Attualità
La protesta fra gli studenti a Roma continua: cinque scuole sono state occupate soltanto negli ultimi tre giorni

Le proteste studentesche continuano a scuotere le scuole romane, con un aumento delle occupazioni. Negli ultimi tre giorni, cinque nuovi istituti sono stati occupati, di cui tre nella sola giornata odierna, segnalando un crescente fermento tra gli studenti.
Espansione delle Proteste
Dopo le iniziali occupazioni nel corso della settimana precedente, che hanno visto protagonisti diversi licei della città, il movimento di protesta ha coinvolto nuovamente altre scuole. Durante il fine settimana, i licei monteverdini, il Manara e il Morgagni sono entrati in occupazione, seguiti oggi dal Kant, dal Russell e dal Carducci, espandendo ulteriormente la protesta.
Il Movimento Studentesco
L’inizio delle occupazioni può essere ricondotto agli studenti del Gullace, del Pilo Albertelli, dell’Enzo Rossi, del Plinio Seniore e del Cavour. A ruota sono seguiti gli istituti Montessori e Rossellini, quindi il Virgilio, dove la preside aveva tentato di organizzare un presidio contro le occupazioni, suscitando reazioni ministeriali, e il Visconti. Ora, con le recenti occupazioni di Morgagni e Manara, Kant e Russell, si aggiunge anche il Carducci. Le istanze alla base del movimento variano dall’opposizione politica alla richiesta di azioni concrete su diverse tematiche sociali, come l’antifascismo e il femminismo intersezionale.
Le Rivendicazioni al Carducci
Il collettivo Asmara del liceo Carducci descrive la propria azione come risposta diretta a una gestione giudicata carente, mettendo in rilievo problematiche di lungo corso ignorate. Il comunicato pubblicato dagli studenti critica anche parte del corpo docente per l’espressione di opinioni considerate offensive e non allineate con i valori della comunità scolastica. Questa occupazione, affermano gli studenti, vuole essere non solo una manifestazione di autogestione, ma anche un’opportunità per proporre un modello educativo alternativo.
Attualità
Vecchio di 83 anni scompare dopo trasporto in ambulanza, figlio in crisi: Aiutatemi

ScomparsaMisteriosa Un uomo di 83 anni sparisce nel nulla dopo un trasporto in ambulanza verso l’ospedale, lasciando il figlio in preda all’ansia e al disperato appello: “Aiutatemi, sono preoccupato” – scopri i dettagli di questa inquietante vicenda che sta tenendo in suspense un’intera comunità!
In una Roma avvolta dal mistero, la scomparsa di un anziano signore di 83 anni ha catturato l’attenzione di tutti, trasformando una routine medica in un enigma da brividi. Trasportato d’urgenza in ambulanza verso l’ospedale per motivi di salute, l’uomo è letteralmente svanito, lasciando dietro di sé solo domande e un figlio in balia di emozioni contrastanti. Immaginate lo shock: cosa può essere accaduto in quelle ore cruciali? Questa storia, ricca di incognite, invita a riflettere su quanto la vita possa riservare colpi di scena inaspettati.
L’allarme della famiglia
Il figlio dell’uomo, visibilmente sconvolto, ha condiviso la sua angoscia con chiunque fosse disposto ad ascoltare, alimentando un’onda di curiosità tra i vicini e le autorità. Con un appello carico di emozione, ha espresso la sua preoccupazione, sperando che qualcuno possa fornire indizi per ritrovare il padre. “Aiutatemi, sono preoccupato” – queste parole riecheggiano come un grido nel buio, spingendo la comunità a mobilitarsi in una caccia al tesoro umana.Le indagini in corso
Le forze dell’ordine sono già al lavoro per dipanare i fili di questa scomparsa, esplorando ogni possibile pista con un mix di urgenza e discrezione. Fonti vicine alle indagini parlano di un caso che potrebbe nascondere dettagli sorprendenti, come coincidenze o avvistamenti sospetti, ma per ora tutto resta avvolto nel segreto. È una di quelle storie che ti fa pensare: e se ci fosse molto di più sotto la superficie?
Appelli alla comunità
Mentre le ricerche proseguono, la famiglia lancia un ultimo invito al pubblico: chiunque abbia visto qualcosa di insolito è pregato di farsi avanti. Questa vicenda, che unisce dramma e speranza, continua a evolversi, tenendo tutti con il fiato sospeso in attesa di novità che potrebbero cambiare tutto.
Attualità
La madre di Mark Samson ammette di aver occultato il telefono di Ilaria Sula in casa: “L’ho dato a lei”

FemminicidioSula Hai mai immaginato che un semplice telefono potesse nascondere un segreto capace di sconvolgere un intero caso di omicidio? In un colpo di scena che sta facendo impazzire i social, emergono dettagli agghiaccianti su come una madre sia finita al centro di un mistero inquietante.
Il Ruolo Inaspettato di una Madre
Nel cuore di Roma, le indagini sul tragico caso di Ilaria Sula prendono una svolta drammatica, con accuse che puntano dritto a una figura insospettabile. Fonti vicine alle autorità rivelano che la madre di Mark Samson avrebbe giocato un ruolo chiave, alimentando la curiosità di tutti su cosa potrebbe aver spinto una donna a compiere un gesto così controverso.
Un Telefono che Nasconde Verità Scioccanti
Immaginate di scoprire che un oggetto quotidiano come un telefono cellulare è al centro di un enigma che potrebbe cambiare il corso della giustizia. “L’ho dato a lei e è in casa”, una frase che echeggia nelle testimonianze e che ora sta spingendo investigatori e pubblico a interrogarsi sui legami nascosti in questa storia. Con dettagli che emergono goccia a goccia, l’interesse cresce: cosa altro potrebbe saltar fuori da questa indagine?-
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