La Capitale è scossa da indagini riguardanti un presunto sistema di corruzione emerso in prossimità dell’inizio del Giubileo. La Procura di Roma, in collaborazione con la Guardia di Finanza, sta esaminando un vasto giro di gare d’appalto il cui valore complessivo si aggira intorno ai 100 milioni di euro. Tali gare sono legate principalmente ai lavori di rifacimento delle strade, indetti dal Comune e da Astral (Azienda Strade Lazio spa).

IL DOMINUS

Nel corso delle indagini, sono stati identificati 21 indagati, di cui 14 accusati di associazione a delinquere. Tra i sospettati, l’imprenditore romano Mirko Pellegrini si trova al centro dell’attenzione, accusato di corruzione e manipolazione delle gare d’appalto. Pellegrini, secondo le accuse, avrebbe offerto tangenti e beni a pubblici ufficiali per ottenere contratti di asfaltatura e ristrutturazione delle strade. Gli inquirenti hanno inoltre scoperto che, durante le perquisizioni, sono state rinvenute somme di denaro contante e prove di presunti accordi illeciti con funzionari pubblici.

INDAGINE INTERNA

In risposta alle rivelazioni, il Campidoglio ha avviato un’indagine interna per esaminare gli appalti legati a Roma Capitale che potrebbero essere coinvolti nella vicenda. Il sindaco ha espresso gratitudine verso la magistratura per il suo lavoro e ha avviato controlli dettagliati sugli interventi eseguiti dalle aziende oggetto dell’indagine. Una commissione tecnica sarà formata per garantire la correttezza delle opere pubbliche svolte.

I risultati completi delle indagini sono ancora in attesa. Il caso rimane sotto stretto controllo delle autorità competenti, con l’intento di preservare la trasparenza e la legalità all’interno delle istituzioni cittadine.