di Rexal?

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Chi è Stella Ford, la misteriosa moglie di Rexal?

IlMisteroDiStellaFord Che Scioccante Scoperta in un Parco di Roma? #Omicidio #EnigmaUmano

La Strana Storia degli Incontri con la Polizia

Immaginate una donna che si presenta come moglie di un uomo misterioso, fermata due volte dalla polizia senza documenti. Ecco cosa è successo: Stella Ford, il nome che ha usato, è stata avvistata per la prima volta il 20 maggio a Campo de’ Fiori, al fianco di Rexal Ford, un uomo ubriaco e ferito che non ha chiesto aiuto. Gli agenti non si sono allarmati, pensando a un semplice incidente. Poi, dieci giorni dopo, la coppia è stata coinvolta in una lite vicino a San Pietro, dove Rexal è stato identificato grazie al suo passaporto. Stavolta, è scattato lo “Scudo”, un sistema per tracciare casi di violenza, ma Stella non era ferita e sono stati lasciati andare. Che cosa nascondevano questi incontri?

Il Decesso che Lascia Tutti Senza Parole

Otto giorni dopo l’ultimo episodio, il corpo di Stella Ford è stato trovato completamente nudo tra gli oleandri del vasto parco di Villa Doria Pamphilj a Roma – un luogo che ora è al centro di un intrigante enigma. Il suo decesso rimane avvolto nel mistero: il corpo era in uno stato di decomposizione avanzata, rendendo difficile stabilire la causa. Si sospetta un soffocamento, simile a quello che potrebbe aver coinvolto anche una bambina piccola, ma gli esami sono ancora in corso. Chi era questa donna di circa 30 anni, e quali oscuri eventi l’hanno condotta a una fine così tragica?

Le Testimonianze che Alimentano la Curiosità

Amici dello sceneggiatore californiano Rexal Ford ricordano Stella quando era incinta, in un incontro a Malta, dove i due potrebbero essersi conosciuti e sposati. Le uniche informazioni affidabili arrivano dai genitori di Rexal, un’accusata coppia benestante statunitense, che l’hanno vista solo attraverso foto inviate via chat. Dicono che potrebbe essere russa o ucraina, ma non ne sono sicuri, e i controlli stanno verificando se il matrimonio è stato regolare. Intanto, Rexal è in Grecia per un interrogatorio legato a un mandato d’arresto europeo, e le autorità italiane attendono la sua estradizione per approfondire le indagini, inclusi test del DNA. Con lui, solo uno zaino e dispositivi sequestrati – nessun indizio sulla donna o la bambina. Che segreti emergeranno da questa storia?

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Rexal Ford non è il vero nome del sospettato per l’omicidio a villa Pamphili: all’anagrafe Usa ha un nome meno esotico.

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Rexal Ford non è il vero nome del sospettato per l’omicidio a villa Pamphili: all’anagrafe Usa ha un nome meno esotico.

SvelatoUnMisteroChocLeDueIdentitàDellUomoCoinvoltoNelCasoDellaBambinaDiRoma

Il colpo di scena nei registri statunitensi

Immaginate di scoprire che l’uomo fermato in Grecia per un tragico delitto ha un’identità segreta: nei documenti ufficiali degli Stati Uniti, il suo nome non corrisponde a quello sul passaporto. È un dettaglio che fa balzare alle stelle la curiosità in questo caso internazionale, legato alla morte della piccola innocente trovata senza vita nel parco più grande di Roma. Gli inquirenti stanno scavando a fondo, e ogni nuova rivelazione promette di ribaltare le carte in tavola.

Le conferme che alimentano i sospetti

Ma c’è di più: mentre le indagini procedono, emergono prove inconfutabili sulla paternità dell’uomo, un elemento che aggiunge un velo di suspense e fa sorgere mille domande. Chi è davvero questa figura enigmatica, e come si inserisce nel quadro di un evento così drammatico? Le autorità non hanno ancora svelato tutti i dettagli, ma l’attesa per le prossime mosse è palpabile, con potenziali colpi di scena che potrebbero cambiare tutto.

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