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Cronaca

Guida agli eventi del weekend del 15-16 marzo a Roma: musei, musica, cinema e teatri

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Guida agli eventi del weekend del 15-16 marzo a Roma: musei, musica, cinema e teatri

Vincenzo Salemme si esibisce al teatro Sistina, mentre il teatro Olimpico presenta “Sapore di mare – il Musical”. Dardust si esibisce presso La Nuvola. L’agenda culturale romana offre numerosi eventi dal 13 al 16 marzo.

DA SEGNARE IN AGENDA

La maratona di Roma, “Run Rome The Maraton”, si svolgerà il 16 marzo con chiusure al traffico in diverse zone della città. La partenza sarà in via dei Fori Imperiali alle 8 del mattino e la conclusione al Circo Massimo entro le 15:30.

ECLISSI IN DIRETTA

Il 14 marzo sarà visibile un’eclissi totale di Luna, con inizio alle 4.57. La fase di totalità inizierà alle 7.26 e terminerà alle 8.32, con il Virtual Telescope Project che trasmetterà l’evento in diretta dalle 5:30.

A TEATRO

Al teatro Sistina, Salemme presenta “Ogni promessa è debito”, una commedia su un pizzaiolo disperso in mare. Al teatro Olimpico è in scena la prima assoluta di “Sapore di mare – il Musical” fino al 23 marzo. Proseguono inoltre “I Tre Moschettieri – Opera Pop” al teatro Brancaccio, “November” al teatro Argentina, e “La Signora Omicidi (Ladykillers)” al teatro Quirino, entrambi fino al 16 marzo.

Il “caso” di Benjamin Button, trattato in “La vita al contrario, Il curioso caso di Benjamin Button” al teatro Manzoni fino al 30 marzo. Al teatro Ambra Jovinelli si presenta “Benvenuti in casa Esposito”, fino al 16 marzo. Al teatro Parioli si tiene “Plaza Suite”, fino al 23 marzo, mentre “Giorni infelici” di e con Sabrina Scucimarra è in scena fino al 16 marzo.

Il 15 e 16 marzo al Teatro di Villa Lazzaroni andrà in scena “In bocca al lupo, viva il lupo” di Francesco Sala, con Massimo Wertmüller. Al Teatro Studio Altrove è previsto “La signora Sandokan”.

PER BAMBINI

Il 16 marzo al teatro del Lido di Ostia si svolgerà il laboratorio “Sonodramma kids – la radio a teatro” per bambini tra 8 e 12 anni.

LE IDI DI MARZO

Il 15 marzo, all’area archeologica di largo Argentina, si ricorderanno le idi di marzo attraverso la rappresentazione di “Giulio Cesare” di Shakespeare.

IN CONCERTO

Il 13 marzo si esibiranno i Les Votives a Largo Venue, mentre all’Auditorium Conciliazione prosegue “Queen at the Opera”. Dardust si esibirà il 14 presso La Nuvola, e il 16 saranno in concerto gli Almamegretta all’Orion.

CLASSICA

Thomas Guggeis debutterà nella Sala Santa Cecilia dell’Auditorium Parco della Musica, insieme alla violinista Sayaka Shoji e al violoncellista Ettore Pagano. Adélaïde Ferrière debutterà a Roma nel concerto del 13 ospitato dall’Accademia Filarmonica Romana al Teatro Argentina.

IN VISITA

Riprendono le visite guidate a Castel Porziano dal 15 marzo. Al Palazzo della Minerva, si potrà visitare la mostra “San Francesco, tra Cimabue e Perugino” il 15 e 16 marzo.

GRANDE SCHERMO

Il 14 marzo all’Auditorium Parco della Musica è prevista la proiezione del docufilm “Pino Daniele – Nero a metà”.

LE NUOVE MOSTRE

Fino al 15 giugno, nei Musei di San Salvatore in Lauro si potrà visitare “Gli Shinhanga. Una Rivoluzione nelle Stampe Giapponesi”. Al museo storico della Fanteria si apre, dal 15 marzo, la mostra “Frida Kahlo through the lens of Nickolas Muray”.

La Gagosian ospita “Italian Days” fino al 17 maggio, mentre al Macro è prevista una mostra di 55 artisti cinesi fino al 21 aprile.

MOSTRE ANCORA IN CORSO

“Caravaggio 2025” è esposta fino al 6 luglio a Palazzo Barberini. A Castel Sant’Angelo, fino al 31 agosto, la mostra “L’arte dei papi. Da Perugino a Barocci” esplora diversi temi evangelici. Al Mattatoio, fino al 6 aprile, è visitabile la collettiva “Exprimo”.

IN GALLERIA

La Galleria Erica Ravenna presenta la mostra “Nel paesaggio. Flaminia Lizzani | Begoña Zubero” fino all’11 maggio. Alla Galleria Russo, è visitabile “Ninfa e Musa” con opere di artisti storici.

JAPAN DAYS

Il 15 e 16 marzo all’ippodromo delle Capannelle si svolgeranno i Japan Days, un evento che focalizza l’attenzione sulla cultura giapponese.

Cronaca

Omicidio Ilaria Sula: dalle chat al ruolo della madre, le bugie di Mark Samson

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Omicidio Ilaria Sula: dalle chat al ruolo della madre, le bugie di Mark Samson

Svelate le bugie shock dell’assassino di Ilaria Sula: un intrigo di depistaggi che nasconde verità agghiaccianti? #Femminicidio #VeritàNascosta #GiustiziaPerIlaria

Il cellulare della vittima: un indizio che cambia tutto

Immaginate di scoprire che il telefono della vittima, dato per perso in un tombino, era in realtà nascosto nell’appartamento dell’assassino. Mark Samson, il 23enne filippino accusato del femminicidio, aveva confessato di averlo gettato via, ma gli investigatori hanno trovato il dispositivo nella sua casa di via Homs. Difeso dagli avvocati Fabrizio Gallo e Alessandro Pillitu, Samson continua a intrecciare una rete di menzogne che lascia tutti a chiedersi: cosa altro sta nascondendo?

