Attualità
Alle poste per ottenere un prestito travestito da prete con la talare: viene arrestato

I poliziotti hanno arrestato due truffatori seriali ora ai domiciliari con braccialetto elettronico. Uno si è finto prete per ottenere un finanziamento alle poste, l’altro gli ha fatto da complice.
Tentata truffa in abiti talari
Travestito da prete con tanto di talare, si è presentato alle poste di via Anastasio II a Roma per ottenere un prestito. Una tentata truffa sventata dai dagli agenti della Polizia di Stato, avvenuta nella mattinata di oggi, martedì 12 novembre. A finire in manette sono stati un sessantunenne pluripregiudicato e un complice, che sono finiti ai domiciliari con braccialetto elettronico. Dovranno rispondere di tentata truffa in concorso.
Il modus operandi dei truffatori
Secondo le informazioni apprese, il sessantunenne stamattina è entrato nelle poste di via Anastasio II insieme ad un complice. L’uomo nel tentativo di assumere un ruolo autorevole ha indossato una talare, l’abito nero del clero lungo fino alle caviglie, che viene indossato al di fuori delle celebrazioni liturgiche e che spesso oggi è sostituito dal clergyman composto da pantaloni, camicia con colletto rigido bianco e giacca. Il travestimento aveva come obiettivo quello di fingere di essere una persona che non era davanti agli occhi dei dipendenti delle poste, per non provocare sospetti. Il sessantunenne ha chiesto un finanziamento bancoposta mostrando una patente di guida che era stata rubata ad un alto prelato del Vaticano. A dare l’allarme e a richiedere l’intervento della polizia è stato l’Ufficio Fraud Management di Poste Italiane, che si è accorto di operazioni sospette.
Arresto e accuse
I poliziotti sono intervenuti alle poste e hanno bloccato il finto prete e il complice. Gli accertamenti hanno mostrato che l’uomo in passato aveva inviato il proprio certificato di morte contraffatto alle Procure, perché era imputato, sperando di ottenere l’estinzione dei processi. Aveva inoltre con sé una carta d’identità riprodotta, intestata ad una donna residente nella provincia di Potenza. Il complice è un quarantenne, già indagato per essersi spacciato come carabiniere dei Nas durante un controllo delle forze dell’ordine, esibendo un falso distintivo di qualifica e un passaporto contraffatto della Presidenza del Consiglio dei Ministri. L’arresto è stato convalidato con i domiciliari e l’obbligo del braccialetto elettronico.
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Confermato il Gran Premio della Liberazione a Roma: orari, percorso e disagi sulle strade dal 23 al 25 aprile

GranPremioARoma Preparati a un weekend di adrenalina pura: il Gran Premio della Liberazione sta per trasformare Roma in una pista da sogno!
Il Gran Premio della Liberazione è confermato e promette di essere l’evento ciclistico dell’anno a Roma, attirando appassionati e curiosi da ogni angolo della città. Dal 23 al 25 aprile, le strade della capitale si animeranno con gare mozzafiato, chiusure trafficate e un’atmosfera elettrica che non potrai perderti. Se sei un fan delle due ruote o semplicemente ami l’eccitazione, questo è il momento perfetto per scoprire come partecipare o assistere allo spettacolo.
Orari e Percorso da Non Perdere
Gli orari dell’evento sono stati svelati, con partenze e arrivi che copriranno l’intera giornata: dalle prime luci dell’alba fino al tramonto, per un’immersione totale nell’azione. Il percorso, che si snoda attraverso le vie più iconiche di Roma, includerà salite epiche e discese vertiginose, offrendo ai ciclisti una sfida unica e ai spettatori visuali indimenticabili.Strade Chiuse e Consigli Pratici
Per garantire la sicurezza e il flusso dell’evento, diverse strade saranno chiuse al traffico dal 23 al 25 aprile, creando un percorso esclusivo per i partecipanti. ‘Non perdere l’opportunità di vivere questa avventura’, come hanno dichiarato gli organizzatori, che invitano tutti a pianificare in anticipo per evitare disagi e godersi al massimo l’atmosfera festiva.
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Bitcoin usato per riciclare denaro: finanziere in tribunale e patteggiamento in vista

BitcoinScandalARoma: Un imprenditore finanziario accusato di riciclare denaro con Bitcoin – Hai idea di quanto sia facile?
In un caso che sta accendendo i riflettori sul mondo cripto, un imprenditore finanziario di Roma si trova al centro di un processo per aver presumibilmente utilizzato Bitcoin per riciclare ingenti somme di denaro. Immaginate: la valuta digitale, spesso celebrata come il futuro delle transazioni, ora al cuore di un intrigo che potrebbe rivelare lati oscuri del mondo finanziario. Con dettagli che emergono piano piano, questa storia non fa che aumentare la curiosità su come le criptovalute stiano diventando un’arma a doppio taglio.
L’accusa che ha scioccato tutti
Le indagini hanno portato alla luce accuse secondo cui l’imprenditore avrebbe sfruttato Bitcoin per mascherare flussi illeciti, trasformando operazioni sospette in transazioni apparentemente anonime. Fonti vicine al caso parlano di un network internazionale, lasciando tutti a chiedersi: “Quanto è vulnerabile il nostro sistema finanziario ai nuovi trucchi digitali?”Il patteggiamento in bilico
Ora, con la richiesta di patteggiamento sul tavolo, la vicenda si infittisce. Gli esperti si interrogano su cosa potrebbe succedere se venisse accettata, aprendo forse la porta a indagini più ampie sul ruolo delle criptovalute nel crimine. Potrebbe essere l’inizio di una rivoluzione nelle norme anti-riciclaggio? Non perdetevi i prossimi sviluppi che potrebbero cambiare tutto.
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