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Ristoratore processato per aver offerto casa e lavoro e tentato di violenza

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Ristoratore processato per aver offerto casa e lavoro e tentato di violenza

Un ristoratore di Roma al centro di un caso giudiziario

Un ristoratore romano, proprietario di un locale situato nel cuore della città, è al centro di un processo con l’accusa di violenza sessuale nei confronti di una giovane a cui era stato offerto un lavoro di cameriera. Il caso ha sollevato questioni sulla sicurezza sul lavoro e l’abuso di potere nei rapporti professionali.

L’accusa di violenza sessuale

Secondo le informazioni divulgate, gli incidenti risalgono al 2021. La giovane donna ha dichiarato che l’uomo le avrebbe offerto un impiego nel suo locale, garantendole anche un alloggio. Tuttavia, questo apparente gesto di cortesia si sarebbe rivelato essere un pretesto per avvicinarla con intenzioni ulteriori. In tre diverse occasioni, infatti, l’imputato avrebbe fatto pressioni sulla ragazza affinché avesse rapporti con lui, minacciando ritorsioni qualora non avesse accettato.

L’escalation delle minacce

La situazione si sarebbe ulteriormente complicata quando, a seguito dei rifiuti della giovane, le tensioni sul posto di lavoro hanno cominciato ad aumentare. La ragazza ha riportato che il comportamento del suo datore di lavoro si sarebbe fatto offensivo e minaccioso. Inoltre, il clima si sarebbe aggravato anche a causa dell’atteggiamento della moglie dell’uomo, la quale, consapevole della situazione, avrebbe umiliato la ragazza durante uno degli episodi.

Questi eventi hanno spinto la ragazza a denunciare l’intera situazione alle autorità, portando il caso nelle aule di tribunale. Attualmente, il ristoratore è chiamato a rispondere delle accuse a suo carico. La vicenda resta sotto l’attenzione pubblica, evidenziando le problematiche legate agli abusi di potere in ambito lavorativo.

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Ritrovato tesoro da 90 milioni in tomba antica con 110 kg d’oro, proprietà esclusiva del paese

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Ritrovato tesoro da 90 milioni in tomba antica con 110 kg d’oro, proprietà esclusiva del paese

TesoroAnticoScoperto Hai mai sognato di scoprire un tesoro nascosto che vale una fortuna e risale a migliaia di anni fa? Immagina 110 chili di oro puro, abbastanza da far impazzire gli appassionati di storia e avventura, tutto rinvenuto nella tomba del giovane faraone Tutankhamon!

La Scoperta che ha Cambiato la Storia

Nel 1922, l’archeologo britannico Howard Carter ha fatto una scoperta che ancora oggi affascina il mondo: la tomba di Tutankhamon nella Valle dei Re, vicino a Luxor, in Egitto. Rimasta quasi intatta dal 1323 a.C., questa tomba custodiva oltre 5.000 oggetti, tra cui un sarcofago massiccio in oro, una maschera funeraria da 11 chili e persino carri da guerra, tutti sepolti per accompagnare il faraone nel suo viaggio nell’aldilà. I dettagli di questo tesoro continuano a stupire, con l’oro che mantiene il suo splendore millenario grazie al clima secco del deserto.

Un Tesoro da 90 Milioni di Dollari

Il peso totale dell’oro supera i 110 chili, tra gioielli, amuleti e oggetti rituali riservati alla famiglia reale egizia. Con il prezzo attuale dell’oro intorno ai 2.300 dollari per oncia, il valore stimato di questo tesoro sfiora i 90 milioni di dollari – ma, come spiegano esperti, il suo fascino va oltre i soldi, rappresentando una delle scoperte più importanti dell’archeologia moderna per la sua incredibile conservazione. Howard Carter, dopo anni di ricerche, descrisse la camera funeraria come “cose meravigliose” al momento dell’apertura, un momento che ha catturato l’immaginazione di tutti.

Chi Possiede Questa Ricchezza Inestimabile?

Tutti gli oggetti preziosi della tomba, tra cui i 110 chili d’oro, appartengono esclusivamente all’Egitto, anche se scoperti da un team britannico. Grazie a leggi sul patrimonio culturale, nessun reperto è mai uscito dal Paese, e oggi sono per lo più esposti al Museo Egizio del Cairo. Secondo il Ministero delle Antichità egiziano, si tratta di un tesoro nazionale e un simbolo dell’identità culturale egiziana, protetto da ogni tentativo di acquisizione.

Ritrovato tesoro da 90 milioni in tomba antica con 110 kg d’oro, proprietà esclusiva del paese

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Ritrovato deposito segreto con tonnellate d’oro e gioielli risalenti a tremila anni fa, tutto originario di un unico paese sospetto

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Ritrovato deposito segreto con tonnellate d’oro e gioielli risalenti a tremila anni fa, tutto originario di un unico paese sospetto

AntichiTesoriNascosti #ArcheologiaSensazionale Immaginate di inciampare in un laboratorio sepolto da migliaia di anni, colmo di oro e giada che potrebbe riscrivere la storia di una civiltà dimenticata – è esattamente ciò che è accaduto in Cina, lasciando gli esperti a bocca aperta!

Un gruppo di archeologi in Cina ha fatto una scoperta storica rinvenendo un laboratorio millenario con oltre 3.400 anni di antichità e tonnellate di oro e giada a Sanxingdui, nella provincia del Sichuan. La cosa sorprendente è che inizialmente lo scavo non era alla ricerca di strutture antiche, ma di pietre preziose.

I Reperti Incredibili del Laboratorio

La scoperta è avvenuta a solo un chilometro dai pozzi sacrificali di Sanxingdui, un sito già scavato negli anni ’20 e che continua a sorprendere con i suoi segreti. L’Istituto provinciale di ricerca archeologica e dei beni culturali del Sichuan ha confermato che il sito era utilizzato per immagazzinare, fondere metalli e intagliare giada. Tra i reperti ci sono:

– Migliaia di strumenti utilizzati nella produzione artigianale
– Resti di materiali preziosi come giada e oro
– Pezzi in diverse fasi di produzione
– Fondamenta, forni e fosse di cenere

Tutto indica che si trattava di una complessa catena di produzione, qualcosa di eccezionale per una civiltà antica di oltre tremila anni.

Oltre 60.000 Oggetti che Cambiano Tutto

Finora sono stati recuperati almeno 60.000 piccoli oggetti, secondo i dati del Consolato cinese. Questo rende il sito uno dei più preziosi giacimenti archeologici dell’Asia. Il capo degli scavi, Ran Honglin, ha affermato che questa struttura è la prova che i reperti rinvenuti in precedenza a Sanxingdui sono stati realizzati localmente dagli artigiani del Regno di Shu e non importati come si pensava.

L’Eredità Nascosta del Regno di Shu

Ritrovato deposito segreto con tonnellate d’oro e gioielli risalenti a tremila anni fa, tutto originario di un unico paese sospetto

Questa scoperta non solo rappresenta un’impressionante ricchezza materiale, ma riconfigura anche ciò che si sapeva sulle capacità tecnologiche e artistiche del Regno di Shu, una delle civiltà più antiche ed enigmatiche del paese. La combinazione di oro, giada e tecnologia artigianale avanzata rivela che questa cultura millenaria aveva già un sistema manifatturiero sofisticato, in grado di produrre reliquie che ancora oggi stupiscono il mondo.

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