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Rapina in villa, il patron di Mondo Convenienza Gianni Carosi viene minacciato da sei incappucciati

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Rapina in villa, il patron di Mondo Convenienza Gianni Carosi viene minacciato da sei incappucciati

Sabato sera a Civitavecchia, Gianni Carosi, fondatore di Mondo Convenienza, ha vissuto momenti di paura quando sei uomini a volto coperto e armati di pistola hanno fatto irruzione nella sua abitazione.

I rapinatori, entrati incappucciati, hanno minacciato Carosi e suo cognato con una pistola, costringendoli a consegnare circa 50mila euro in contanti. Successivamente, hanno smurato una cassaforte che conteneva due Rolex d’oro e rubato diversi oggetti di valore e argenteria, il cui valore totale non è ancora stato quantificato dagli investigatori. Durante l’incursione, Carosi e il cognato sono stati rinchiusi in una stanza, ma le loro condizioni di salute risultano buone.

Carosi, originario di Bagnaia, Viterbo, si trasferì a Civitavecchia nel 1981, dove iniziò la sua carriera imprenditoriale aprendo un discount. La catena Mondo Convenienza è il risultato di anni di impegno e determinazione. In un’intervista del 2006, aveva detto: “Talvolta mi sembra di essermi trovato al posto giusto nel momento giusto, anche se è stato necessario tanto coraggio per lanciarmi in questa avventura, e se il successo è anche frutto di tanto impegno mio, di mia moglie, dei collaboratori, interni ed esterni. Abbiamo percorso la nostra strada sempre da soli, senza partners, assumendoci sempre il rischio ma anche la soddisfazione. Oggi abbiamo un’azienda in ottima salute sotto il profilo finanziario, anche perché abbiamo mantenuto uno stile di vita sobrio che ci permette di investire nell’azienda gran parte dei profitti. Siamo a Civitavecchia da 25 anni, abitiamo nello stesso appartamento acquistato 12 anni fa con un mutuo, non abbiamo auto vistose e ci piace stare in famiglia”.

Le indagini sulla rapina sono in corso da parte della polizia, che non ha ancora identificato i malviventi.

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Morte sul lavoro a Frosinone: operaio crolla in fabbrica per malore

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Morte sul lavoro a Frosinone: operaio crolla in fabbrica per malore

TragediaSulLavoro Hai mai pensato a quanto possa essere imprevedibile un normale giorno di lavoro? Scopri i dettagli sconvolgenti di un incidente fatale in fabbrica che sta facendo discutere tutti!

In una mattina come tante, un operaio di Frosinone si è sentito improvvisamente male mentre era al suo posto di lavoro, trasformando una routine quotidiana in una tragedia inaspettata. Le autorità stanno indagando sulle circostanze esatte, con testimoni che parlano di un evento rapido e misterioso, lasciando tutti a chiedersi cosa potrebbe averlo causato. Questo caso solleva domande importanti sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, un tema che colpisce milioni di persone.

Le Prime Indagini

Fonti vicine alle indagini rivelano che l’operaio, impegnato in attività standard, ha accusato sintomi improvvisi prima di crollare. Gli esperti stanno esaminando fattori come le condizioni ambientali e lo stress lavorativo, alimentando la curiosità su potenziali rischi nascosti che potrebbero riguardare chiunque.

Impatto sulla Comunità

La notizia ha scosso la comunità locale, con molti che si interrogano su come prevenire simili incidenti. Testimoni oculari descrivono scene di caos e urgenza, ricordandoci quanto sia fragile la vita quotidiana.

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Emanuela Orlandi, l’ex poliziotto preda di un gruppo criminale in trappola orchestrata

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Emanuela Orlandi, l’ex poliziotto preda di un gruppo criminale in trappola orchestrata

MisteroSvelato La scomparsa di Emanuela Orlandi potrebbe nascondere una trappola orchestrata da un gruppo misterioso, con un ex commissario di polizia al centro di rivelazioni scioccanti che stanno facendo tremare l’Italia!

Immaginate una storia che unisce intrighi internazionali, un rapimento calcolato e un ex commissario di polizia finito nella rete di un’organizzazione oscura: è questo il caso di Emanuela Orlandi, la giovane scomparsa nel 1983 che continua a ossessionare le indagini. Fonti affidabili suggeriscono che il sequestro non fu un atto isolato, ma parte di una trappola ben pianificata, con dettagli che emergono solo ora e lasciano tutti a chiedersi: chi c’è davvero dietro?

La Trappola Orchestrata

Le prime tracce indicano che ‘l’ex commissario della polizia’ potrebbe aver giocato un ruolo inaspettato, attirato in un inganno che ha sconvolto le autorità. Testimoni parlano di un gruppo organizzato che ha teso la rete, con manovre che ricordano spy thriller hollywoodiani – ma è tutto vero, e le prove stanno emergendo.

Rivelazioni Sconvolgenti

Nuove informazioni, filtrate da indagini recenti, aggiungono pezzetti al puzzle: ‘le hanno teso una trappola’ non è solo una frase, ma un indizio che punta a connessioni internazionali. Gli esperti si interrogano su motivazioni nascoste, alimentando teorie che vanno dal crimine organizzato alle ombre del Vaticano – una vera caccia al tesoro per chi ama i misteri irrisolti.

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