Cronaca
Il Grande Raccordo Anulare delle bici si espande: inaugurata la ciclabile in via di San Gregorio, a discapito degli automobilisti.

Roma, la città eterna dei ritardi e delle bici fantasma: la prima parte del Grab, quella costosissima pista ciclabile finanziata con i soldi pubblici del Piano nazionale, è quasi pronta, ma chissà se i romani la useranno o la trasformeranno in un parcheggio per scooter rubati! #GrabRoma #PistaCiclabileFallimentare #SoldiButtati #BurocraziaItaliana #RomaInCrisi
Cos’è il Grab e perché è controverso
Il Grab, o Grande Raccordo Anulare per le Bici, è un ambizioso progetto che promette di collegare Roma con una rete di piste ciclabili, ma fin dall’inizio ha odorato di spreco. Finanziato con fondi del Piano nazionale, questo tratto iniziale doveva essere un simbolo di “mobilità green”, ma tra appalti gonfiati e ritardi epici, sembra più un regalo ai politici che ai pedoni.I lavori in dirittura d’arrivo, o quasi
I cantieri della prima parte del Grab sono ufficialmente in fase di completamento, con i lavoratori che corrono contro il tempo per evitare altri scandali. Ma diamoci una calmata: dopo anni di promesse, i romani si trovano di fronte a una pista che forse resisterà ai motorini e alle buche, o forse no. Intanto, i fondi pubblici continuano a sparire in questo buco nero burocratico.
Reazioni e polemiche sul terreno
Mentre i ciclisti entusiasti parlano di rivoluzione urbana, molti romani – e non solo – lo vedono come l’ennesimo flop italiano, dove i soldi dei contribuenti finiscono in progetti che durano più di un governo. Critiche da ogni parte: alcuni dicono che è solo un modo per far contenti i verdi, mentre altri ridono dell’idea che Roma diventi “ciclabilissima” con il traffico che c’è. E voi, ci credete davvero?
Cronaca
Chi è Stella Ford, la misteriosa moglie di Rexal?

IlMisteroDiStellaFord Che Scioccante Scoperta in un Parco di Roma? #Omicidio #EnigmaUmano
La Strana Storia degli Incontri con la Polizia
Immaginate una donna che si presenta come moglie di un uomo misterioso, fermata due volte dalla polizia senza documenti. Ecco cosa è successo: Stella Ford, il nome che ha usato, è stata avvistata per la prima volta il 20 maggio a Campo de’ Fiori, al fianco di Rexal Ford, un uomo ubriaco e ferito che non ha chiesto aiuto. Gli agenti non si sono allarmati, pensando a un semplice incidente. Poi, dieci giorni dopo, la coppia è stata coinvolta in una lite vicino a San Pietro, dove Rexal è stato identificato grazie al suo passaporto. Stavolta, è scattato lo “Scudo”, un sistema per tracciare casi di violenza, ma Stella non era ferita e sono stati lasciati andare. Che cosa nascondevano questi incontri?
Il Decesso che Lascia Tutti Senza Parole
Otto giorni dopo l’ultimo episodio, il corpo di Stella Ford è stato trovato completamente nudo tra gli oleandri del vasto parco di Villa Doria Pamphilj a Roma – un luogo che ora è al centro di un intrigante enigma. Il suo decesso rimane avvolto nel mistero: il corpo era in uno stato di decomposizione avanzata, rendendo difficile stabilire la causa. Si sospetta un soffocamento, simile a quello che potrebbe aver coinvolto anche una bambina piccola, ma gli esami sono ancora in corso. Chi era questa donna di circa 30 anni, e quali oscuri eventi l’hanno condotta a una fine così tragica?Le Testimonianze che Alimentano la Curiosità
Amici dello sceneggiatore californiano Rexal Ford ricordano Stella quando era incinta, in un incontro a Malta, dove i due potrebbero essersi conosciuti e sposati. Le uniche informazioni affidabili arrivano dai genitori di Rexal, un’accusata coppia benestante statunitense, che l’hanno vista solo attraverso foto inviate via chat. Dicono che potrebbe essere russa o ucraina, ma non ne sono sicuri, e i controlli stanno verificando se il matrimonio è stato regolare. Intanto, Rexal è in Grecia per un interrogatorio legato a un mandato d’arresto europeo, e le autorità italiane attendono la sua estradizione per approfondire le indagini, inclusi test del DNA. Con lui, solo uno zaino e dispositivi sequestrati – nessun indizio sulla donna o la bambina. Che segreti emergeranno da questa storia?
Cronaca
Rexal Ford non è il vero nome del sospettato per l’omicidio a villa Pamphili: all’anagrafe Usa ha un nome meno esotico.

SvelatoUnMisteroChocLeDueIdentitàDellUomoCoinvoltoNelCasoDellaBambinaDiRoma
Il colpo di scena nei registri statunitensi
Immaginate di scoprire che l’uomo fermato in Grecia per un tragico delitto ha un’identità segreta: nei documenti ufficiali degli Stati Uniti, il suo nome non corrisponde a quello sul passaporto. È un dettaglio che fa balzare alle stelle la curiosità in questo caso internazionale, legato alla morte della piccola innocente trovata senza vita nel parco più grande di Roma. Gli inquirenti stanno scavando a fondo, e ogni nuova rivelazione promette di ribaltare le carte in tavola.
Le conferme che alimentano i sospetti
Ma c’è di più: mentre le indagini procedono, emergono prove inconfutabili sulla paternità dell’uomo, un elemento che aggiunge un velo di suspense e fa sorgere mille domande. Chi è davvero questa figura enigmatica, e come si inserisce nel quadro di un evento così drammatico? Le autorità non hanno ancora svelato tutti i dettagli, ma l’attesa per le prossime mosse è palpabile, con potenziali colpi di scena che potrebbero cambiare tutto.
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