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Un minuto di rumore nelle scuole di Roma a un anno dalla morte di Giulia Cecchettin

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Un minuto di rumore nelle scuole di Roma a un anno dalla morte di Giulia Cecchettin

Un minuto di rumore per ricordare Giulia Cecchettin

11 Novembre 2024 – Oggi, in occasione del primo anniversario dalla morte di Giulia Cecchettin, nelle scuole di Roma e in altre città italiane si è tenuto un minuto di rumore per onorare tutte le donne vittime di violenza.

Gli studenti e le studentesse hanno partecipato a questa iniziativa speciale, organizzata per non lasciar spegnere l’attenzione su un tema di grande importanza sociale. Presso il liceo Croce Aleramo, i giovani hanno manifestato agitando le chiavi e battendo le borracce sui corrimano delle scale, come segno di protesta e memoria.

Il minuto di rumore degli studenti

La Rete degli Studenti Medi ha espresso il suo messaggio attraverso una nota: “Lo scorso anno dicevamo che Giulia doveva essere l’ultima. Ma non è stato così”. Gli studenti ribadiscono la necessità di percorsi educativi che parlino di sessualità, affettività e consenso. Nelle scuole si è assistito a un forte coinvolgimento anche da parte dei docenti e della dirigenza, che hanno sostenuto l’iniziativa, diffondendo comunicati sui siti scolastici.

Il minuto di rumore in università

La cerimonia simbolica ha trovato spazio anche nelle università. A La Sapienza di Roma, il corpo studentesco ha partecipato attivamente con il supporto dell’associazione Sinistra Universitaria. Riunitisi davanti agli ingressi delle diverse sedi, gli studenti hanno osservato un minuto di riflessione seguito da rumori fatti con applausi e chiavi per esprimere solidarietà e sensibilizzazione su questo tema.

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Confermato il Gran Premio della Liberazione a Roma: orari, percorso e disagi sulle strade dal 23 al 25 aprile

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Confermato il Gran Premio della Liberazione a Roma: orari, percorso e disagi sulle strade dal 23 al 25 aprile

GranPremioARoma Preparati a un weekend di adrenalina pura: il Gran Premio della Liberazione sta per trasformare Roma in una pista da sogno!

Il Gran Premio della Liberazione è confermato e promette di essere l’evento ciclistico dell’anno a Roma, attirando appassionati e curiosi da ogni angolo della città. Dal 23 al 25 aprile, le strade della capitale si animeranno con gare mozzafiato, chiusure trafficate e un’atmosfera elettrica che non potrai perderti. Se sei un fan delle due ruote o semplicemente ami l’eccitazione, questo è il momento perfetto per scoprire come partecipare o assistere allo spettacolo.

Orari e Percorso da Non Perdere

Gli orari dell’evento sono stati svelati, con partenze e arrivi che copriranno l’intera giornata: dalle prime luci dell’alba fino al tramonto, per un’immersione totale nell’azione. Il percorso, che si snoda attraverso le vie più iconiche di Roma, includerà salite epiche e discese vertiginose, offrendo ai ciclisti una sfida unica e ai spettatori visuali indimenticabili.

Strade Chiuse e Consigli Pratici

Per garantire la sicurezza e il flusso dell’evento, diverse strade saranno chiuse al traffico dal 23 al 25 aprile, creando un percorso esclusivo per i partecipanti. ‘Non perdere l’opportunità di vivere questa avventura’, come hanno dichiarato gli organizzatori, che invitano tutti a pianificare in anticipo per evitare disagi e godersi al massimo l’atmosfera festiva.

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Bitcoin usato per riciclare denaro: finanziere in tribunale e patteggiamento in vista

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Bitcoin usato per riciclare denaro: finanziere in tribunale e patteggiamento in vista

BitcoinScandalARoma: Un imprenditore finanziario accusato di riciclare denaro con Bitcoin – Hai idea di quanto sia facile?

In un caso che sta accendendo i riflettori sul mondo cripto, un imprenditore finanziario di Roma si trova al centro di un processo per aver presumibilmente utilizzato Bitcoin per riciclare ingenti somme di denaro. Immaginate: la valuta digitale, spesso celebrata come il futuro delle transazioni, ora al cuore di un intrigo che potrebbe rivelare lati oscuri del mondo finanziario. Con dettagli che emergono piano piano, questa storia non fa che aumentare la curiosità su come le criptovalute stiano diventando un’arma a doppio taglio.

L’accusa che ha scioccato tutti

Le indagini hanno portato alla luce accuse secondo cui l’imprenditore avrebbe sfruttato Bitcoin per mascherare flussi illeciti, trasformando operazioni sospette in transazioni apparentemente anonime. Fonti vicine al caso parlano di un network internazionale, lasciando tutti a chiedersi: “Quanto è vulnerabile il nostro sistema finanziario ai nuovi trucchi digitali?”

Il patteggiamento in bilico

Ora, con la richiesta di patteggiamento sul tavolo, la vicenda si infittisce. Gli esperti si interrogano su cosa potrebbe succedere se venisse accettata, aprendo forse la porta a indagini più ampie sul ruolo delle criptovalute nel crimine. Potrebbe essere l’inizio di una rivoluzione nelle norme anti-riciclaggio? Non perdetevi i prossimi sviluppi che potrebbero cambiare tutto.

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