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La Procura chiede la riapertura del caso Serena Mollicone dopo l’assoluzione della famiglia Mottola

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La Procura chiede la riapertura del caso Serena Mollicone dopo l’assoluzione della famiglia Mottola

Il caso dell’omicidio di Serena Mollicone rimane al centro dell’attenzione giudiziaria, con la Procura generale che ha deciso di procedere con un ricorso in Cassazione contro l’assoluzione della famiglia Mottola. La richiesta riguarda il rinvio alla Corte d’Assise d’Appello in un’altra composizione, dopo la sentenza che ha assolto tutti gli accusati, compresi Franco, Marco e Anna Maria Mottola.

La posizione della Procura

La Procura generale presso la Corte d’Appello di Roma ha formalmente presentato il ricorso, sottolineando la necessità di riesaminare il verdetto. Questa richiesta nasce dalle dichiarazioni del brigadiere Tuzi, che affermò come Serena Mollicone fosse stata vista entrare nella caserma dei carabinieri di Arce il giorno della sua scomparsa. Secondo la Procura, tali dichiarazioni rappresentano un elemento cruciale che la Corte d’Assise d’Appello non avrebbe adeguatamente considerato.

Le critiche alla sentenza

Il sostituto procuratore ha sollevato critiche verso la sentenza, evidenziando una presunta carenza nella motivazione delle conclusioni raggiunte dai giudici. Nonostante sia stata riconosciuta l’intrinseca attendibilità delle dichiarazioni di Tuzi, queste non hanno portato a un esito processuale coerente secondo l’accusa. Il ricorso in Cassazione cerca di rimettere in discussione l’assoluzione dei Mottola, sperando in un riesame che possa dare impulso alla ricostruzione della tragica morte della giovane.

Dettagli del processo

L’assoluzione di tutti gli imputati, tra cui i Mottola, così come Vincenzo Francesco Quatrale e Francesco Suprano, è stata confermata dalla Corte d’Assise d’Appello. Tuttavia, è importante notare che il ricorso presentato dalla Procura generale si concentra esclusivamente sulla famiglia Mottola, senza coinvolgere gli altri due carabinieri. Resta da vedere come si evolverà il caso in ambito giudiziario, con l’attenzione focalizzata su un episodio che ha lasciato un segno indelebile sulla comunità di Arce.

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Muore annegato durante nuotata nel lago di Vico, la vittima è un uomo di 58 anni

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Muore annegato durante nuotata nel lago di Vico, la vittima è un uomo di 58 anni

Un dramma inaspettato sul Lago di Vico: cosa ha colpito un nuotatore in vacanza? #TragediaSulLago #MisteroAcquatico #NotizieInattese

Immaginate di godervi una giornata serena al lago, quando improvvisamente il relax si trasforma in un evento choc: un uomo di 58 anni è stato trovato senza vita mentre nuotava nelle acque del Lago di Vico, vicino Roma, lasciando tutti a chiedersi cosa possa essere successo in quel momento fatale. Le autorità stanno indagando su questo incidente misterioso, che ha attirato l’attenzione per le sue circostanze inaspettate e per i rischi nascosti che potrebbero celarsi sotto la superficie apparentemente tranquilla.

Le prime ipotesi sull’incidente

Fonti locali riportano che l’uomo era un appassionato di nuoto, ma le condizioni del lago – con correnti imprevedibili o forse un malore improvviso – potrebbero aver giocato un ruolo chiave. Gli esperti ricordano che, anche in luoghi idilliaci come questo, la natura può riservare sorprese inattese, spingendo migliaia di persone a condividere le proprie esperienze online per scoprire se ci sono stati casi simili.

L’impatto sulla comunità

La notizia ha fatto rapidamente il giro sui social, con utenti che si interrogano su come un’uscita rilassante possa finire in tragedia, alimentando dibattiti su sicurezza e prevenzione. Non perdete l’opportunità di approfondire i dettagli di questa storia che sta catturando l’interesse di tutti.

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Sub over 60 detto vichingo perde la vita in immersione a Roma

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Sub over 60 detto vichingo perde la vita in immersione a Roma

TragediaSottomarina Scopri il drammatico incidente che ha spezzato la vita di un leggendario subacqueo a 60 anni!

Immaginate un’immersione che si trasforma in un incubo: Aleandro Anselmi, noto come ‘Il Vichingo’ per le sue avventure estreme nei mari, ha affrontato l’imprevedibile durante una discesa nelle acque di Roma. Cosa potrebbe aver causato questo tragico evento? Le indagini sono in corso, ma i dettagli emergenti stanno catturando l’attenzione di tutti gli appassionati di subacquea.

L’immersione fatale

Anselmi, un subacqueo esperto con decenni di esperienza, si è sentito male improvvisamente durante l’immersione, lasciando tutti sconvolti. Fonti vicine all’accaduto parlano di un malore inaspettato, forse legato a condizioni marine estreme, che ha reso questa storia un vero mistero da approfondire.

La comunità in lutto

La perdita di ‘Il Vichingo’ ha scosso il mondo dei sub, con omaggi che continuano a fioccare sui social. Amici e fan si chiedono: quali lezioni possiamo imparare da questa tragedia per rendere le immersioni più sicure? Non perdete i prossimi aggiornamenti per scoprire di più su questa storia avvincente.

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