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Elezioni ad Anzio e Nettuno: lo spoglio è in corso, si va verso il ballottaggio in entrambi i comuni

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Elezioni ad Anzio e Nettuno: lo spoglio è in corso, si va verso il ballottaggio in entrambi i comuni

Il centrodestra guida, ma si profila il ballottaggio ad Anzio e Nettuno

Nel Lazio, le elezioni amministrative del 17 e 18 novembre 2024 si concentrano sui comuni di Anzio e Nettuno. Attualmente, lo scrutinio è in corso e ci si attende un ballottaggio in entrambi i comuni, dove i risultati preliminari mostrano un vantaggio della coalizione di centrodestra.

Risultati Anzio: Bertollini avanti ma non oltre la soglia richiesta

Nel comune di Anzio, con appena 9 sezioni su 38 scrutinate, il candidato del centrodestra, Stefano Bertollini, ha superato il 50% solo in una sezione. I suoi avversari, Pietro Di Dionisio, esponente Civico, e Aurelio Lo Fazio del Partito democratico, seguono a debita distanza con circa il 18% dei voti ciascuno.

Risultati Nettuno: Maggiore e Burrini verso il ballottaggio

La situazione a Nettuno risulta più chiara con un ballottaggio quasi inevitabile. Al momento, Daniele Enrico Maria Maggiore del centrodestra è al 29,34% delle preferenze nelle 23 sezioni scrutinate su 35, mentre Nicola Burrini del centrosinistra lo segue a 28,28%. In corsa anche Antonio Taurelli, il quale detiene attualmente il 23%.

Affluenza alle urne e motivazioni del voto

L’affluenza alle urne ha registrato un calo significativo rispetto alle elezioni precedenti: ad Anzio, la partecipazione si è fermata al 45,76% rispetto al 54,22% delle passate votazioni. Anche a Nettuno si è registrato un calo, con un’affluenza del 46,66% rispetto al 63,05% delle precedenti elezioni. Le elezioni si sono rese necessarie per il decreto di scioglimento per mafia emesso dal Consiglio dei Ministri nel 2022, in seguito all’operazione ‘Tritone’ che ha svelato presunte infiltrazioni della ‘ndrangheta nelle amministrazioni dei due comuni.

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Donna scivola nel Tevere e rischia di annegare: i vigili del fuoco intervengono per un salvataggio in extremis a Roma

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Donna scivola nel Tevere e rischia di annegare: i vigili del fuoco intervengono per un salvataggio in extremis a Roma

SalvataggioSullaRiva Hai mai immaginato cosa succede quando una tranquilla giornata a Roma si trasforma in un thriller mozzafiato? Proprio sul fiume Tevere, una donna ha vissuto un momento di puro terrore, rischiando di affogare in acque gelide e impetuose, ma i coraggiosi vigili del fuoco l’hanno salvata in extremis!

Immagina la scena: una passeggiata lungo il Tevere che improvvisamente vira verso il dramma. La donna è scivolata e finita in acqua, lottando contro la corrente in un momento che ha tenuto con il fiato sospeso tutti i testimoni. “I vigili del fuoco sono intervenuti con rapidità”, come riportato dai presenti, trasformando un potenziale disastro in una storia di eroismo.

Il Momento del Pericolo

In un batter d’occhio, la situazione è precipitata. La donna, forse distratta o sfortunata, è caduta nel fiume, affrontando correnti imprevedibili che hanno reso il salvataggio una vera sfida. Chi l’ha vista racconta di un’angoscia palpabile, con secondi che sembravano ore.

L’Intervento Eroico

I vigili del fuoco, sempre pronti all’azione, hanno sfoderato il loro addestramento d’élite. Con barche e attrezzature specializzate, hanno raggiunto la donna in tempo record, dimostrando ancora una volta perché sono i veri eroi della città. Non crederai a quanto sia stato vicino il pericolo!

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Marina Pierlorenzi dell’ANPI contro i tentativi di sfruttare il 25 aprile

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Marina Pierlorenzi dell’ANPI contro i tentativi di sfruttare il 25 aprile

25AprileSottoAssedio Scopri le rivelazioni shock di Marina Pierlorenzi dell’ANPI contro chi cerca di sfruttare il Giorno della Liberazione!

In un momento di tensioni crescenti, Marina Pierlorenzi, figura di spicco dell’ANPI, sta facendo parlare di sé con un appello che potrebbe cambiare il modo in cui celebriamo il 25 aprile. Immaginate: un simbolo della Resistenza che denuncia tentativi di “parassitare” una data così sacra per l’Italia. Quali forze stanno cercando di manipolare questo evento storico? Le sue parole stanno accendendo dibattiti accesi, attirando l’attenzione di migliaia di persone curiose di sapere cosa c’è davvero dietro.

Le accuse che stanno scuotendo l’opinione pubblica

Pierlorenzi non usa mezzi termini nel suo discorso, accusando apertamente “strumentalizzazioni e tentativi di parassitare il 25 aprile”. Questo richiamo all’azione solleva interrogativi su gruppi o partiti che potrebbero sfruttare la memoria della Liberazione per fini personali. È un invito a riflettere: chi sono i veri custodi di questa eredità, e quali rischi corriamo se permettiamo abusi?

Perché l’ANPI è al centro del dibattito

L’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia, con Pierlorenzi in prima linea, sta mobilitando i suoi sostenitori per proteggere il significato originale del 25 aprile. Tra commemorazioni e proteste, emergono storie di resilienza che potrebbero ispirare un nuovo movimento. Ma cosa succederà se queste denunce non vengono ascoltate? L’interesse cresce, e le reazioni sui social stanno già virando verso l’inaspettato.

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