Cronaca
I “Cannibali” delle Auto Mettono Roma Sud Sotto Assedio: Ladri di Pezzi di Ricambio Invadono Garage e Strade

A Roma Sud si scatena il caos: bande di “cannibali” sfidano i condomini rubando pezzi di Suv nei garage. Residenti esasperati si organizzano in ronde notturne. “Vigilanza di quartiere” con torce e gruppi whatsapp. #RomaSud #Sicurezza #RondeNotturne
In una Roma Sud sempre più sommersa dal caos, le bande di ladri – soprannominate “cannibali” per il loro modus operandi da squartatori di veicoli – hanno alzato il livello della loro audacia criminale. Non si limitano più a colpire auto parcheggiate in strada: ora irrompono nei garage condominiali per smontare SUV pezzo per pezzo, rubando parafanghi, cruscotti, centraline, fari e cofani. È come se stessero organizzando un buffet a quattro ruote, e i residenti sono il piatto principale. L’ultimo raid è avvenuto tre sere fa in un condominio di via Sergio Forti a Mostacciano, con una Toyota rubata nel quartiere Fonte Meravigliosa e “cannibalizzata” nel parco di via Ugo Inchiostri, lasciando solo lo chassis come un relitto post-apocalittico. Roma Sud è diventata il paradiso di questi predoni, che passano da furti occasionali a operazioni chirurgiche su commissione – e sì, è ironico che in una città con traffico perenne, qualcuno trovi il tempo per questi hobby notturni.
La Rabbia dei Residenti: Da Paura a Azione Diretta
Tra i residenti, la paura sta lasciando spazio a una rabbia palpabile, con alcuni esausti che hanno deciso di pattugliare le strade di persona. «Torcia in mano, felpe con la scritta “vigilanza di quartiere” e gruppi whatsapp per monitorare il territorio suddividendolo per settori». (Ah, niente di più rassicurante che un gruppo WhatsApp per combattere i criminali – come se i ladri aspettassero l’ok del moderatore prima di colpire, eh? Ma almeno è un passo avanti rispetto a lamentarsi su Facebook.) Questa mobilitazione spontanea è guidata da figure come Massimo Cimini, presidente dell’Associazione Decima IX Eur, che sta organizzando ronde per contrastare i raid. «Inizieremo a vigilare la notte per le strade di Mostacciano, uno dei territori più colpiti – aggiunge Cimini – ultimamente oggetto dei raid sono soprattutto Suv e i ladri hanno iniziato a introdursi nei garage condominiali. Questo è pericolosissimo, se venissero sorpresi da qualcuno, come reagirebbero? I furti purtroppo riguardano da tempo diversi quartieri di Roma Sud, da Mostacciano a Torrino, fino a Fonte Meravigliosa». (Cimini ha ragione, è pericoloso – ma ammettiamolo, se questi ladri sono così organizzati, forse dovremmo invitarli a un dibattito pubblico invece di affidarci a felpe e torce. Roma ha bisogno di eroi, non di imitazioni di vigilantes da film di serie B.)
Le vie prese di mira includono via Nanchino, via Italo Calvino e via dell’Orsa Maggiore, mentre l’emergenza si estende a rapine di Rolex e furti con armi, spesso attribuiti a bande dell’Est con basi nella Capitale. È un classico: Roma, città eterna, ma con criminalità che sembra uscita da un thriller di serie Z.
Furti su Commissione: Un Business Lucrativo e Senza Freni
«Parleremo della possibilità di creare una vigilanza di quartiere nella prossima riunione del direttivo – spiega Aldo Borellini, presidente dell’Associazione Quartiere Mostacciano Ets – dobbiamo ancora decidere: i furti sono sempre di più, un tempo erano appetibili le batterie delle auto elettriche, ora sono passati ai pezzi di ricambio dei Suv, è come se agissero su commissione. Dopotutto – aggiunge – molti pezzi mancano nei magazzini, ho avuto grandi problemi ad esempio a trovare la centralina della mia Bmw e mi hanno spiegato che prima di far partire un ordine devono accumularne molti». (Borellini tocca un punto dolente: se i pezzi sono così rari, forse i ladri stanno solo dando una mano al mercato nero – un po’ come i contrabbandieri di alcol durante il Proibizionismo. Ma seriamente, se le autorità non intervengono, presto dovremo tutti dormire nelle nostre auto per proteggerle.)
A Mostacciano, i residenti si sono organizzati con gruppi WhatsApp per scambiarsi avvisi su auto sospette o rumori strani. «Ci scambiamo informazioni nel caso in cui vediamo auto sospette o sentiamo rumori strani – aggiunge Borellini – a breve dovremmo avere una riunione con le forze dell’ordine che ci hanno fatto capire come sia importante usare strumenti che possano rallentare i blitz usando, ad esempio, lucchetti o sbarre». (Ecco un consiglio pratico: lucchetti e sbarre contro bande professioniste – perché le telecamere, che non servono a un cavolo, sono già state provate. Magari la prossima mossa è armare i gatti di quartiere; almeno loro sono notturni e non hanno paura di graffiare.) Sembra che questi ladri, abituati a usare auto rubate e maschere, ridano delle telecamere come di una barzelletta.
Intanto, due giorni fa, è partito un esposto ai carabinieri, alla Polizia Locale di Roma Capitale e al Prefetto da parte del comitato di quartiere Vigna Murata. «Abbiamo denunciato i continui furti e saccheggi di auto sia in strada sia nei garage – spiega la presidente del comitato Carlotta D’Alessio – almeno una ventina nell’ultimo anno. Chiediamo un presidio fisso nelle ore notturne per garantire la sicurezza ai residenti». (D’Alessio ha ragione a chiedere un presidio, ma in una città dove la burocrazia è più lenta di un SUV in tangenziale, chissà quando arriverà. E sulle telecamere: «A fine maggio ne verranno installate due – spiega D’Alessio – ma in realtà sono cinque le strade di accesso e di uscita del quartiere». (Due telecamere per cinque strade? Geniale – è come mettere un lucchetto su una
Cronaca
A Roma, il drammatico confronto tra una madre e un aggressore con il figlio di 4 anni al fianco

