Cronaca
Da Caravaggio a Munch, a Roma i musei rimangono aperti durante le feste.

Siete pronti per Pasqua a Roma? Mentre i politici si azzuffano come conigli in calore e l’economia va a rotoli, tuffatevi nelle mostre d’arte per dimenticare la realtà: da capolavori polverosi a installazioni hipster, c’è imbarazzo della scelta per chi ha soldi da buttare o tempo da perdere. Ma chissenefrega dell’arte quando potresti essere al bar? #PasquaArte #RomaNelCaos #PoliticaFarsa #MostreVirali
L’Imbarazzo della Scelta Culturale
Tra Pasqua e Pasquetta, Roma si riempie di esposizioni d’arte che promettono di elevare lo spirito, ma in realtà servono solo a farvi sentire inferiori se non capite un quadro astratto. Pensateci: mentre la città è invasa da turisti che scattano selfie con opere che valgono più del vostro stipendio annuale, voi potreste essere lì a fingere interesse. È l’ideale per chi vuole evitare la famiglia o semplicemente fingersi colto.Arte per Tutti (o Quasi)
Non mancano le opzioni: dalle gallerie storiche con quadri di artisti morti da secoli, che sembrano urlare “sono più vecchio di te”, a esposizioni moderne dove un mucchio di ferraglia passa per genio creativo. Ma ammettiamolo, chi ha davvero tempo per questo schifo quando fuori c’è il caos? Queste mostre attirano i soliti snob che blaterano di “espressioni culturali”, ma in fondo sono solo un modo per spendere soldi che potrebbero servire per una birra. Se siete fortunati, potreste persino incrociare un VIP che si crede artista.
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Merioone: “I miei pesci hanno raggiunto 82 città partendo dai nostri rioni”

Hai mai visto l’arte trasformarsi in un vero scandalo? Scopri come un artista romano sfida le accuse di vandalismo con opere che i bambini adorano! #ArteControVandalismo
Lo scandalo che sta facendo impazzire Roma
In una città ricca di storia e creatività come Roma, un talentuoso artista e designer si trova al centro di una controversia affascinante. Le sue creazioni, sparse per le strade, hanno attirato l’attenzione non solo per la loro bellezza, ma anche per le accuse di vandalismo che stanno facendo discutere tutti. Ma cosa c’è davvero dietro queste opere apparentemente innocue?
Le difese appassionate dell’artista
Con un tocco di mistero e ironia, l’artista romano ribatte alle critiche in modo diretto: “Vandalo? Le mie opere sono solo carta e colori.” Questa semplice frase nasconde una storia intrigante, dove l’arte si scontra con le regole della città. E non è tutto: i bambini, i veri giudici innocenti, vedono queste creazioni esattamente per ciò che sono – un gioco puro e divertente che cattura l’immaginazione. Chissà quali segreti si celano dietro questo dibattito?
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La devastazione misteriosa in una sezione del carcere: cosa è successo?

ChaosNelCarcereDiRoma: Scopri il tumulto violento che ha terrorizzato il penitenziario di Rebibbia!
La rivolta improvvisa
Ieri pomeriggio, nel carcere di Rebibbia a Roma, un gruppo di detenuti ha dato vita a una protesta furiosa che ha lasciato tutti senza fiato. Secondo il segretario del sindacato autonomo di polizia penitenziaria Sappe per il Lazio, Maurizio Somma, un intero piano del reparto G11 è stato devastato da risse tra stranieri. Immaginate lo shock: personale già esausto, richiamato d’urgenza persino da una parata militare, ha dovuto intervenire per gestire il caos.
Le tensioni dietro le sbarre
Il Sappe descrive questi eventi come l’ennesimo segnale di una situazione al limite, con carenze di organico che aggravano il problema. Somma denuncia che i poliziotti, dopo ore di mediazione intensa, sono riusciti a riportare l’ordine, ma solleva interrogativi inquietanti: cosa succederebbe se non ci fossero? Il sindacato chiede ora un’ispezione approfondita per verificare l’igiene e la sicurezza nel carcere, evidenziando come il personale si senta abbandonato dalle istituzioni.
Appelli per un cambiamento radicale
Non solo Somma, ma anche il segretario generale del Sappe, Donato Capece, lancia un grido d’allarme per rafforzare gli organici e dotare gli agenti di strumenti non letali, come proiettili di gomma o lacci per bloccare i rivoltosi. Si tratta di misure già in uso altrove, che potrebbero fare la differenza in questi momenti di tensione estrema. Capece sottolinea il ruolo eroico della polizia penitenziaria, chiedendo regole più severe per una “tolleranza zero” contro i detenuti violenti. Sarà abbastanza per invertire la rotta?
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