Attualità
Esposizione di Bonelli (AVS) sul porto di Fiumicino dopo il video di Fanpage: “Recinzione vergognosa e illegale”

Dopo la pubblicazione di un video da parte di Fanpage.it, Angelo Bonelli, rappresentante di Alleanza Verdi e Sinistra, ha deciso di presentare un esposto in procura per contestare la recinzione del tratto di spiaggia destinato al progetto del nuovo porto crocieristico di Fiumicino.
Bonelli: “Quella recinzione sulla spiaggia è illegale”
Bonelli ha sottolineato come la delimitazione dell’area di concessione non possa avvenire tramite l’utilizzo di cemento secondo il Codice della navigazione, che deve garantire autorizzazioni da parte della Capitaneria di Porto e del Comune di Fiumicino. “Voglio capire dall’autorità giudiziaria come sia potuta accadere una cosa del genere,” ha dichiarato. Inoltre, ha evidenziato l’intenzione di richiedere l’applicazione dell’articolo 47 del codice della navigazione, che prevede la decadenza della concessione demaniale. Ha aggiunto con forza: “Chiediamo alla procura di Roma di aprire un fascicolo perché quello che è accaduto è incredibile… È una vergogna”.
Autorità e interrogativi sul progetto
Bonelli ha anche evidenziato l’assenza di risposte da parte del sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, sul motivo per cui il porto sia stato inserito nell’elenco delle opere del Giubileo, sottolineando che non ha alcuna correlazione con l’evento. “Qual è l’urgenza di portare le navi da crociera della Caribbean a Fiumicino… Il commissario per il Giubileo non è un semplice passacarte,” ha continuato, rimarcando la necessità di un’analisi del progetto e delle sue conseguenze.
Overtourism e sostenibilità
In aggiunta alle preoccupazioni ambientali, Bonelli ha riferito che il porto crocieristico potrebbe aggravare il fenomeno dell’overtourism, favorendo un turismo “mordi e fuggi”. “Proteggere quel tratto di spiaggia e il contesto storico-paesaggistico è fondamentale,” ha affermato, richiamando l’attenzione sul valore storico della foce del fiume e del vecchio faro. Conclude ribadendo: “Mi meraviglio che non si sia ancora provveduto a escludere quest’opera, che con il Giubileo non ha nulla a che vedere”.
Attualità
Il rapitore di Denisa Maria Adas potrebbe averla contattata via telefono prima, limitandosi a incontri diurni

MisteroARoma Scopri le piste scioccanti sul rapimento di Denisa Maria Adas che potrebbero cambiare tutto!
L’inquietante scomparsa di Denisa Maria Adas a Roma sta accendendo i riflettori su un caso che mescola mistero e colpi di scena inaspettati. Le autorità indagano su una possibile telefonata del rapitore poco prima dell’accaduto, lasciando tutti a chiedersi: chi potrebbe essere e cosa nasconde questa trama? Con dettagli che emergono solo ora, il caso promette rivelazioni che terranno incollati allo schermo.
Una telefonata sospetta
Investigatori locali stanno esaminando le comunicazioni recenti di Denisa, con fonti anonime che suggeriscono un contatto improvviso e misterioso. ‘Potrebbe averla chiamata poco prima’, come indicato dalle prime tracce, alimentando teorie su una trappola ben orchestrata. Immaginate lo shock di una chiamata che prelude a un evento del genere – potrebbe essere la chiave per risolvere l’enigma?In base ai primi rapporti, Denisa aveva appuntamenti solo in giornata, limitando il campo delle sue interazioni e rendendo il caso ancora più intrigante. Gli inquirenti si stanno concentrando su routine quotidiane che potrebbero nascondere indizi vitali, come incontri rapidi o avvistamenti fugaci.
Le indagini in corso
Mentre la caccia al rapitore continua, ogni nuovo dettaglio alimenta la curiosità pubblica: ci sono testimoni che potrebbero aver visto qualcosa di insolito? Questo caso potrebbe rivelare connessioni nascoste che nessuno si aspettava, tenendoci tutti con il fiato sospeso per gli aggiornamenti. Resta sintonizzato per le ultime svolte in questa storia che sta catturando l’attenzione di tutti.
Attualità
Esplode cellulare di studente in classe, evacuato liceo a Tivoli

EsplosioneInClasse Hai mai immaginato che un semplice smartphone potesse trasformare una lezione noiosa in un vero e proprio allarme generale, lasciando tutti a bocca aperta?
In una mattina come tante al liceo di Tivoli, un cellulare è improvvisamente esploso tra le mani di uno studente, scatenando il caos in aula e costringendo l’intera scuola a un’evacuazione d’emergenza. Immaginate lo shock: cosa potrebbe aver causato un incidente del genere, e quali rischi nasconde ogni giorno il nostro fidato dispositivo?
Il momento della sorpresa
Tutto è accaduto durante una lezione, quando il telefono dello studente ha iniziato a surriscaldarsi e poi ha ceduto in modo spettacolare, producendo fumo e un forte rumore. Gli insegnanti e i compagni di classe hanno reagito immediatamente, seguendo i protocolli di sicurezza per evitare rischi maggiori.Le indagini in corso
Le autorità stanno ora indagando sulle cause dell’esplosione, che potrebbe essere legata a difetti di batteria o sovraccarichi. Questo evento insolito ricorda quanto i nostri gadget quotidiani possano nascondere insidie inaspettate, spingendoci a riflettere su come usiamo la tecnologia ogni giorno.
Una lezione per tutti
Mentre i dettagli emergono, questa storia affascinante ci invita a considerare i potenziali pericoli dei device moderni, con esperti che già parlano di nuove norme per la sicurezza nelle scuole. Non perdete l’occasione di scoprire di più su come un oggetto così comune possa diventare protagonista di un’avventura impensata!
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