Attualità
L’elenco e la mappa dei cinema a Roma che sono stati chiusi e abbandonati da anni

Prosegue il dibattito sui cinema abbandonati di Roma e del Lazio. Recentemente, il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, ha comunicato che la proposta di legge sulla semplificazione urbanistica subirà delle modifiche. Inizialmente, la legge favoriva un cambio di destinazione d’uso per le sale cinematografiche chiuse da anni, consentendo di trasformarle in negozi e megastore. Tuttavia, le nuove modifiche limiteranno questa possibilità alle sole sale chiuse da oltre dieci anni.
Situazione dei cinema abbandonati a Roma
Attualmente, a Roma sono 38 le sale cinematografiche abbandonate, con 12 di esse localizzate nel Municipio I, il centro storico. Tra queste, 25 risultano chiuse da oltre 15 anni, mentre 13 sono abbandonate da meno di 10 anni. Tra i cinema chiusi più di recente, l’ultimo è stato lo Stardust di via di Decima, chiuso nel 2024 e con 1814 posti a sedere; l’Airone di via Lidia, invece, detiene il record di chiusura dal 1978.
Cinema chiusi da oltre 10 anni e quelli di recente chiusura
Di seguito una lista delle sale cinematografiche di Roma chiuse da almeno 10 anni: Ulisse, Embassy, Empire, Moulin Rouge, Metropolitan, Avorio, Tristar e molti altri. È importante notare che non tutte queste sale sono completamente abbandonate; per esempio, l’ex cinema Palazzo, dopo diversi anni di occupazione, è stato recentemente acquisito per diventare uno spazio culturale.
Nel decennio passato, diverse sale sono state chiuse, ma alcune sono destinate a riaprire, come il Cinema Fiamma, che continuerà a funzionare come sala cinematografica. Recentemente, un fondo olandese ha acquisito all’asta nove sale cinematografiche ancora attive, tra cui l’Adriano e l’Atlantic.
- Stardust, via di Decima
- Europa, Corso d’Italia
- Admiral, piazza Verbano
- King, via Fogliano
- Roxy, via Luciani
- Trevi, vicolo del Puttarello
- Galaxy, via Maffi
- Maestoso, via Appia Nuova
- Reale, piazza Sonnino
- Royal, via Emanuele Filiberto
- Ambassade, via Accademia degli Agiati
- Fiamma, via Leonida Bissolati
- Cinestar Cassia, via Vibio Marino
La situazione dei cinema abbandonati a Roma continua a suscitare interesse e preoccupazione, con richieste di maggior protezione e valorizzazione per questi spazi culturali storici.
Attualità
Indagine sulla scomparsa di Emanuela Orlandi, agente del SISDE Leone ascoltato in udienza riservata

ScomparsaDiEmanuelaOrlandi Nuova svolta che fa tremare i segreti vaticani!
L’inchiesta sulla misteriosa scomparsa di Emanuela Orlandi, la giovane cittadina vaticana che nel 1983 è sparita nel nulla, torna prepotentemente alla ribalta con un’audizione segreta che potrebbe svelare indizi inediti. Immaginate un caso irrisolto da decenni, avvolto in un alone di mistero internazionale: ora, un agente del SISDE è stato convocato per una testimonianza che promette rivelazioni scioccanti.
Una storia che affascina il mondo
Per chi non conosce i dettagli, la scomparsa di Emanuela Orlandi è un enigma che ha coinvolto Vaticano, servizi segreti e crimine organizzato. L’adolescente, figlia di un dipendente vaticano, è uscita di casa per una lezione di flauto e non è più tornata, lasciando dietro di sé una scia di teorie che vanno dal rapimento politico a intrighi oscuri.L’audizione top secret
Fonti attendibili rivelano che l’agente del SISDE, noto come Leone, è stato ascoltato in una sessione riservata, alimentando curiosità su possibili connessioni mai esplorate. “Potrebbe essere la chiave per decifrare un puzzle durato quarant’anni”, dicono gli esperti, mentre l’opinione pubblica si interroga su cosa emergerà dalle pieghe di questa indagine.
Prossimi passi nell’ombra
Con l’attenzione dei media che cresce, le autorità stanno esaminando ogni minimo indizio, promettendo aggiornamenti che potrebbero cambiare il corso della storia. Resta da vedere se questa mossa porterà a una svolta definitiva o solo a nuovi misteri da svelare.
Attualità
Coppa Italia, caos allo stadio: Tifosi del Milan devastano Curva Sud e insultano i romanisti come “figli del Vesuvio”

Hai visto cosa succede quando la passione per il calcio sfocia in caos puro? #CoppaItalia #TifosiInFuria #VandalismoStadio
In una serata che avrebbe dovuto celebrare il calcio italiano, la Curva Sud dello stadio è stata protagonista di un episodio sconcertante: tifosi del Milan accusati di averla vandalizzata, scatenando reazioni accese tra i sostenitori della Roma. Immagina la scena, con cori e slogan che riecheggiano nell’aria, e al centro di tutto, la frase “figli del Vesuvio” urlata come una sfida aperta. Questo incidente ha acceso i riflettori su tensioni che vanno oltre il semplice match, lasciando tutti a chiedersi fino a che punto arriverà l’odio tra curve rivali.
La Notte del Caos
L’episodio si è verificato durante gli scontri della Coppa Italia, dove il clima è rapidamente degenerato in atti di vandalismo. Testimoni oculari hanno descritto scene di oggetti lanciati e danni alle strutture, con i tifosi del Milan al centro delle accuse. È un capitolo che ricorda come il calcio possa trasformarsi in un’arena di emozioni incontrollate.
Reazioni dai Social e Slogan Iconici
“Figli del Vesuvio” è diventato l’hashtag del momento sui social, con romanisti che lo hanno usato per rispondere alle provocazioni. Questi scambi hanno amplificato lo scandalo online, attirando l’attenzione di fan e esperti, mentre tutti si interrogano su come prevenire simili episodi in futuro.
Le indagini sono in corso per chiarire i dettagli, ma una cosa è certa: questo evento potrebbe cambiare per sempre il modo in cui viviamo le partite dal vivo. Quali saranno le prossime mosse? La tensione resta alta, e il mondo del calcio italiano è più acceso che mai.
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