Cronaca
I video delle telecamere al vaglio

Un passante ha allertato le autorità dopo aver trovato un giovane di 22 anni, N.S., accasciato sul marciapiede in viale della Civiltà del Lavoro intorno alle 3 di notte. «Era da solo, esanime, non si muoveva. Una scena orribile», avrebbe raccontato il testimone agli agenti di polizia intervenuti sul luogo per indagare sulla misteriosa morte del giovane. Nonostante gli immediati tentativi di rianimazione da parte dei soccorritori del 118, il giovane è deceduto poco dopo il loro arrivo. La tragedia si è consumata davanti a un ristorante del quartiere vicino a due noti locali dell’Eur, luoghi dove spesso si svolgono eventi.
La festa
Sabato sera, uno di questi locali ospitava una serata che si è conclusa inaspettatamente. I partecipanti, tra cui molti coetanei di N.S., hanno assistito alla chiusura del locale a causa di un sovraffollamento, come riferito dai presenti. Non è escluso che N.S. fosse tra i partecipanti, ma ciò rimane solo un’ipotesi al momento. Saranno le indagini della polizia, che include anche l’esame delle telecamere di sorveglianza e l’ascolto di testimoni, a chiarire le circostanze di quanto accaduto. Tra le ipotesi più probabili vi è quella di un arresto cardiaco potenzialmente legato all’uso di sostanze stupefacenti, ma queste sono supposizioni preliminari.
Le ultime ore
Gli investigatori stanno esaminando diverse piste, tra cui l’analisi del cellulare del giovane per ricostruire gli ultimi contatti e spostamenti. È fondamentale comprendere se N.S. si trovasse nel locale vicino al luogo del decesso, e se abbia avuto un malore prima di lasciarlo. Gli inquirenti intendono anche accertare se il giovane fosse da solo al momento della morte o in compagnia di altre persone che potrebbero averlo abbandonato per paura. Al momento, l’unica certezza è la tragica scomparsa di un giovane di 22 anni in una notte che avrebbe dovuto essere di svago ma si è invece trasformata in tragedia.
Cronaca
Mauro Gonnelli, ex candidato leghista aggredito dopo lite sui social per parcheggi

ScandaloParcheggi: Un politico picchiato brutalmente per aver svelato corruzione e pericoli nascosti a Fiumicino?
Chi è la vittima dell’aggressione?
Mauro Gonnelli, un tempo candidato sindaco e storico esponente della Lega, nonché amico personale di Matteo Salvini, è finito al centro di un episodio violento e misterioso. Oggi lontano dalla politica attiva, Gonnelli si è trasformato in una voce critica contro la maggioranza di centrodestra che governa Fiumicino, puntando il dito su questioni spinose come la gestione dei parcheggi a lunga sosta per i viaggiatori dell’aeroporto.
Come è scoppiata la controversia che ha scatenato l’attacco?
Tutto è iniziato con un post sui social di Gonnelli, dove denunciava le speculazioni economiche e i rischi per la sicurezza legati ai nuovi parcheggi a pagamento vicino alle scuole di Fiumicino. “Aprire aree per migliaia di auto a pochi metri da asili e scuole è un’incoscienza totale – ha scritto – immaginate un incendio, con bambini in fuga nel caos!” Le sue parole hanno infiammato i commenti online, attirando minacce velate da persone legate a certi ambienti, fino a un appuntamento per un presunto “faccia a faccia” che si è trasformato in un agguato brutale.
I dettagli dell’agguato che lascia senza fiato
L’attacco è avvenuto con precisione chirurgica: martedì 6 maggio, intorno alle 22:30, mentre Gonnelli attendeva il figlio in un parcheggio vicino allo stadio Garbaglia. Almeno due aggressori lo hanno sorpreso da dietro, colpendolo con pugni violenti e professionali, come se uno di loro fosse un esperto di boxe. Lasciato a terra in una pozza di sangue, con naso rotto e due costole fratturate, Gonnelli è stato soccorso e dimesso con 20 giorni di prognosi. Le indagini ora puntano su un piano premeditato, con una fuga in auto guidata da un terzo complice.
Le reazioni che alimentano i sospetti
L’avvocato di Gonnelli, Massimiliano Gabrielli, non ha dubbi: “Questo non è un incidente casuale, ma un tentativo mafioso per proteggere affari loschi e silenziare una voce scomoda”. Eppure, dall’attuale maggioranza al potere, incluso il sindaco Mario Baccini, non è arrivata alcuna solidarietà. Al contrario, la consigliera regionale del Pd, Michela Califano, ha espresso preoccupazione, chiedendo indagini approfondite su un episodio che potrebbe nascondere molto di più di quanto si vede in superficie. Chi c’è dietro questo mistero? E quali interessi sporchi sono in gioco?
Cronaca
Il sogno dei Berrettini: Matteo e Jacopo come coppia agli Internazionali

FratelliSulCampo Hai mai sognato di giocare a tennis con tuo fratello e realizzare un desiderio che sembrava impossibile? Scopri come due talenti hanno fatto squadra in un match che sta facendo impazzire i fan! ⚡
L’Incontro Epico
Ieri, in un momento che ha catturato l’attenzione di tutti gli appassionati di tennis, due fratelli si sono ritrovati finalmente dalla stessa parte del campo. Per la prima volta, hanno formato una coppia nel doppio, affrontando due big come Musetti e Sonego. Immagina l’adrenalina e la tensione: un’opportunità unica che ha trasformato una semplice partita in un evento da non perdere!
Il Desiderio che Si Avvera
Quello che rende questa storia irresistibile è la dichiarazione dei protagonisti: “Realizzato un desiderio”. Sì, proprio così! I due fratelli hanno parlato di quanto questo match rappresenti il culmine di anni di passione e rivalità fraterna, trasformando un sogno d’infanzia in realtà sul campo. Chissà quali segreti si nascondono dietro questa unione improvvisa? Non potrai smettere di pensarci! 😲-
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