Attualità
Sentenza della Cassazione sull’omicidio di Serena Mollicone, annullata l’assoluzione dei Mottola in appello bis

La Corte di Cassazione ha deciso l’annullamento della sentenza di assoluzione per la famiglia Mottola, ordinando un processo d’appello bis riguardo all’omicidio di Serena Mollicone. Il caso, che ha suscitato grande attenzione mediatica, riguarda la giovane trovata morta il 3 giugno 2001 ad Arce, in provincia di Frosinone.
Richiesta di annullamento dell’assoluzione
Durante la sua requisitoria finale, il procuratore generale ha chiesto l’annullamento dell’assoluzione per Franco, Annamaria e Marco Mottola, evidenziando che “siamo di fronte a una sentenza di appello affetta da plurime violazioni” e che “ha deprivato le parti appellanti di un effettivo vaglio del giudice di merito”. Secondo la procuratrice, la sentenza di secondo grado ha violato il diritto al doppio grado di giudizio, fondamentale per l’accertamento della verità.
Difesa dei Mottola
Gli avvocati della famiglia Mottola hanno sostenuto la richiesta di confermare le assoluzioni. Hanno dichiarato che “non vi è nessun elemento di prova certo che possa portare a una condanna dei Mottola”, rifacendosi alla robustezza delle tesi già esposte in precedenza, secondo cui “il costrutto accusatorio fa acqua da tutte le parti”.
Il mistero di Serena Mollicone
Serena Mollicone, diciottenne, scomparve il 1 giugno 2001 e il suo corpo fu ritrovato due giorni dopo in una zona boschiva, con mani e piedi legati. Secondo l’accusa, la giovane sarebbe entrata nella caserma di Arce per parlare con Marco Mottola, dove avrebbe subito una violenza fatale. Tuttavia, i giudici di primo e secondo grado non hanno trovato sufficienti prove per condannare gli imputati.
Attualità
Incidente tra moto e auto a Bracciano: motociclista ferito e trasportato in ospedale con l’elicottero

IncidenteMisterioso a Bracciano: un motociclista coinvolto in un drammatico scontro che ha lasciato tutti a chiedersi cosa è successo davvero!
Immaginate una tranquilla strada di Bracciano che si trasforma in un teatro di tensione: un motociclista è finito in un impatto con un’auto, scatenando l’intervento immediato dei soccorsi. Le autorità locali hanno confermato che il centauro è stato prontamente trasportato in ospedale con l’ambulanza, ma i dettagli precisi dell’incidente continuano a suscitare curiosità tra i residenti. Cosa ha provocato questo scontro inaspettato? Gli appassionati di motori e i curiosi non possono fare a meno di chiedersi se ci siano stati fattori imprevedibili alla base.
Le prime segnalazioni dall’incidente
Fonti sul posto hanno descritto la scena come caotica, con l’ambulanza che è arrivata in pochi minuti per prestare aiuto. Non è ancora chiaro se il motociclista abbia riportato ferite gravi, ma l’episodio ha già acceso discussioni online, con molti che si interrogano sulle condizioni delle strade e sul rispetto delle norme di sicurezza.Cosa potrebbe aver causato lo scontro?
Mentre le indagini sono in corso, esperti di incidenti stradali suggeriscono che fattori come la velocità o le distrazioni al volante potrebbero essere stati decisivi. Questo evento, che ha mobilitato la comunità, ci ricorda quanto sia fragile l’equilibrio sulle strade, e se continuerà a emergere, potrebbe rivelare sorprese inaspettate per tutti noi.
Attualità
Dal 12 maggio gli animali possono viaggiare in cabina, non più nella stiva

Svolta epocale per i nostri amici a quattro zampe voluta dal ministro dei trasporti Matteo Salvini. Infatti a partire dal 12 maggio, gli animali – anche quelli di grossa taglia – potranno volare accanto ai loro padroni in cabina, seduti e legati con la cintura, proprio come dei passeggeri.
Questa novità arriva grazie a una decisione dell’Enac (Ente Nazionale per l’Aviazione Civile), che aggiornerà le regole attuali. Finora, infatti, i cani e i gatti più grandi potevano viaggiare solo nella stiva dell’aereo. Ma adesso le cose cambiano.
Spinta dal Ministero dei Trasporti firmata Matteo Salvini
A volere questa modifica è stato il Ministro delle Infrastrutture e vicepremier Matteo Salvini. In una nota, il Ministero ha espresso soddisfazione per il cambiamento, definendolo un passo importante per tanti italiani che viaggiano con i loro animali.
Cosa prevede la nuova regola ENAC
La nuova norma dell’Enac permette di portare animali domestici in cabina, dentro un trasportino che può essere posizionato anche sopra i sedili, a patto che sia ben fissato con la cintura o con altri sistemi di sicurezza.
Cambia anche la regola sul peso: ora il trasportino con l’animale può superare i limiti attuali, purché non sia più pesante di un passeggero medio.
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