Cronaca
Le giacche sporche, il latte in polvere e la ressa ai tornelli

Nella metropolitana di Roma, l’attenzione è fondamentale per evitare spiacevoli incontri con piccoli criminali esperti di furti. Le tecniche utilizzate per derubare i passeggeri sono molteplici e spesso insidiose. È importante conoscerle per poter evitare di cadere in trappola.
Tattiche di Disturbo
Una delle modalità di furto più comuni nella metro consiste nell’imbrattare di proposito la giacca della vittima. Dopo aver compiuto l’atto, i ladri attirano l’attenzione della persona sul danno causato, cogliendo il momento di distrazione per sottrarre effetti personali, come un recente episodio alla fermata Barberini dove una ragazza è stata derubata del suo telefono.
La Storia del Latte in Polvere
Un’altra tattica diffusa riguarda una narrativa carica di emozioni: una donna avvicina la vittima con una richiesta accorata, sostenendo che suo figlio ha bisogno di latte in polvere. Questa storia mira a ingannare il malcapitato, conducendolo in luoghi isolati per permettere ai complici di intervenire e compiere il furto.
Caos ai Tornelli e sulle Banchine
Ai tornelli di accesso, i borseggiatori utilizzano il caos come alleato. Fingendo di smarrirsi o di ostacolare l’entrata, riescono a confondere i passanti e ad agire indisturbati. Un simile approccio è adottato anche nelle banchine, specialmente durante le ore di punta, quando la folla favorisce gli scippi.
Infine, un elemento cruciale da sottolineare riguarda la reazione dei malintenzionati se scoperti. Questi infatti non esitano a utilizzare lo spray al peperoncino per intimidire e allontanare chi si oppone alle loro azioni, come testimonia un pendolare: “Sono velocissimi, agiscono in pochi secondi; per favore tenete gli occhi aperti!”.
Cronaca
Mauro Gonnelli, ex candidato leghista aggredito dopo lite sui social per parcheggi

ScandaloParcheggi: Un politico picchiato brutalmente per aver svelato corruzione e pericoli nascosti a Fiumicino?
Chi è la vittima dell’aggressione?
Mauro Gonnelli, un tempo candidato sindaco e storico esponente della Lega, nonché amico personale di Matteo Salvini, è finito al centro di un episodio violento e misterioso. Oggi lontano dalla politica attiva, Gonnelli si è trasformato in una voce critica contro la maggioranza di centrodestra che governa Fiumicino, puntando il dito su questioni spinose come la gestione dei parcheggi a lunga sosta per i viaggiatori dell’aeroporto.
Come è scoppiata la controversia che ha scatenato l’attacco?
Tutto è iniziato con un post sui social di Gonnelli, dove denunciava le speculazioni economiche e i rischi per la sicurezza legati ai nuovi parcheggi a pagamento vicino alle scuole di Fiumicino. “Aprire aree per migliaia di auto a pochi metri da asili e scuole è un’incoscienza totale – ha scritto – immaginate un incendio, con bambini in fuga nel caos!” Le sue parole hanno infiammato i commenti online, attirando minacce velate da persone legate a certi ambienti, fino a un appuntamento per un presunto “faccia a faccia” che si è trasformato in un agguato brutale.
I dettagli dell’agguato che lascia senza fiato
L’attacco è avvenuto con precisione chirurgica: martedì 6 maggio, intorno alle 22:30, mentre Gonnelli attendeva il figlio in un parcheggio vicino allo stadio Garbaglia. Almeno due aggressori lo hanno sorpreso da dietro, colpendolo con pugni violenti e professionali, come se uno di loro fosse un esperto di boxe. Lasciato a terra in una pozza di sangue, con naso rotto e due costole fratturate, Gonnelli è stato soccorso e dimesso con 20 giorni di prognosi. Le indagini ora puntano su un piano premeditato, con una fuga in auto guidata da un terzo complice.
Le reazioni che alimentano i sospetti
L’avvocato di Gonnelli, Massimiliano Gabrielli, non ha dubbi: “Questo non è un incidente casuale, ma un tentativo mafioso per proteggere affari loschi e silenziare una voce scomoda”. Eppure, dall’attuale maggioranza al potere, incluso il sindaco Mario Baccini, non è arrivata alcuna solidarietà. Al contrario, la consigliera regionale del Pd, Michela Califano, ha espresso preoccupazione, chiedendo indagini approfondite su un episodio che potrebbe nascondere molto di più di quanto si vede in superficie. Chi c’è dietro questo mistero? E quali interessi sporchi sono in gioco?
Cronaca
Il sogno dei Berrettini: Matteo e Jacopo come coppia agli Internazionali

FratelliSulCampo Hai mai sognato di giocare a tennis con tuo fratello e realizzare un desiderio che sembrava impossibile? Scopri come due talenti hanno fatto squadra in un match che sta facendo impazzire i fan! ⚡
L’Incontro Epico
Ieri, in un momento che ha catturato l’attenzione di tutti gli appassionati di tennis, due fratelli si sono ritrovati finalmente dalla stessa parte del campo. Per la prima volta, hanno formato una coppia nel doppio, affrontando due big come Musetti e Sonego. Immagina l’adrenalina e la tensione: un’opportunità unica che ha trasformato una semplice partita in un evento da non perdere!
Il Desiderio che Si Avvera
Quello che rende questa storia irresistibile è la dichiarazione dei protagonisti: “Realizzato un desiderio”. Sì, proprio così! I due fratelli hanno parlato di quanto questo match rappresenti il culmine di anni di passione e rivalità fraterna, trasformando un sogno d’infanzia in realtà sul campo. Chissà quali segreti si nascondono dietro questa unione improvvisa? Non potrai smettere di pensarci! 😲-
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