Le menzogne sugli studi universitari: una lite fatale?

E se una semplice bugia sugli esami avesse scatenato l’ira omicida? Samson, studente di architettura, aveva mentito ai suoi genitori dicendo di essere vicino alla laurea, ma in realtà non frequentava l’università da mesi. Secondo le ricostruzioni, Ilaria Sula lo aveva messo alle strette: “O mi fai vedere i voti o ti lascio”. Rifiutandosi di mostrare il libretto, ha innescato una lite che potrebbe aver condotto al tragico epilogo. Chissà quali altre falsità emergono da questa storia?

I depistaggi con le chat: messaggi che ingannano gli amici

Cosa succederebbe se l’assassino usasse il telefono della vittima per fingere che tutto vada bene? Dopo il femminicidio, Samson ha contattato le amiche di Ilaria, spacciandosi per lei. Ha scritto messaggi come: “Non so se sto per fare una cazzata. Ma vado a casa di un tizio che ho conosciuto per strada”, e ha inventato una storia su un incontro a Napoli via Tinder. Rispondendo a una curiosità con un diabolico “Sì, ho fatto la birichina”, ha cercato di deviare i sospetti. L’amica Maria Sofia non ha creduto a una parola: un colpo di scena che fa rabbrividire!

Il messaggio falso su Instagram: un post che insospettisce tutti

E se un aggiornamento sui social fosse l’ennesimo trucco per guadagnare tempo? La notte del 31 marzo, sulla pagina Instagram di Ilaria Sula è apparso un messaggio: “Sto bene. Grazie a tutti”. Ma era fin troppo sospetto. Amici come Adrian Ionescu hanno subito fiutato l’inganno: “Quel messaggio non era da lei”. I sospetti si sono concentrati su Samson, che poco dopo ha confessato in commissariato, dopo aver abbracciato il padre di Ilaria fingendo rimorso. Un dettaglio che fa sorgere mille domande!

Le omissioni nell’interrogatorio: coinvolgimenti familiari da scoprire

Quali segreti emergono quando l’assassino dice “Ho fatto tutto da solo”, ma non è vero? La madre di Samson, Nors Manlapaz, ha ammesso di aver visto il corpo di Ilaria e di aver aiutato a pulire la scena, terrorizzata dal figlio che “sembrava un demonio”. In filippino, lui le ha detto: “Se non lo facevo io, ammazzavano me”. Il ruolo del padre, Eddie Samson, resta avvolto nel mistero, con indagini che si concentrano sull’orario esatto del delitto. E le accuse infondate ai genitori di Ilaria, dipinti come razzisti, aggiungono un altro strato di inganno: puro teatro o verità nascosta?

Le falsità sulla scena del crimine: dettagli che non quadrano

E se la versione dell’assassino sulla morte di Ilaria fosse solo un’altra menzogna? Samson sostiene che “è morta subito” dopo una caduta, ma l’autopsia racconta un’orrore diverso: tre coltellate al collo, una sulla guancia, un ematoma all’occhio e graffi ovunque, come se avesse lottato per difendersi da un possibile assalto. Lui nega, attribuendo le ferite a un incidente, e parla di un coltello usato per tagliare la mortadella – un’arma mai trovata. Queste discrepanze stanno facendo impazzire gli investigatori: cosa succederà quando emergeranno tutti i fatti?

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L’incubo di un operaio dopo tre punture misteriose da insetti

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L’incubo di un operaio dopo tre punture misteriose da insetti

HaiMaiVistoUnInvasioneDiApiCosìIncredibile? #ApiMisteriose #RomaSOS

Le api che sfidano l’inverno

Le chiamate per segnalare nidi di api sono già arrivate a frotte nelle scorse settimane, con questi insetti che non si sono mai fermati nonostante una stagione invernale più mite del previsto. Immagina: anche con il freddo artico che ha sfiorato l’Italia, le api hanno trovato rifugi impensabili nelle case e nei dintorni di Roma, creando colonie che sembrano uscite da un thriller della natura.

Il drammatico episodio vicino alla Capitale

L’ultimo caso ha fatto tremare i nervi: ieri, un operaio è stato punto ben tre volte da un nido nascosto vicino a Roma, mentre cercava di segnalarlo per la rimozione. Per fortuna, non è in pericolo di vita, ma questa aggressione inaspettata ha acceso i riflettori su quanto queste creature possano essere imprevedibili e pericolose quando disturbate.

La scoperta scioccante a Morlupo

A Morlupo, all’interno di una colonna di una villa, si nascondevano migliaia di api – circa 75.000, secondo l’esperto! I proprietari, impegnati in lavori di ristrutturazione, hanno trovato lo sciame che aveva approfittato di un piccolo buco per creare i suoi favi in alto. È un segreto ben custodito della natura che ti farà riflettere: come fanno questi insetti a organizzare colonie così massicce in posti impensabili?

L’intervento eroico dell’etologo

Andrea Lunerti, l’etologo intervenuto, ha orchestrato un’operazione da brividi: prima ha usato il fumo per calmare le api, poi ha rovesciato il cappello della colonna e aspirato tutti gli insetti. I proprietari, colpiti dalla campagna di sensibilizzazione, hanno insistito per salvarle, sapendo quanto siano vitali per l’ecosistema. Non è affascinante pensare che un piccolo intervento possa preservare questi alleati invisibili dell’umanità?

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