Cronaca
Cicalone, fa rosicare i rosiconi e dà voce a chi non ce l’ha. “Altro che divano, provateci voi!”

Cicalone è tornato a colpire, e i rosiconi da tastiera possono solo mordersi le mani! Il noto youtuber, che da anni gira le periferie più dimenticate d’Italia per mostrare al mondo quello che nessuno vuole vedere, sta facendo impazzire chi lo critica stando comodamente seduto sul divano. Con i suoi video crudi e senza filtri, Cicalone porta alla luce volti, storie e persone che per troppi sono invisibili: ragazzi sfruttati, usati come pedine da chi vuole fare la morale o raccattare qualche like, ma che in realtà non ha mai messo piede in quei posti. E allora ben vengano personaggi come lui, che hanno il coraggio di accendere i riflettori su un’Italia che fa paura, ma che esiste eccome.
Cicalone dà voce agli invisibili: e i rosiconi rosicano
Cicalone non fa video per fare il figo o per raccattare visualizzazioni facili. Lui va dove gli altri non osano: nelle periferie abbandonate, tra palazzoni fatiscenti e strade che sembrano uscite da un film distopico. Qui incontra persone che la società ha dimenticato: giovani in preda all’alcol o a sostanze, spesso sfruttati da chi li usa per i propri scopi – che sia per fare propaganda politica o per sentirsi “impegnati” senza muovere un dito. Cicalone non giudica, non fa la morale: mostra e basta. E questo dà fastidio a chi preferirebbe tenere tutto sotto il tappeto. “Sta spettacolarizzando il degrado!”, strillano i rosiconi sui social. Ma la verità è che Cicalone sta facendo quello che loro non hanno il coraggio di fare: dare un volto e una voce a chi non ce l’ha.
Altro che chiacchiere: Cicalone rischia la pelle
Parlare è facile, ma provateci voi a stare faccia a faccia con questi ragazzi! Cicalone non gira con una scorta, non ha uno staff che lo protegge: va da solo, con la sua telecamera, in posti dove un litigio banale può trasformarsi in una tragedia. Ragazzi strafatti di alcol o sostanze, che in un attimo di rabbia possono diventare pericolosi, anche per motivi stupidi. “Vorrei vedere i più ardimentosi dei rosiconi qui, a fare i fenomeni davanti a un tizio che ti fissa con un coltello in mano”, si legge in uno dei commenti dei suoi fan. E come dargli torto? Cicalone rischia la pelle per mostrare una realtà che fa comodo ignorare, mentre i criticoni se ne stanno al sicuro, a pontificare dal loro salotto con l’aria condizionata.
Sfruttati e dimenticati: Cicalone accende i riflettori
Il vero scandalo non è Cicalone, ma quello che mostra. In queste periferie, le persone non sono solo invisibili: sono sfruttate. Vengono usate come simboli da chi vuole fare la vittima o da chi cerca di raccattare consensi, senza mai fare nulla di concreto per aiutarle. Cicalone, invece, non promette soluzioni miracolose: il suo obiettivo è semplice ma potente: portare attenzione su un fenomeno che tutti fingono di non vedere. E ci riesce alla grande, con video che fanno milioni di visualizzazioni e che costringono anche i più distratti a fermarsi e guardare. Ogni volto, ogni storia che racconta è un pugno nello stomaco, ma è un pugno necessario. Perché se non ci fosse lui, chi parlerebbe di questi ragazzi?
Cicalone, un eroe moderno: i rosiconi si arrangino
Mentre i rosiconi continuano a blaterare, Cicalone va avanti per la sua strada, e meno male! Non si piega alle critiche di chi lo accusa di “sensazionalismo” o di “mettere in pericolo” le persone che filma. La verità è che lui sta facendo un lavoro che nessuno ha il coraggio di fare, e lo fa con una sincerità che spiazza. I rosiconi possono continuare a rosicare, ma Cicalone non si ferma: continuerà a girare per le periferie, a mostrare l’Italia che fa paura, a dare voce a chi non ce l’ha. E se questo vi dà fastidio, cari criticoni, alzatevi dal divano e andate a fare qualcosa di utile, invece di sparare sentenze. Cicalone è un eroe moderno, e voi siete solo invidiosi. Punto.
Cronaca
La Scalinata di Trinità dei Monti compie 300 anni con un volto inedito da scoprire

