Cronaca
Colosseo, gli attivisti di Extinction Rebellion sfruttano Papa Francesco: “Disarmare la terra”

ExtinctionRebellionSconvolgeRoma: Hai mai visto un atto di protesta così audace al Colosseo, proprio dopo i funerali di Papa Francesco?
L’azione che ha catturato l’attenzione di tutti
Attivisti di Extinction Rebellion hanno srotolato uno striscione dalle arcate del Colosseo, trasformando uno dei simboli più iconici di Roma in un palcoscenico per un messaggio urgente. “Disarmare la terra” è la frase che hanno scelto, ispirata a una lettera che Papa Francesco aveva inviato al Corriere della Sera solo pochi mesi fa. Immagina la scena: mentre la città ancora piangeva la perdita del pontefice, questi coraggiosi manifestanti hanno fatto irruzione per far sentire la loro voce, culminando in un’azione che ha visto l’identificazione di sette attivisti.
Il grido contro l’ipocrisia globale
Questa volta, il movimento non si è limitato a reclamare giustizia ecoclimatica e sociale, ma ha puntato il dito contro l’ipocrisia dei governi. “Denunciamo chi piange oggi una persona che ha ostacolato in ogni modo quando era viva”, hanno dichiarato con passione. “Facciamo chiasso, facciamo rumore, perché non è più tempo di silenzio!” Non è la prima volta che questi attivisti fanno parlare di sé con gesti eclatanti, come quando hanno scaricato cinque tonnellate di letame davanti al ministero dell’Interno durante la COP 29 a Baku.Le proteste che continuano a diffondersi
In questi mesi, Extinction Rebellion ha organizzato azioni simili in diverse città italiane, da Bari a Bologna, Milano e Torino, spesso in concomitanza con eventi del G7. Definirli “ambientalisti oltranzisti” è stato un’etichetta usata in passato, ma le loro dimostrazioni restano sempre forti e non violente, alimentando un dibattito che non accenna a spegnersi.
Cronaca
Riapertura del Museo della Civiltà Romana a giugno 2026 dopo 12 anni di abbandono.

RiaperturaMisteriosa Scopri il tesoro sepolto di Roma che sta per tornare alla luce dopo 12 anni di attesa!
Il conto alla rovescia per la riapertura
È partito il conto alla rovescia per il Museo della Civiltà Romana, pronto a riaccogliere i visitatori dopo una chiusura durata oltre un decennio. I lavori di ripristino sono in corso, con l’obiettivo di terminare tutto entro giugno 2026. Questo spazio iconico all’Eur, pensato per immergere i curiosi nella storia dell’antica Roma, era stato temporaneamente chiuso nel 2014 per urgenze di sicurezza, ma finalmente i fondi dal Pnrr-Caput Mundi, pari a 20,7 milioni, stanno rendendo possibile la rinascita.
I lavori che cambieranno tutto
Gli interventi si concentrano su due fronti principali, promettendo di trasformare il museo in un luogo ancora più affascinante. Prima di tutto, il risanamento strutturale dei solai e dei lucernari, che erano in condizioni precarie e rappresentavano un rischio per la sicurezza. Attenzione: questa fase comporterà la chiusura temporanea del planetario comunale, ospitato nello stesso edificio, da metà giugno a metà settembre. In parallelo, è in atto un restyling della grande sala del plastico storico, con piani per aggiungere servizi come bookshop e aree ristoro in un secondo momento.
Le voci dei protagonisti
La notizia è stata annunciata durante una commissione capitolina, con ottimismo da parte dei responsabili. Il presidente Giovanni Caudo ha confermato che il cronoprogramma sarà rispettato, mentre il sovrintendente Claudio Parisi Presicce ha evidenziato la complessità ma anche i progressi. L’archeologo Federico Gigli, responsabile del procedimento, è fiducioso: “Recupereremo e ce la faremo, anche se la situazione era peggiore del previsto. Stiamo sostituendo i lucernari con materiali moderni, installando pannelli solari per coprire il 70% dell’energia e restaurando le parti essenziali.”
Cosa nasconde il museo
Una volta pronto, il museo tornerà a incantare con la sua ricchissima collezione, che include calchi di statue antiche, riproduzioni di macchine da guerra, acquedotti e strade romane, oltre al famoso plastico della città ai tempi di Costantino, creato da Italo Gismondi. Questo scrigno di storia, basato sugli studi di Rodolfo Lanciani, promette di far rivivere gli usi quotidiani e le conquiste degli antichi romani in modo spettacolare. Non perdere l’occasione di esplorare questo mondo perduto!
Cronaca
Camera di Commercio: Idee per Roma, l’economia cambia e sosteniamo le imprese

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La Location e le Date da Segnare in Agenda
Piazza di Pietra è pronta a trasformarsi in un vero e proprio palcoscenico di sorprese, con un evento che promette di catturare l’attenzione di tutti. Iniziato oggi, prosegue fino al 6 giugno, offrendo momenti unici che non vorrai perderti. Immagina la storia di Roma che si fonde con novità elettrizzanti – cosa potrebbe riservare questa location iconica?
Gli Ospiti che Fanno Invidia al Mondo
Tra i protagonisti spiccano nomi di rilievo come Luca Zaia, governatore di primo piano, e l’ex premier spagnolo José Luis Rodríguez Zapatero. Preparati a essere stupito da cosa potrebbero rivelare questi VIP: discorsi che potrebbero cambiare la prospettiva su politica e attualità, o forse segreti inaspettati? L’atmosfera è elettrica, e le sorprese sono garantite!
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