Cronaca
La sede Pro Vita presa di mira da cori e insulti. «Siamo in 150mila»

Un fiume di donne è sceso in piazza a Roma per la manifestazione contro la violenza di genere, con lo slogan «Siamo 150mila». L’evento, promosso in occasione del 25 novembre, Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, sta attualmente attraversando via Labicana.
Il corteo ha affrontato momenti di tensione con la polizia nei pressi della sede dei ‘Pro Vita’, un’associazione antiabortista situata su viale Manzoni. I manifestanti hanno protestato contro la deviazione del corteo, esprimendo il loro dissenso con slogan critici e toni accesi. La polizia ha schierato blindati e camionette con l’idrante per controllare la situazione.
Roma, Non una di meno: il percorso del corteo
La manifestazione è partita da Piazzale Ostiense alle 14.30, seguendo un percorso che include Piazza di Porta San Paolo, Viale della Piramide Cestia, e altre strade principali, con arrivo previsto a Piazza Vittorio Emanuele II. In prima fila si trovano i centri antiviolenza femministi. Anche quest’anno, l’obiettivo è quello di mantenere alta l’attenzione sulle morti per femminicidio, sottolineando l’urgenza di contrastare il patriarcato e il razzismo istituzionale.
Contestato il ministro Valditara e vernice anche contro l’assessorato capitolino
Durante il corteo, una foto del ministro dell’Istruzione è stata bruciata dai manifestanti, in segno di protesta contro le istituzioni. Un cartello denunciante 104 morti di Stato è stato esposto davanti al ministero. È stato inoltre criticato il sistema di assistenza messo a disposizione per le vittime di violenza, con del lancio di vernice fucsia contro l’assessorato alle politiche sociali di Roma Capitale, evidenziando le carenze delle case rifugio per le vittime di violenza.
Smartwatch contro abusi: come funziona
Iniziative innovative come il progetto ‘Mobile Angel’ vengono promosse per supportare le donne vittime di violenza. A Roma sono in arrivo 21 smartwatch, dispositivi collegati direttamente con la centrale operativa dei carabinieri, in grado di inviare segnali di emergenza in caso di aggressioni. Questo progetto, supportato dalla Fondazione Lottomatica e avviato in altre città italiane, mira a fornire protezione immediata e intervento in situazioni di pericolo.
Cronaca
Conclave, le stanze a Santa Marta per i cardinali risultano insufficienti: ne mancano almeno 12.

SegretiDellAlbergoDiFrancesco Hai mai immaginato i misteriosi preparativi in corso nella residenza scelta dal Papa, con posti letto inaccessibili e misure top secret che stanno facendo impazzire i curiosi?
L’albergo avvolto nel mistero
Nel cuore di un modesto albergo eletto come residenza da Francesco, si nasconde un intrigante segreto: ben 134 posti letto in teoria disponibili, ma non tutti sono pronti all’uso. Quali stanze rimangono sigillate e perché? Questa scoperta sta alimentando le speculazioni su cosa potrebbe accadere dietro quelle porte chiuse.
I preparativi che nessuno si aspettava
Mentre l’eccitazione cresce, i lavori procedono a ritmo serrato con rinforzi in cucina per affrontare chissà quali sfide impreviste, e paratie alle finestre installate per bloccare ogni contatto con l’esterno. È un vero rompicapo: cosa stanno proteggendo con tanta cura, e quali sorprese riserva questo luogo enigmatico?Cronaca
Sabato senza scuola nel Lazio: il motivo che sta facendo discutere

PapaFrancesco, le scuole del Lazio chiuse per un evento epico e blindatissimo: scopri i segreti dietro questa misura straordinaria!
Le Scuole Bloccate per i Funerali Storici
Sabato prossimo, un’onda di curiosità avvolge il Lazio: tutte le scuole saranno chiuse per i funerali di Papa Francesco, un evento che promette sorprese e misure di sicurezza da brivido. Secondo una circolare ufficiale dell’Ufficio regionale, questa decisione è stata presa per garantire che tutto fili liscio durante la celebrazione, lasciando tutti a chiedersi cosa succederà in quelle strade blindate.
I Dettagli Sulle Misure di Sicurezza
In vista della Santa Messa esequiale prevista per il 26 aprile alle 10, le autorità hanno ordinato la chiusura totale dei plessi scolastici per l’intera giornata. Questo vale anche per le scuole che non erano già chiuse per il ponte del 25 Aprile, alimentando l’interesse su come un funerale possa influenzare la vita quotidiana in modo così radicale. Immagina le strade trasformate in un vero e proprio labirinto protetto! L’Impatto Sulle Attività Quotidiane
Le istituzioni scolastiche sono state chiamate a collaborare per facilitare l’ordine pubblico e la logistica dell’evento, con i dirigenti invitati a informare famiglie e personale il prima possibile. Questo significa che migliaia di studenti e insegnanti si troveranno improvvisamente liberi, mentre il mondo osserva un momento che potrebbe riservare colpi di scena inaspettati. Chissà quali storie emergeranno da questa giornata unica!
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