Cronaca
Una vasculopatia da rigetto era stata sviluppata.

Unione di forze per affrontare una problematica cardiaca complessa in un giovane paziente. Un innovativo intervento di disostruzione coronarica è stato eseguito dai medici del Centro Cuore del Gemelli su un bambino di sette anni, precedentemente sottoposto a trapianto di cuore presso il Bambino Gesù di Roma. Questa collaborazione tra i due ospedali è stata fondamentale per affrontare un caso raro di ostruzione coronarica causata da una vasculopatia da rigetto, condizione potenzialmente pericolosa per il cuore trapiantato. L’equipe del Bambino Gesù, guidata da un noto docente dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, ha collaborato strettamente con il team del Centro Cuore del Gemelli per affrontare la complessa anatomia della lesione attraverso un intervento di angioplastica.
Le cure
Il piccolo paziente, trasferito alla Terapia Intensiva Pediatrica del Gemelli, ha ricevuto assistenza da un team multidisciplinare. Questo gruppo era composto da esperti di cardiologia e anestesia pediatrica delle due strutture ospedaliere. La procedura di rivascolarizzazione è stata diretta da un’équipe di cardiologi e anestesisti, che hanno unito le loro competenze per garantire l’efficacia dell’intervento. La situazione clinica del bambino richiedeva un trattamento tempestivo e mirato, viste le complicanze legate alla vasculopatia da rigetto cronico dopo il trapianto.
Centro Cuore
Secondo un referente del progetto, questo caso rappresenta un esempio della filosofia del Gemelli di cura centrata sul paziente. Il nuovo Centro Cuore, in fase di sviluppo, si propone di rivoluzionare l’approccio alla gestione delle patologie cardiovascolari mettendo al centro la persona piuttosto che la singola patologia. Tale modello intende superare la frammentazione delle cure, tipica delle iperspecializzazioni, per assicurare un’assistenza coordinata e focalizzata sulle reali necessità del paziente.
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Cronaca
Ranieri e la Roma non cedano a Sozza e al Var, proseguano a infastidire come auspicava Dino Viola.

RomaInPericolo La squadra giallorossa rischia di perdere una qualificazione da 50 milioni e l’Europa intera – scopri i retroscena che tengono tutti col fiato sospeso!
La storia che torna a tormentare
La Roma è di nuovo al bivio, con un déjà-vu che fa rabbrividire i tifosi: dopo stagioni di alti e bassi, la rincorsa verso la Champions League sembrava un’opportunità d’oro, ma ora le cose si complicano in modi inaspettati. Immaginate il dramma di una squadra che ha sfiorato la gloria solo per vederla scivolare via – è questo il plot twist che sta facendo discutere tutti.
Il premio che sfuma
Parliamo di cifre da capogiro: 50 milioni di euro che potevano cambiare il futuro della squadra, grazie a una qualificazione in Champions. Ma con la stagione che volge al termine, le possibilità di arrivare in Europa sembrano sempre più remote. Cosa succederebbe se tutto questo denaro andasse in fumo? È una domanda che sta tormentando i fan e gli addetti ai lavori, rendendo ogni partita un evento imperdibile.Il motivo per non arrendersi
Eppure, i giallorossi non possono gettare la spugna. Proprio quando tutto sembra perduto, emergono ragioni cruciali per continuare a combattere: dal riscatto personale dei giocatori alle ambizioni del club. Quali sono le storie nascoste dietro questa lotta? Segui le prossime mosse per scoprire se la Roma riuscirà a ribaltare il destino in extremis!
Cronaca
L’agguato a Roma: un buttafuori sotto assedio su via Ostiense, con un uomo in fuga dall’auto

SparatoriaA Roma: Un agguato misterioso che nasconde oscuri segreti criminali?
Chi era l’uomo seduto accanto al buttafuori egiziano di 27 anni quando la sua auto è stata crivellata di colpi all’alba su via Ostiense? L’agguato ha lasciato tutti senza fiato, con un passeggero che è fuggito nel caos e ora potrebbe svelare indizi sconvolgenti.
Le Ipotesi che Intrigano
Gli inquirenti stanno scavando in un mondo di amicizie pericolose e legami sotterranei. Il 27enne, ancora in gravi condizioni all’ospedale Sant’Eugenio, aveva connessioni con ambienti notturni di Ponte Milvio, dove si intrecciano storie di crimine e vendette. Potrebbe essere legato a un vecchio omicidio di un suo amico, Adrian Pascu, crivellato di colpi nel 2021. Immagina: un’amicizia fatale che porta a inseguimenti armati? Le indagini, coordinate dal sostituto procuratore, puntano ora su scenari criminali, abbandonando le semplici liti da discoteca. La Dinamica dell’Attacco Shoccante
L’auto, una Smart bianca, è stata tamponata e costretta a un testacoda prima che partissero i colpi. Almeno quattro proiettili hanno colpito il conducente, ma cosa ha visto l’altro occupante prima di scappare? I carabinieri hanno rintracciato e interrogato il fuggiasco, anche se i dettagli restano avvolti nel mistero. Sulla scena, una pistola rubata e banconote sospette suggeriscono traffici illeciti, con telecamere che potrebbero aver catturato l’assassino in fuga. Chi ha seguito la vittima dal locale “Nice” fino a quella fatidica svolta? Le risposte potrebbero cambiare tutto.
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