HaiMaiVisto La scalinata di Trinità dei Monti nasconde segreti che uniscono secoli di arte, amore e celebrità? #ArteRoma #ScoperteIncredibili
IL PERCORSO
Immagina di camminare su una scalinata che ha visto passare modelle leggendarie e star di Hollywood – ma cosa accadrebbe se questi momenti si intrecciassero con opere d’arte contemporanea? La mostra The Spanish Steps, Revisited ti invita in un viaggio affascinante attraverso 300 anni di storia, aprendo al pubblico dal 1° maggio al 1° novembre alla Keats-Shelley House. Curata da Luca Caddia, Fulvio Chimento, Ella Francesca Kilgallon e Carlotta Minarelli, l’esposizione riunisce più di 25 artisti e architetti moderni, come Cesare Pietroiusti e Jeffrey Dennis, che dialogano con il passato della scalinata progettata da Francesco De Sanctis.
Questa icona di Roma, tra i luoghi più fotografati al mondo, è stata al centro di antiche dispute tra papato e corte francese. Esplora i progetti storici dal Cinquecento al Settecento per collegare piazza di Spagna con la Chiesa di Trinità dei Monti: un disegno attribuito a Giacomo Della Porta del 1568, il progetto del 1660 di Plautilla Bricci (un tempo legato a Bernini), e persino un’idea di re Luigi XIV a cavallo. Le vedute seicentesche e settecentesche, insieme ai lavori di Alessandro Specchi e Sebastiano Cipriani, ti faranno riflettere su "e se" la storia fosse andata diversamente, stimolando l’immaginazione e l’arte odierna.
I PROGETTI
E se potessi rivivere la scalinata in modo completamente nuovo? Ecco dove entra il bello: quattro progetti site-specific che mescolano passato e presente in modi inaspettati. Stefano Arienti ha creato un’immagine notturna della scalinata con un abete addobbato, stampata su ciniglia per un effetto magico. Elisabetta Benassi, ispirata dalla sua stanza sopra quella di Keats, ha girato un video notturno che cattura il "respiro" della piazza, dal caos della folla al silenzio deserto.
T-yong Chung ha trasformato l’ispirazione dal gruppo equestre di re Luigi XIV in una scultura bronzea di una leggerezza sorprendente, mentre Margherita Morgantin ha posizionato un’asta con mirino sulla terrazza, trasformando il monumento in un simbolo intrigante dell’arte di vivere. Organizzata con l’American Academy in Rome e la British School at Rome, la mostra coinvolge artisti in residenza per esplorare parole come quelle di Gabriele D’Annunzio, che definiva piazza di Spagna "la più bella del mondo, fatta per l’ozio e l’amore". Preparati a un’immersione che potrebbe cambiare per sempre il tuo sguardo su Roma!
Cronaca
Supermercati aperti a Roma il 1 maggio

Hai bisogno di fare la spesa last-minute il 1 maggio? Scopri quali supermercati di Roma resteranno aperti per i tuoi piani improvvisati! #FestaDeiLavoratori #SupermercatiRoma
I Supermercati che non si fermano
Mentre la maggior parte della città si rilassa per la Festa dei Lavoratori, alcuni supermercati di Roma saranno pronti a servire i clienti con orari estesi, ideali per chi ha bisogno di un picnic dell’ultimo minuto o di una spesa veloce. Immagina di poter ancora rifornirti di tutto il necessario senza stress – ma quali saranno aperti?
Pam-Panorama: Orari da record per i più curiosi
Se stai cercando opzioni flessibili, i supermercati Pam-Panorama saranno una sorpresa. Alcuni store, come quelli in via Vitelleschi, corso Vittorio, via Taranto, via Ravenna e via Terenzio, rimarranno aperti fino alle 21, mentre quello della Tiburtina si spingerà addirittura fino alle 22. Potresti scoprire che è l’occasione perfetta per evitare la folla del giorno prima!Decò e Conad: Le scelte per una mattinata piena di sorprese
Per chi preferisce fare la spesa presto, Decò offrirà orari limitati ma intriganti, con molti locali aperti dalla mattina fino alle 14 – ideale per chi ama le corse all’ultimo secondo. Non da meno, Conad stupirà con i suoi store aperti tutto il giorno: pensa a via della Magliana, via della Cecchignola, via Tuscolana, via della Lega Lombarda e via di Torre Spaccata, disponibili dalle 8:30 alle 20:30 o persino fino alle 21. Chissà cosa troverai sugli scaffali?
Chi resta chiuso e le alternative inaspettate
Al contrario, preparati a una delusione con Esselunga e i supermercati Coop, che saranno completamente chiusi per l’intera giornata – un vero colpo di scena per i fedelissimi. Ma ecco un twist: i discount Penny Market rimarranno aperti in quasi tutti i punti vendita, dalla mattina fino alle 14, offrendo occasioni imperdibili. Per non perderti nulla, dai un’occhiata ai siti online delle catene per l’elenco completo e preparati a essere stupito!
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