Cronaca
Assassinio di Corelli ad Acilia: indagini partite dopo 20 arresti.

Traffico di cocaina dall’Olanda, blitz a Ostia
Ostia è stata teatro di un’importante operazione antidroga orchestrata dai carabinieri del Gruppo di Ostia su delega della Direzione Distrettuale Antimafia (DDA) della procura di Roma. Le forze dell’ordine hanno dato esecuzione all’ordinanza emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari (GIP) del Tribunale di Roma che ha portato all’arresto di venti individui. Gli arrestati sono tutti gravemente indiziati di essere coinvolti in un’associazione per delinquere finalizzata al traffico di droga, comprensione internazionale.
Arresti e sequestro di cocaina
Le indagini dei carabinieri sono iniziate in seguito all’arresto di Claudio Corelli, trovato in possesso di 220 grammi di cocaina. La vicenda ha permesso di scoprire l’esistenza di un’organizzazione criminale specializzata nell’importazione di grandi quantitativi di cocaina dall’Olanda verso Roma. Tale traffico aveva generato un giro d’affari multimilionario.
Nell’ambito delle indagini, sono stati documentati i metodi sofisticati utilizzati dalla banda per sfuggire ai controlli delle forze dell’ordine e distribuire la droga su larga scala nel Lazio e in altre regioni italiane.
Operazione in numeri
Durante l’operazione, sono state arrestate in flagranza di reato nove persone e sequestrati oltre 32 chilogrammi di cocaina, con un valore di mercato stimato in circa 1,5 milioni di euro. Inoltre, sono stati trovati 174.000 euro in contanti, considerati proventi delle attività illecite. Nonostante gli arresti, le forze dell’ordine stanno continuando le indagini per smantellare ulteriormente la rete criminale.
Cronaca
Morto a 107 anni uno degli ultimi deportati ciociari nei lager, era l’unico sopravvissuto tra 12 internati.

EroiDimenticati Hai mai sentito la storia toccante di un uomo che sfidò i nazisti e visse fino a 107 anni, portando con sé segreti di un’epoca oscura? 🕊️ #StoriaIncredibile #LagerNazisti
L’ultimo sopravvissuto di un incubo dimenticato
Tommaso Pizzuti, uno degli ultimi internati ciociari nei lager nazisti, è morto all’età di 107 anni. Era l’unico sopravvissuto tra i dodici deportati da Ceccano nel 1943, un vero simbolo di resilienza che ha affascinato generazioni. I suoi funerali si terranno domani mattina nella chiesa di Santa Maria a Fiume, un evento che sta già catturando l’attenzione di chi ama le storie di coraggio.
La scelta eroica che cambiò tutto
Dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943, Pizzuti si trovò di fronte a una decisione cruciale: continuare a combattere al fianco dei tedeschi o affrontare la prigionia. Fedelissimo al giuramento fatto al Re, optò per i lavori forzati in Germania, all’interno dell’organizzazione Todt. Immagina il brivido di una vita sospesa tra pericolo e speranza – una trama che sembra uscita da un film!Il riconoscimento che arriva in extremis
Appena tre mesi fa, il 27 gennaio, il prefetto di Frosinone Ernesto Liguori gli aveva consegnato la Medaglia d’onore, un tributo tardivo a un eroe silenzioso. Chissà quali emozioni ha provato Pizzuti in quel momento, dopo decenni di ombre e ricordi indelebili? Una storia che ti lascia a riflettere su quante vite straordinarie ci circondino.
Cronaca
L’inaspettato arenamento di una barca a vela di 8 metri al faro di Fiumicino

MareMisterioso Hai mai visto una barca arenarsi in un colpo di scena da film proprio a pochi metri dalla spiaggia? Ecco l’incredibile avventura della “Dejà vu” che ha lasciato tutti a bocca aperta!
Lo scenario mozzafiato
L’imbarcazione a vela “Dejà vu” si è improvvisamente arenata a circa 10 metri dalla battigia della spiaggia libera, di fronte all’ex ristorante la Vecchia Scogliera e non lontano dal faro di Fiumicino. Immagina una zona trasformata dalla costruzione dell’antemurale per il nuovo porto crocieristico: un’insenatura affascinante dove barche di grosse dimensioni si fermano spesso per un tuffo rinfrescante, ma che nasconde insidie inaspettate!
Il momento del dramma
Per motivi ancora misteriosi, lo skipper al timone della “Dejà vu” – un natante di 8 metri con quattro persone a bordo – ha perso il controllo a circa 150 metri dalla riva. Spinta dalla corrente marina, la barca è stata trascinata verso la terraferma fino a una profondità di meno di un metro, dove la chiglia si è bloccata nella sabbia. Un vero colpo di scena che fa venire i brividi!
L’intervento eroico
Alle 14:30, la Capitaneria di porto è stata allertata per l’emergenza. Sul posto è arrivata la motovedetta CP 836, ma il fondale troppo basso ha impedito l’avvicinamento via mare. Da terra, il personale della Guardia costiera ha verificato che tutti i passeggeri stessero bene, mentre l’adrenalina saliva.
Il salvataggio spettacolare
Dopo circa due ore di suspense, i sommozzatori autorizzati sono entrati in azione e hanno finalmente disincagliato la “Dejà vu”. Con l’aiuto del motore, la barca è riuscita a raggiungere l’ormeggio sicuro nella darsena di Fiumicino. Chissà quali segreti nasconde questa storia?
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