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Cronaca

Ciao Papa: Il saluto dei fedeli al passaggio del carro funebre di Bergoglio.

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Ciao Papa: Il saluto dei fedeli al passaggio del carro funebre di Bergoglio.

PapaFrancescoAddio: Le emozioni strazianti che hanno fatto piangere Roma!

L’attesa commovente sotto il Colosseo

Migliaia di persone hanno atteso con il fiato sospeso il passaggio del carro funebre di Papa Francesco, tra sussurri emozionati e applausi scroscianti. “Il arrive!”, gridavano alcuni, mentre una voce rotta dal pianto sussurrava “Ciao Papa”. Immagina la scena: una donna lancia baci verso la bara che sfreccia via in un attimo, lasciando un’onda di commozione che ha travolto tutti. È stato un momento che ha unito cuori straziati in un saluto indimenticabile.

Testimonianze di fedeli da ogni angolo

Tra la folla, storie incredibili come quella di Francesca Di Gregorio, arrivata dall’Abruzzo e ferma in via Labicana dalle 11 del mattino. “Per me è stato il miglior Papa di sempre”, ha confessato, spiegando come Francesco abbia riportato la Chiesa vicina alle donne, ai bambini e ai poveri. E non solo lei: un gruppo di donne colombiane ha atteso vicino a Santa Maria Maggiore, la basilica scelta per la sepoltura, condividendo lacrime e ricordi che ti faranno venire i brividi.

I giovani e il loro saluto toccante

Anche adolescenti e scout hanno riempito le strade, seduti sul marciapiede di via Labicana con sacche e bandane verdi del loro Giubileo. “Ho la pelle d’oca”, ha detto Luigi Serra, arrivato da Artena con la moglie dopo un viaggio iniziato alle 9. Mentre mangiavano un panino, mescolavano gioia e tristezza per un Papa che “ha lasciato il segno”. In cielo, poi, una foto di Francesco è volata via su palloncini bianchi, un gesto che ha catturato l’essenza di un addio unico.

Cronaca

San Giovanni, persona investita e uccisa da un furgone Areti in via Cilicia

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San Giovanni, persona investita e uccisa da un furgone Areti in via Cilicia

TragediaSulleStradeDiRoma Scopri come un innocente attraversamento ha portato a un’altra morte scioccante nella capitale!

La Vittima e l’Incidente

Un senzatetto romeno di 45 anni è stato tragicamente investito mentre attraversava la strada, lasciando tutti a chiedersi cosa sta succedendo alle nostre vie. Questo evento misterioso ha sconvolto la comunità, con dettagli che emergono su come un momento ordinario si sia trasformato in un incubo.

Le Statistiche Che Fanno Rabbrividire

È incredibile pensare che questo sia il diciannovesimo pedone morto sulle strade di Roma dall’inizio del 2025. Numeri come questi fanno sorgere domande inquietanti: cosa nasconde la città eterna dietro questi incidenti continui?

Le Indagini in Corso

I vigili urbani sono già al lavoro per svelare i fatti, indagando su ogni dettaglio per portare chiarezza. Ma riusciranno a fermare questa catena di eventi prima che sia troppo tardi?

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Cronaca

Forte Bravetta, lapide dei partigiani vandalizzata di nuovo con la scritta “Remigrazione”

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Forte Bravetta, lapide dei partigiani vandalizzata di nuovo con la scritta “Remigrazione”

Hai sentito del misterioso raid di estrema destra che ha sconvolto Roma proprio prima della Festa della Repubblica? #AntifascismoInPericolo

Il raid della notte

Nella notte che precede la Festa della Repubblica, un’azione audace e controversa ha fatto drizzare le antenne a tutti: un raid di gruppi di estrema destra ha preso di mira la città, lasciando dietro di sé un’onda di tensione e interrogativi. Immagina l’adrenalina di una notte buia, con azioni che potrebbero nascondere più di quanto si vede a prima vista – un evento che fa riflettere su quanto siano fragili certi equilibri storici.

Le parole forti del Sindaco Gualtieri

Dopo questo episodio, il sindaco Roberto Gualtieri è tornato a parlare, richiamando alla mente il primo blitz del 25 aprile e dichiarando con passione: “Necessario difendere e testimoniare i valori dell’antifascismo”. È una chiamata alle armi verbale che suscita curiosità: cosa succederà dopo? Le sue parole alimentano l’interesse su come Roma possa proteggere il suo passato antifascista da minacce moderne.

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