Seguici sui Social

Cronaca

Femminicidio Ilaria Sula, Samson confessa: “L’ho uccisa il 26 mattina, ho fatto tutto da solo”

Pubblicato

il

Femminicidio Ilaria Sula, Samson confessa: “L’ho uccisa il 26 mattina, ho fatto tutto da solo”

La notizia del giorno è l’ennesima polemica sollevata dalle nuove linee guida dello shopping del Gruppo Gedi, che sembrano essere diventate il nuovo campo di battaglia per la libertà di scelta del consumatore. Nel dettaglio, Consigli.it, parte del gruppo, si è trovata sotto i riflettori per il suo modo di "scegliere e raccomandare in maniera indipendente" prodotti e servizi, che si possono acquistare online o tramite la consulenza di esperti. La questione si inasprisce quando si scopre che "Ogni volta che viene fatto un acquisto attraverso uno dei link presenti nel testo, Consigli.it riceve una commissione senza alcuna variazione del prezzo finale."

La Trasparenza in Questione

Questa pratica, che sulla carta sembra trasparente, ha sollevato non poche critiche. In un’era dove ogni centesimo è contato e la fiducia nelle grandi aziende è al minimo storico, molti lettori si chiedono se queste raccomandazioni siano davvero "indipendenti" o se il guadagno di commissioni non influenzi in qualche modo le scelte editoriali.

Il Dibattito su Reddit

Sui social, il dibattito è acceso. Su Reddit, un utente ha commentato: "Se Consigli.it riceve una commissione, come facciamo a fidarci che i prodotti consigliati siano davvero i migliori?" Questo sentimento è condiviso da molti, che vedono in queste pratiche un conflitto di interessi che potrebbe minare l’integrità del giornalismo.

La polemica continua a crescere, con molti che chiedono maggiore chiarezza e trasparenza, se non una riforma totale di come vengono gestite queste raccomandazioni. La questione è ora sul tavolo di molti esperti di comunicazione e consumatori attenti, pronti a vedere come si evolverà questa storia.

Cronaca

Destra sovranista al fianco di Alemanno: apericena a Rieti per le grane legali

Pubblicato

il

Destra sovranista al fianco di Alemanno: apericena a Rieti per le grane legali

EventoChoc: Un’apericena per sostenere l’ex sindaco Gianni Alemanno in carcere? Scopri chi si schiera al suo fianco!

La controversa storia dietro l’evento

Un’apericena insolita sta per scuotere Rieti, organizzata per sostenere Gianni Alemanno, l’ex sindaco di Roma condannato a 22 mesi nel caso Mondo di Mezzo. Da dicembre scorso, Alemanno è tornato in carcere per aver violato la messa in prova ai servizi sociali. Ma cosa spinge un evento del genere? Numerosi esponenti della destra sovranista hanno risposto alla chiamata, trasformando una semplice cena in un raduno che promette sorprese e dibattiti accesi.

Gli ospiti che non ti aspetteresti

Tra gli ospiti confermati c’è l’ex presidente della Regione Francesco Storace, che su X ha dichiarato: “Ci andrò volentieri perché le cose vanno dette senza paura”. Non solo: anche Simone Di Stefano, ex leader di CasaPound e ora a capo di Exit, e Luca Malcotti, vice segretario generale dell’UGL ed ex consigliere regionale, hanno aderito. Immagina il mix di personalità che potrebbe emergere – un incontro da non perdere per chi ama i retroscena politici!

I dettagli che stuzzicano la curiosità

L’iniziativa è curata dai militanti del movimento Indipendenza, con figure come il vice segretario Chicco Costini e Beppe Lauria in prima linea. L’evento, ospitato al ristorante Da Chef in largo Velino Fratelli Conti, includerà un dibattito seguito da un concerto con Francesco Mancinelli, Silvia Preda e Nicolò Olivieri. Sul volantino si parla di una petizione per Alemanno, con un contributo di 15 euro per l’apericena (ingresso libero) e donazioni extra per le sue spese legali. Chissà quali segreti emergeranno durante la serata?

Continua a leggere

Cronaca

Castagne importate etichettate come italiane: sequestrati 54 mila pacchi

Pubblicato

il

Castagne importate etichettate come italiane: sequestrati 54 mila pacchi

IngannoMadeInItaly Hai mai comprato castagne pensando fossero autenticamente italiane, ma in realtà venivano dall’estero? 😲 Scopri come la Guardia di Finanza ha sgominato un maxi-falso alimentare!

Il Sequestro Sbalorditivo

Immagina di aprire una scatola di castagne con il tricolore italiano ben in vista, ma al suo interno si nasconde un inganno internazionale. La Guardia di Finanza ha messo le mani su 54.000 confezioni di castagne in un’azienda agroalimentare nel Viterbese, scoprendo che il prodotto arrivava dall’estero nonostante l’imballaggio gridasse “made in Italy”.

L’Inganno che Ti Lascerà a Bocca Aperta

Non solo l’etichetta principale sfoggiava orgogliosamente il tricolore, ma le vere informazioni sulla provenienza erano nascoste in piccolo su un’etichetta secondaria sul retro. Un trucco astuto che poteva facilmente confondere i consumatori, facendoli credere di acquistare un prodotto genuino del Bel Paese. Chissà quante persone sono cadute in questa trappola!

Le Misure contro l’Azienda

Per il titolare dell’azienda, non è finita con il semplice sequestro: è scattato un ammonimento severo sulle regole da seguire per rendere trasparente la provenienza dei prodotti. Un avvertimento che potrebbe sconvolgere l’intero settore agroalimentario – e tu, stai attento a cosa compri la prossima volta!

Continua a leggere

ARTICOLI PIU'LETTI DELLA SETTIMANA

La Cronaca di Roma è un blog sito web di notizie nazionali.
Il sito e i suoi contenuti sono rilasciati
sotto Licenza Creative Commons eccetto dove specificato diversamente.

Questo sito web non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità.
Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n° 62 del 7.03.2001.
Alcuni contenuti sono generati attraverso una combinazione di una tecnologia proprietaria di IA e la creatività di autori indipendenti.

Le immagini video e contenuti sono liberamente tratti dal web,
per chiedere rimozioni o aggiornamenti contattare la redazione

Per contatti info [@] lacronacadiroma.it

Copyright@2018-2025