Attualità
Il Comune di Roma sul Flaminio è bacchettato dall’Anac per il possibile salto dello stadio della Lazio

L’Anac, Autorità Anticorruzione, ha comunicato al Comune di Roma le procedure da seguire per la valutazione dei progetti di riqualificazione dello Stadio Flaminio. Si discute se il progetto della Roma Nuoto debba essere esaminato prima della presentazione di quello della Lazio, come suggerito dall’Autorità.
Il Comune ha ricevuto una lettera dall’Anac riguardo ai due progetti di restauro dello stadio: uno presentato da Claudio Lotito per la Lazio e l’altro dalla Roma Nuoto, già autorizzato dalla conferenza dei servizi preliminare. Nella missiva, l’Anac ha informato di aver deliberato di “proseguire l’attività di monitoraggio già decisa nell’adunanza del 24 luglio 2024, sulla proposta presentata dalle società Costruzioni Civille Commerciali Spa, estendendo il medesimo monitoraggio anche in ordine alla proposta presenta dalla società SS. Lazio Spa”.
Procedure e tempistiche
La lettera specifica che la nuova disposizione, riguardante il regime transitorio, non si applica ai procedimenti di finanza di progetto già in corso. Questo implica che l’iter della Roma Nuoto deve essere concluso prima di valutare quello della Lazio, poiché quest’ultima non ha presentato un progetto di fattibilità completo, solo uno studio preliminare. Le tempistiche sono fondamentali, poiché il nuovo codice degli appalti pubblici non si applica ai procedimenti già avviati.
Le conseguenze per i progetti
Molti esperti ritengono che l’Anac imponga al Comune di concludere l’iter della Roma Nuoto per poi esaminare il progetto della Lazio. La decisione dell’Assemblea Capitolina sulla ‘pubblica utilità’ del progetto Roma Nuoto sarà cruciale. Se approvata, potrebbe compromettere le possibilità del progetto Lazio.
Commento dell’assessore Onorato
L’assessore capitolino allo Sport e ai Grandi Eventi, Alessandro Onorato, ha dichiarato: “Quello dell’Anac non è un provvedimento. È una nota come ne sono arrivate altre. Noi viviamo super sereni perché questa amministrazione ha affrontato nella massima trasparenza l’impiantistica sportiva. Era una melma da almeno vent’anni. Il progetto di Roma Nuoto lo abbiamo riattivato noi. Lo stiamo rispettando, lo abbiamo rispettato – ha sottolineato – lo tratteremo tutte le attenzioni del caso e la massima collaborazione con l’Anac, a nostra tutela”.
Attualità
A Roma, rete contro gli abusi sulle donne: dai rifugi ai centri per gli aggressori

RomaControLaViolenza: Scopri come una rete innovativa a Roma sta rivoluzionando la protezione delle donne vittime di abusi, con sorprese che potrebbero cambiare tutto!
Immaginate una città come Roma che si trasforma in un baluardo contro la violenza sulle donne: una rete di supporto che unisce case rifugio e centri per maltrattanti, offrendo non solo riparo, ma anche percorsi di cambiamento radicale. Questa iniziativa sta catturando l’attenzione di tutti, ponendo domande affascinanti su come la prevenzione e l’aiuto possano davvero fare la differenza in scenari quotidiani.
La rete di supporto in azione
In questa rete, le donne trovano più di un semplice rifugio; si tratta di un ecosistema che include programmi di counseling e attività comunitarie, stimolando curiosità su come queste misure stiano influenzando migliaia di vite. Ma c’è di più: i centri per maltrattanti non sono solo punitivi, bensì educativi, con approcci che potrebbero sorprendere, invitando a riflettere su cicli di violenza interrotti prima che sia troppo tardi.
I risultati che stanno facendo scalpore
Dati preliminari suggeriscono impatti positivi, con storie di rinascita che emergono da questa rete, lasciando tutti a chiedersi: e se Roma fosse solo l’inizio di una rivoluzione nazionale?
Attualità
Nel Lazio, 1,5 milioni di instabili mentali: proposta di legge per psicologi in ogni ASL

SaluteMentaleNelLazio Immagina se 1,5 milioni di persone nel Lazio stessero lottando in silenzio con disturbi mentali: scopri la proposta rivoluzionaria che potrebbe cambiare tutto!
Nel cuore del Lazio, un numero sconcertante di 1,5 milioni di individui affronta quotidianamente le sfide dei disturbi mentali, un dato che solleva interrogativi profondi sul benessere emotivo della comunità. Questa situazione, spesso sottovalutata, sta spingendo verso un dibattito acceso su come migliorare l’accesso a supporto professionale.
La sfida nascosta
Esperti e associazioni segnalano che questi disturbi, che vanno dall’ansia alla depressione, influenzano la vita quotidiana di migliaia di persone, rendendo urgente un intervento strutturato. “La salute mentale non è un lusso, ma un diritto”, come sottolineato da fonti autorevoli nel settore.La proposta che potrebbe fare la differenza
In risposta a questa emergenza, una proposta di legge mira a introdurre psicologi in ogni ASL del Lazio, offrendo un aiuto accessibile e tempestivo. Questa iniziativa, se approvata, rappresenterebbe un passo decisivo verso una società più attenta e inclusiva, suscitando curiosità su come potrebbe evolversi il panorama della cura mentale in Italia.
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