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Cronaca

Ritorno a casa con l’assistenza di due poliziotti

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Ritorno a casa con l’assistenza di due poliziotti

Un uomo di 75 anni, Roberto, è stato ritrovato dopo aver vagato per le strade di Roma al freddo, mentre la sua famiglia lanciava appelli disperati, inclusi alcuni nelle trasmissioni televisive. Grazie all’intervento di Stefania e Giovanni, due agenti della Polizia del Commissariato Borgo, Roberto è stato portato a casa e potrà trascorrere il Natale con i suoi cari.

Ritrovato il 75enne scomparso a Roma

Durante un pattugliamento notturno, gli agenti hanno notato un uomo infreddolito che si muoveva con aria smarrita nei pressi di un palazzo in piazza Risorgimento. Identificando che aveva bisogno di aiuto, hanno avvicinato Roberto con cautela, avviando una conversazione per capire la situazione. L’anziano, incapace di fornire l’indirizzo di casa o dettagli su come si fosse allontanato, ha rivelato il suo nome agli agenti.

Con questo elemento, Stefania e Giovanni sono stati in grado di risalire alla sua identità e alla sua situazione, mostrando un esempio di prontezza e umanità nel soccorrere una persona in difficoltà.

Cronaca

Partorisce e getta il neonato nel water: mamma 29enne ma cosa fai?

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Partorisce e getta il neonato nel water: mamma 29enne ma cosa fai?

Partorisce e getta il neonato nel water: arrestata la mamma 29enne. Una vicenda drammatica scuote il Comune di Montecompatri, nei pressi della Capitale.

Una donna di 29 anni è stata arrestata con l’accusa di aver provocato la morte del neonato che avrebbe partorito nel bagno di un’abitazione. Il piccolo, nato prematuramente attorno alla 26ª settimana, sarebbe stato abbandonato nello scarico del water subito dopo il parto, finendo per morire annegato.

Orrore a Montecompatri

Secondo la ricostruzione degli investigatori, la donna si trovava a casa di alcuni amici quando avrebbe indotto il parto all’interno del bagno. I primi esami avrebbero confermato che il feto, lungo circa 30 centimetri e dal peso di un chilo, era ancora vivo al momento della nascita. Il corpo è stato ritrovato successivamente in un tombino collegato alle tubature dell’abitazione. Un esame del Dna ha poi confermato l’identità della madre.

Durante l’interrogatorio, la donna ha dichiarato di non essersi accorta della gravidanza. «Pensavo si trattasse solo di un forte dolore addominale. Avevo già avuto due cesarei e non ho capito che stavo partorendo», racconta. Sostiene inoltre di essersi spaventata alla vista del sangue e, poco dopo, di essersi recata autonomamente al Policlinico Casilino di Roma.

Le sue parole, però, sarebbero state smentite da alcuni elementi emersi durante le indagini: la 29enne avrebbe infatti assunto sostanze farmacologiche atte a provocare il travaglio. Inoltre, risulta che la relazione con il compagno si fosse interrotta già nel dicembre 2023, un dettaglio che potrebbe avere un peso nel quadro psicologico della vicenda.

Sono stati i medici del Casilino, insospettiti dalle condizioni fisiche della donna e dai suoi racconti, a dare il via all’inchiesta. Da lì è partita la ricerca del neonato, fino al tragico ritrovamento nelle condutture fognarie. Il piccolo presentava una lesione alla schiena, compatibile con il passaggio forzato attraverso le tubature.

La donna è stata successivamente rintracciata in un’abitazione nel quartiere Finocchio, nella periferia est di Roma, e arrestata.

La 29enne ha altri due figli, che sono stati affidati a familiari. I servizi sociali e le autorità minorili stanno ora valutando la situazione per garantire loro la massima tutela possibile.

Di fronte a un gesto così estremo, la domanda sorge spontanea: com’è possibile arrivare a tanto senza che nessuno se ne accorga? Un neonato è morto e qualcuno ne è responsabile. Ma si tratta anche di capire cosa manca attorno alle persone fragili. Dove sono le reti di aiuto, la prevenzione e l’ascolto?

Non possiamo cambiare il finale di questa storia, ma a possiamo e dobbiamo fare in modo che non resti solo un titolo da dimenticare domani.

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Archeologia e sapori, la guida irriverente per esplorare la storia dell’Appia Antica

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Archeologia e sapori, la guida irriverente per esplorare la storia dell’Appia Antica

AppiaAntica #ReginaViarum Parti per un viaggio leggendario da Roma a Brindisi, scoprendo tesori nascosti e sapori irresistibili – una guida che ti farà sognare l’antica Roma come mai prima!

La presentazione da favola nel cuore di Roma

Immagina una serata magica sotto le stelle, nel Complesso di Capo di Bove, proprio accanto al centro di Roma: qui è stata svelata la Guida di Repubblica “Appia Antica. Regina Viarum”, un tributo alla storica via consolare, dichiarata Patrimonio Mondiale Unesco. Il direttore del Parco Archeologico dell’Appia Antica, Simone Quilici, ha aperto l’evento con un tocco di mistero, introducendo interventi di personalità affascinanti come il direttore delle Guide di Repubblica, Giuseppe Cerasa, e altri esperti.

Un percorso ricco di sorprese da non perdere

Preparati a esplorare un itinerario mozzafiato che attraversa Lazio, Campania, Basilicata e Puglia, dalla capitale fino a Brindisi. La guida ti porta attraverso luoghi incantati come i Castelli Romani, la pianura Pontina, il casertano e il Sannio, con i rami dell’Appia Claudia e dell’Appia Traiana che sfociano nell’Adriatico. Scopri destinazioni imperdibili, aree archeologiche da brividi, opzioni per sport avventurosi, e suggerimenti golosi: 321 ristoranti e pizzerie, 99 posti per rilassarti e 114 luoghi dove assaporare souvenir culinari che ti faranno leccare i baffi.

Le voci che accendono la curiosità

Ascolta le parole intriganti di Amedeo Ciaccheri, presidente del Municipio VIII di Roma: “La Regina delle strade ha un nome, si chiama Appia e ora il mondo sa che non ne può fare a meno”. Giuseppe Cerasa aggiunge: “Abbiamo illuminato non solo la storia di Roma, ma anche un mondo di bellezze turistiche, con consigli per fermarti in luoghi di charme e gustare profumi e sapori unici”. Infine, l’assessore Giancarlo Righini della Regione Lazio svela: “Questa guida è uno strumento prezioso per scoprire le eccellenze di questo parco straordinario, il più grande d’Europa”. Con contributi da nomi come Paolo Rumiz, Eugenio La Rocca, Antonio Pascale e molti altri, ogni pagina è un invito a partire. E la guida è già disponibile in edicola, online su repubblicabookshop.it/guide/ e presto in libreria su Amazon e Ibs.

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