Attualità
La mamma di Manuela Petrangeli parla, minacciata e perseguitata, aveva paura.

Nell’attesa del processo in tribunale, emergono nuovi dettagli sull’omicidio di Manuela Petrangeli, che ha suscitato profondo sgomento nella comunità. L’accusa nei confronti di Gianluca Molinaro è grave: omicidio volontario con premeditazione, stalking e detenzione abusiva di arma. La procura di Roma ha chiesto il giudizio immediato dopo la conclusione delle indagini.
La dinamica dell’omicidio
Manuela Petrangeli, fisioterapista presso la casa di cura Villa Sandra, è stata tragicamente uccisa il 4 luglio 2024. Durante un pomeriggio apparentemente normale, mentre si dirigeva verso la sua auto al termine del turno di lavoro, è stata raggiunta dai colpi fatali sparati dall’ex compagno Molinaro. L’uomo ha agito senza nemmeno uscire dall’auto, colpendo mortalmente la donna prima di darsi alla fuga.
Un rapporto tormentato
La relazione tra Manuela e Molinaro era terminata nel 2020, con la donna che aveva deciso di mettervi fine a causa delle persecuzioni e delle minacce subite. Le testimonianze di amici e familiari rivelano il clima di paura vissuto da Manuela, costretta a vivere sotto la continua minaccia dell’ex compagno. Nonostante i tentativi di persuaderla a denunciare, la paura per l’incolumità sua e del figlio ha prevalso, bloccandola in una spirale di terrore quotidiano.
Attesa per il processo
L’avvio del procedimento giudiziario è previsto per il prossimo 2 dicembre, quando si discuterà sulla richiesta della difesa di rito abbreviato. L’avvocato Carlo Testa Piccolomini, rappresentante legale della famiglia Petrangeli, ha chiarito che, data la gravità delle accuse, il tentativo di ridurre la pena con il rito abbreviato difficilmente verrà accolto. L’udienza metterà in moto un processo che si preannuncia complesso e carico di tensioni emotive.
Attualità
Pazzo 54enne tenta suicidio da ponte Sublicio a Pasquetta: vigili urbani intervengono per salvarlo

SalvataggioSullOrloDelVuoto: Immagina un istante di terrore trasformato in un eroico intervento, proprio quando meno te lo aspetti!
In una giornata di festa come Pasquetta, Roma è stata teatro di un drammatico evento che ha catturato l’attenzione di tutti: un uomo di 54 anni ha tentato di gettarsi dal Ponte Sublicio, ma l’intervento tempestivo dei vigili urbani ha cambiato il corso della storia. Scopri come un semplice giro di pattuglia si è trasformato in un atto di coraggio che ha salvato una vita, lasciando la città a chiedersi cosa nascondeva quel gesto disperato.
Il momento del salvataggio
I vigili urbani, sempre vigili sulle strade della Capitale, hanno notato l’uomo in bilico sul ponte e sono intervenuti con rapidità e professionalità. In pochi secondi, hanno evitato il peggio, dimostrando come l’addestramento e l’istinto possano fare la differenza in situazioni estreme. Non crederai a quanto sia stato vicino al disastro!Le reazioni della comunità
La notizia si è diffusa rapidamente, suscitando un’onda di solidarietà e ammirazione sui social. Molti romani hanno condiviso storie simili, evidenziando come piccoli gesti possano prevenire tragedie. “È stato un miracolo”, ha commentato un testimone oculare, riflettendo il senso di sollievo collettivo che ha invaso la città.
Attualità
Donna scivola nel Tevere e rischia di annegare: i vigili del fuoco intervengono per un salvataggio in extremis a Roma

SalvataggioSullaRiva Hai mai immaginato cosa succede quando una tranquilla giornata a Roma si trasforma in un thriller mozzafiato? Proprio sul fiume Tevere, una donna ha vissuto un momento di puro terrore, rischiando di affogare in acque gelide e impetuose, ma i coraggiosi vigili del fuoco l’hanno salvata in extremis!
Immagina la scena: una passeggiata lungo il Tevere che improvvisamente vira verso il dramma. La donna è scivolata e finita in acqua, lottando contro la corrente in un momento che ha tenuto con il fiato sospeso tutti i testimoni. “I vigili del fuoco sono intervenuti con rapidità”, come riportato dai presenti, trasformando un potenziale disastro in una storia di eroismo.
Il Momento del Pericolo
In un batter d’occhio, la situazione è precipitata. La donna, forse distratta o sfortunata, è caduta nel fiume, affrontando correnti imprevedibili che hanno reso il salvataggio una vera sfida. Chi l’ha vista racconta di un’angoscia palpabile, con secondi che sembravano ore.L’Intervento Eroico
I vigili del fuoco, sempre pronti all’azione, hanno sfoderato il loro addestramento d’élite. Con barche e attrezzature specializzate, hanno raggiunto la donna in tempo record, dimostrando ancora una volta perché sono i veri eroi della città. Non crederai a quanto sia stato vicino il pericolo!
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