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Cronaca

Donne che Cambiano il Mondo: arte, cultura e partecipazione per combattere il razzismo e promuovere l’inclusione

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Donne che Cambiano il Mondo: arte, cultura e partecipazione per combattere il razzismo e promuovere l’inclusione

L’arte e la cultura possono cambiare il mondo. Con ‘Culture Against Racism – Donne che Cambiano il Mondo’, si intende dare voce a storie di coraggio e inclusione per contrastare il razzismo e costruire un futuro più giusto.

Con l’inizio della XXI Settimana di Azione contro il Razzismo, partono le attività del progetto “Culture Against Racism – Donne che Cambiano il Mondo”, promosso dall’Associazione Dire Fare Cambiare APS e supportato da diversi partner, tra cui CAG Liberi d’Arte e Casa Africa. Il progetto ha ottenuto un finanziamento pubblico dall’UNAR – Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali, trasformando arte e cultura in strumenti di dialogo e inclusione. Sono coinvolti diversi soggetti, comprese scuole e un gruppo di giovani, in un percorso educativo ispirato a sei donne icone dei diritti umani: Rosa Parks, Angela Davis, Wangari Maathai, Marielle Franco, Malala Yousafzai e Nadia Murad.

Un Ponte tra Educazione e Creatività

Attraverso laboratori artistici e una campagna di comunicazione partecipativa, il progetto si propone di decostruire stereotipi e amplificare voci marginalizzate. “Partendo dalle storie di chi ha fatto della lotta al razzismo la propria ragione di vita, vogliamo arrivare a tanti e tante giovani, trasmettendo loro un messaggio chiaro: ognuno di noi ha un ruolo nella battaglia contro il razzismo”, ha dichiarato Giulia Morello, Presidente di Dire Fare Cambiare APS.

L’Apprezzamento di Nadia Murad, Premio Nobel per la Pace

Il progetto ha ricevuto il supporto di Nadia Murad, Premio Nobel per la Pace, che ha incoraggiato i giovani coinvolti, sottolineando il valore delle loro azioni e il potere di costruire ponti per un futuro di dignità e rispetto. Ha esortato i ragazzi a credere nel potere dei loro sogni e nel cambiamento che possono generare.

Eventi in Primo Piano

📍 Dal 17 al 23 marzo 2025:
– Mostra delle illustrazioni di Elisa Pacitti presso il CAG Liberi d’Arte (Roma – XIII Municipio).
– Divulgazione online del questionario anonimo sulla percezione del razzismo in Italia.
– Lancio della campagna di comunicazione social, con video e testimonianze dei partecipanti.
– 21 marzo – Lancio della canzone originale “Dieci, Cento, Mille Rosa”, composta da Assia Fiorillo, ispirata a Rosa Parks. Link per ascoltarla (dal 21/3 ore 12): https://distrokid.com/hyperfollow/assiafiorillo/dieci-cento-mille-rosa.

Il 17 aprile 2025 si terrà il Gran Finale al Campidoglio, con la premiazione degli Ambasciatori/rici Antirazzisti/e e la consegna del Premio Speciale “Voci contro il Razzismo”.

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Chi è Stella Ford, la misteriosa moglie di Rexal?

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Chi è Stella Ford, la misteriosa moglie di Rexal?

IlMisteroDiStellaFord Che Scioccante Scoperta in un Parco di Roma? #Omicidio #EnigmaUmano

La Strana Storia degli Incontri con la Polizia

Immaginate una donna che si presenta come moglie di un uomo misterioso, fermata due volte dalla polizia senza documenti. Ecco cosa è successo: Stella Ford, il nome che ha usato, è stata avvistata per la prima volta il 20 maggio a Campo de’ Fiori, al fianco di Rexal Ford, un uomo ubriaco e ferito che non ha chiesto aiuto. Gli agenti non si sono allarmati, pensando a un semplice incidente. Poi, dieci giorni dopo, la coppia è stata coinvolta in una lite vicino a San Pietro, dove Rexal è stato identificato grazie al suo passaporto. Stavolta, è scattato lo “Scudo”, un sistema per tracciare casi di violenza, ma Stella non era ferita e sono stati lasciati andare. Che cosa nascondevano questi incontri?

Il Decesso che Lascia Tutti Senza Parole

Otto giorni dopo l’ultimo episodio, il corpo di Stella Ford è stato trovato completamente nudo tra gli oleandri del vasto parco di Villa Doria Pamphilj a Roma – un luogo che ora è al centro di un intrigante enigma. Il suo decesso rimane avvolto nel mistero: il corpo era in uno stato di decomposizione avanzata, rendendo difficile stabilire la causa. Si sospetta un soffocamento, simile a quello che potrebbe aver coinvolto anche una bambina piccola, ma gli esami sono ancora in corso. Chi era questa donna di circa 30 anni, e quali oscuri eventi l’hanno condotta a una fine così tragica?

Le Testimonianze che Alimentano la Curiosità

Amici dello sceneggiatore californiano Rexal Ford ricordano Stella quando era incinta, in un incontro a Malta, dove i due potrebbero essersi conosciuti e sposati. Le uniche informazioni affidabili arrivano dai genitori di Rexal, un’accusata coppia benestante statunitense, che l’hanno vista solo attraverso foto inviate via chat. Dicono che potrebbe essere russa o ucraina, ma non ne sono sicuri, e i controlli stanno verificando se il matrimonio è stato regolare. Intanto, Rexal è in Grecia per un interrogatorio legato a un mandato d’arresto europeo, e le autorità italiane attendono la sua estradizione per approfondire le indagini, inclusi test del DNA. Con lui, solo uno zaino e dispositivi sequestrati – nessun indizio sulla donna o la bambina. Che segreti emergeranno da questa storia?

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Rexal Ford non è il vero nome del sospettato per l’omicidio a villa Pamphili: all’anagrafe Usa ha un nome meno esotico.

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Rexal Ford non è il vero nome del sospettato per l’omicidio a villa Pamphili: all’anagrafe Usa ha un nome meno esotico.

SvelatoUnMisteroChocLeDueIdentitàDellUomoCoinvoltoNelCasoDellaBambinaDiRoma

Il colpo di scena nei registri statunitensi

Immaginate di scoprire che l’uomo fermato in Grecia per un tragico delitto ha un’identità segreta: nei documenti ufficiali degli Stati Uniti, il suo nome non corrisponde a quello sul passaporto. È un dettaglio che fa balzare alle stelle la curiosità in questo caso internazionale, legato alla morte della piccola innocente trovata senza vita nel parco più grande di Roma. Gli inquirenti stanno scavando a fondo, e ogni nuova rivelazione promette di ribaltare le carte in tavola.

Le conferme che alimentano i sospetti

Ma c’è di più: mentre le indagini procedono, emergono prove inconfutabili sulla paternità dell’uomo, un elemento che aggiunge un velo di suspense e fa sorgere mille domande. Chi è davvero questa figura enigmatica, e come si inserisce nel quadro di un evento così drammatico? Le autorità non hanno ancora svelato tutti i dettagli, ma l’attesa per le prossime mosse è palpabile, con potenziali colpi di scena che potrebbero cambiare tutto.

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