Hai mai immaginato un tranquillo pomeriggio con tuo figlio trasformarsi in un incubo per colpa di un aggressore ubriaco? #Roma #Esquilino #MinacciaNotturna
L’Incidente Sconvolgente nel Cuore di Roma
Un pomeriggio apparentemente sereno si è trasformato in un momento di puro terrore per una mamma e il suo bambino, mentre camminavano nei pressi di piazza Dante, nel vivace rione Esquilino. L’uomo, di origini straniere e visibilmente alterato dall’alcol, brandiva il collo di una bottiglia di vetro, creando un’atmosfera di paura e tensione inaspettata.
La Testimonianza della Mamma Terrorizzata
Anna M. ha raccontato i dettagli di quell’incontro agghiacciante: “Erano circa le 18 e io e mio figlio stavamo tornando a casa dopo una giornata al parco. Il bambino era stanco ma felice, e le giornate più lunghe rendevano tutto così piacevole”. Ma improvvisamente, l’uomo ha iniziato a seguirli, accelerando i passi e gridando insulti, lasciando la donna in preda al panico.L’Aggressione e il Momento di Paura
Nonostante i tentativi di distrarre il piccolo e accelerare, l’aggressore li ha raggiunti, afferrando il braccio della mamma e puntandole il collo della bottiglia quasi in faccia. “Voleva soldi e il bambino ha iniziato a piangere, mentre lui rideva in modo inquietante”, ha spiegato Anna. Per liberarsi, ha dovuto cedere 50 euro, sperando che l’incubo finisse lì e che l’uomo scomparisse. Da quel momento, il piccolo è rimasto profondamente scosso, e la mamma ora si chiede come vivere in un quartiere dove eventi del genere sembrano all’ordine del giorno.
Cronaca
Turisti in protesta: le ragioni dietro l’esclusione

Scopri il lato segreto della visita di JD Vance in Italia: sicurezza, gelato e sorprese inaspettate! #VanceInItalia #GelatoVIP #ViaggioSegreto
Il Colosseo blindato e la delusione dei turisti
Il famoso Colosseo di Roma è stato improvvisamente chiuso nel pomeriggio per motivi di sicurezza, lasciando fuori centinaia di turisti incuriositi e delusi. Si tratta della visita della famiglia Vance, ma con un twist inaspettato: solo Usha, la moglie del vicepresidente americano, si è recata sul posto, mentre JD Vance è rimasto a Villa Taverna. Immagina la scena: un’icona dell’antica Roma trasformata in una zona off-limits, con guardie e barriere ovunque. Ma cosa nascondeva questa mossa top secret?
Un’irresistibile tentazione italiana
Nonostante i rigidi protocolli di sicurezza, JD Vance non ha resistito al fascino del gelato made in Italy. Nel primo pomeriggio, ha fatto una tappa golosa alla gelateria “Le Sicilianedde” nel quartiere Parioli, dove ha ordinato una coppetta con pistacchio di Bronte, mango dell’Etna e stracciatela con panna. E non è tutto: anche Usha ha gustato la sua porzione, mentre i figli hanno optato per coni al fior di latte e cioccolato. Dal locale trapela che Vance ha particolarmente apprezzato il pistacchio siciliano – un sapore che potrebbe diventare virale tra i VIP!L’incontro che potrebbe cambiare tutto
Oltre ai piaceri culinari, Vance ha incontrato il cardinale Pietro Parolin, con al centro discussioni scottanti come il nodo dei migranti e lo scontro con l’episcopato americano. Chissà quali accordi segreti sono stati discussi in questa chiacchierata dietro le quinte? Un mix di diplomazia e sorprese che tiene tutti con il fiato sospeso.
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