Attualità
L’ex viene perseguitato sui social, bloccato e atteso armato di coltello fuori dall’università

Un trentunenne è stato arrestato e posto agli arresti domiciliari con l’ausilio di un braccialetto elettronico, accusato di atti persecutori. L’uomo avrebbe perseguitato la sua ex, arrivando ad aspettarla davanti all’Università La Sapienza di Roma con un coltello nascosto nell’auto.
Bloccato sui social, ma insite
La vittima è una studentessa ventitreenne, frequentante il corso di Medicina. La situazione è degenerata dopo la rottura della loro relazione, durata tre anni. Nonostante il blocco sui social network, l’uomo ha continuato a cercarla e, dopo aver contattato anche le amiche della ragazza, si è presentato davanti alla facoltà.
L’intervento della sicurezza
Un addetto alla sicurezza dell’università ha notato il comportamento sospetto dell’individuo e ha allertato le forze dell’ordine chiamando il Numero Unico delle Emergenze 112. Gli agenti della Polizia di Stato del distretto Flaminio sono intervenuti sul posto e hanno perquisito l’auto del trentunenne, trovando un coltello a doppia lama nascosto nel cruscotto.
L’arresto del trentunenne è stato dunque eseguito, e il giudice ha disposto la misura cautelare dei domiciliari con l’obbligo del braccialetto elettronico, vietandogli di avvicinarsi ulteriormente all’ex compagna.
Attualità
Vicepreside organizza gite discutibili con studentesse bendate e giochi in bikini, finisce in manette per abusi sessuali

HaiMaiSentitoQuestaStoria? Studentesse bendate e giochi in bikini durante gite scolastiche organizzate da un vicepreside: scopri i dettagli di uno scandalo che sta facendo impazzire i social! #VicepresideArrestato #GiteScolasticheSospirose #ScuolaSconvolta
Una vicenda che ha catturato l’attenzione di tutti, con rivelazioni che lasciano senza fiato, coinvolge un vicepreside di una scuola romana accusato di aver trasformato semplici gite scolastiche in eventi controversi. Immagina il brivido di una giornata lontana dai banchi, ma con un twist inaspettato che ha portato a un arresto per presunti abusi: è questo il caso che sta facendo discutere l’Italia intera.
Le gite al centro dello scandalo
Le uscite scolastiche, pensate per essere esperienze educative e divertenti, si sono trasformate in qualcosa di tutt’altro, con accuse che parlano di ‘studentesse bendate e giochi in bikini’. Fonti anonime hanno descritto momenti che hanno alzato più di un sopracciglio, lasciando la comunità scolastica in stato di shock e curiosità.L’arresto e le reazioni
Le autorità sono intervenute con un’azione rapida, portando all’arresto del vicepreside per ‘violenza sessuale’, un fatto che ha generato ondate di indignazione online. Mentre le indagini proseguono, molti si chiedono come eventi del genere possano accadere in ambienti che dovrebbero essere sicuri.
Attualità
Conoscono in chat, primo appuntamento sfocia in stupro e ricatto: Se vuoi tornare a casa, devi pagare

IncontriOnlineCheDiventanoIncubi #AmoreTrasformatoInTerrore Immaginate di scambiare messaggi con qualcuno in chat, con la promessa di un primo appuntamento romantico, solo per ritrovarvi intrappolati in una situazione da film dell’orrore. È ciò che è accaduto a una donna a Roma, dove un incontro virtuale si è trasformato in un dramma sconvolgente, attirando l’attenzione sulle insidie del mondo digitale.
L’Allarme dei Social
Le app di dating promettono connessioni facili, ma storie come questa ricordano quanto possano nascondere pericoli inaspettati. La vittima aveva conosciuto l’uomo online, scambiando chiacchiere innocenti che sembravano promettere una serata piacevole.
L’Incubo del Primo Incontro
Durante l’appuntamento, quello che doveva essere un momento di flirt si è capovolto in un atto di violenza brutale. La donna si è trovata di fronte a una realtà terrificante, con l’aggressore che ha imposto una condizione agghiacciante per lasciarla andare.La Frase Che Congela il Sangue
‘Se vuoi tornare a casa, mi devi pagare’. Queste parole, pronunciate dall’uomo, hanno reso l’episodio ancora più scioccante, evidenziando l’urgenza di sensibilizzare sulle minacce nascoste dietro gli schermi. Le indagini sono in corso, e questa storia solleva domande inquietanti su come proteggere se stessi nel mondo degli appuntamenti virtuali.
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