Cronaca
Dal Righi al Visconti passando per il Da Vinci, dove studiare meglio nella Capitale

Il Visconti si conferma come il miglior liceo classico di Roma per coloro che aspirano a proseguire gli studi universitari, mentre tra i licei scientifici primeggia il Righi. Sul fronte lavorativo, l’istituto Leonardo Da Vinci risulta leader per l’indirizzo tecnico-economico, seguito dall’istituto Tor Carbone nel settore dei servizi. Questi dati sono stati elaborati da Eduscopio.it, la piattaforma della Fondazione Agnelli che da un decennio supporta studenti e famiglie nella scelta del percorso scolastico più adeguato.
I LICEI
A Roma, il liceo classico Visconti è stato riconfermato in vetta nella classifica di Eduscopio, grazie all’indice Fga che valuta la bravura e la rapidità degli studenti nel superare gli esami. Subito dopo nella graduatoria c’è il Terenzio Mamiani, mentre il Tasso conquista il terzo posto, guadagnando tre posizioni rispetto all’anno precedente. Chiudono la classifica il Cornelio Tacito e il Francesco Vivona.
Nei licei scientifici, il Righi mantiene la prima posizione, seguito dal Cavour. Migliorano il loro punteggio anche l’Aristotele al terzo posto e il Giuseppe Peano al quarto. In quinta posizione troviamo la scuola privata San Giovanni Battista. Nel settore delle scienze umane, il Margherita di Savoia è al primo posto, seguito da Eugenio Montale e Anco Marzio. Nei licei linguistici, invece, la classifica rimane invariata rispetto all’anno precedente con Amaldi, Renzo Levi e Cornelio Tacito ai primi posti.
GLI ISTITUTI
Per quanto riguarda gli istituti, Eduscopio valuta la percentuale di diplomati occupati e la coerenza tra studi e lavoro svolto. Il Leonardo Da Vinci guida la classifica per l’indirizzo tecnico-economico con un 59% di alunni che trovano lavoro entro sei mesi dal diploma, seguito dal Croce – Aleramo con il 53%. Nel ramo tecnico-tecnologico, il Giorgi-Woolf è al primo posto, con il Giovanni Paolo II in seconda posizione. Nel settore professionale dei servizi, l’istituto alberghiero Tor Carbone vanta il maggiore numero di occupati, con il 50% degli studenti assunti, seguito dall’Amerigo Vespucci. Per l’indirizzo industria e artigianato, il De Amicis-Cattaneo è al vertice, seguito dal Magarotto.
Cronaca
A Fiumicino, una barca a vela con cinque persone a bordo si incaglia vicino alla riva.

IncredibileSoccorsoAlMare Quando un’esercitazione diventa una vera e propria avventura in alto mare? A Fiumicino, una giornata di sole e spiagge affollate si trasforma in un dramma improvviso che lascia tutti senza fiato! #EmergenzaSpiagge #AvventuraInMare
Da Esercitazione a Emergenza Reale
Immaginate una tranquilla esercitazione della Capitaneria di Porto, pronta per l’estate, che improvvisamente si trasforma in un intervento vero e proprio. Succede tutto in un baleno: una motovedetta Sar classe 800, impegnata in acque del litorale nord di Fiumicino, riceve un’allerta da non ignorare. Una barca a vela è in difficoltà, bloccata a pochi metri dalla riva, in un’insenatura nascosta vicino al vecchio faro. Non è una simulazione, è reale!
Il Soccorso Epico di una Famiglia in Pericolo
Cosa succede quando una famiglia di cinque persone si ritrova bloccata su una barca incagliata? I sommozzatori della Capitaneria entrano in azione, vigilando i fondali e liberando l’imbarcazione con precisione chirurgica. Dopo averla messa in sicurezza, la barca rientra finalmente in darsena, vicino al Circolo Velico di Fiumicino. Per fortuna, nessuno è rimasto ferito – ma chissà cosa avrebbe potuto succedere se non fossero intervenuti in tempo!Consigli per Non Finire in Un’Incredibile Avventura
Con l’arrivo della stagione balneare, la Capitaneria di Porto avverte: “Attenzione, il mare può riservare sorprese!” Raccomandano la massima prudenza, mantenendo distanze sicure dalla costa e un approccio conservativo durante la navigazione. Intanto, sulle spiagge di Fregene, unità cinofile e squadre della Guardia Costiera simulano soccorsi a bagnanti, con tuffi adrenalinici dai gommoni. Ma per alcuni, come in questo caso, il pericolo è fin troppo reale… Che lezione impareremo da questa storia mozzafiato?
Cronaca
Armi modificate pronte per la vendita illecita: laboratorio clandestino scoperto ad Anzio

ArmiClandestineRoma: Hai idea di cosa accade nelle officine segrete che armano i criminali della costa romana? Preparati a un racconto da brividi!
La Scoperta Shoccante
Immagina un’officina nascosta dove armi comuni vengono trasformate in pericolose macchine da guerra, pronte a finire nelle mani di pusher e bande criminali. È esattamente ciò che hanno sgominato gli agenti del commissariato di Anzio, scoprendo l’attività di un 62enne di Velletri, Gabriele Perrone. In quella che sembrava una semplice officina “fai da te”, gli investigatori hanno trovato pistole modificate, munizioni e altre armi da fuoco, tutte destinate al mercato nero con prezzi esorbitanti che potrebbero farti rabbrividire.
Gli Arresti Inseguimento
Non finisce qui: le indagini, partite da una sorveglianza intelligente sul territorio, hanno portato all’arresto di un 20enne romano, Gabriele Schinzari. Intercettato durante un inseguimento lungo la Nettunense, a bordo della sua auto, il giovane è stato trovato con involucri di crack, 550 euro in contanti e, tra i sedili, una pistola scacciacani con un colpo in canna – pronta per l’azione e capace di trasformare una serata qualunque in un incubo.L’Arsenale Nascosto
Le perquisizioni nelle abitazioni hanno svelato segreti che sembrano usciti da un thriller: in quella di Schinzari, un arsenale occulto tra lenzuola e vestiti, inclusa una pistola modificata e silenziata con proiettili nascosti in un maglione. Negli altri ambienti, oltre 300 dosi di cocaina e marijuana già pronte per lo spaccio, più un libro artigianale – il “dizionario dello spaccio” – che nascondeva 5.000 euro tra le pagine. Potresti non credere a cosa si cela dietro una porta apparentemente innocua.
La Rete dei Trafficanti
L’operazione ha raggiunto il culmine con l’arresto di un 26enne romano, Cristian Maggi, colto di sorpresa nel suo appartamento. Qui, gli agenti hanno rinvenuto agende contabili piene di nomi di clienti e soci, tra cui quello di Schinzari, confermando i legami tra i sospettati. Sequestrati anche 200 grammi di hashish e cocaina, oltre a 3.000 euro in contanti – un vero e proprio catalogo di un impero sotterraneo che potrebbe coinvolgere molto più di quanto pensi.
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