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Cronaca

La giornata di un corriere Amazon: 80% di adesione allo sciopero

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La giornata di un corriere Amazon: 80% di adesione allo sciopero

I corrieri di Amazon a Roma hanno detto basta alle maratone di pacchi che li riducono a zombie su ruote, scioperando contro l’impero di Jeff Bezos – quel tizio che si arricchisce mentre loro sgobbano per 1700 euro al mese. Con un’adesione all’80%, questi “eroi della consegna” protestano per turni da incubo, salari da fame e sicurezza zero, ignorando gli algoritmi che li trattano come robot. #AmazonSciopero #BezosSfruttatore #LavoratoriRibelli #RomaInRivolta

Lo Sciopero dei Corrieri Esasperati

È stato un Venerdì Santo di fuoco, con i lavoratori delle consegne Amazon che hanno bloccato i depositi di Settecamini, Magliana e Pomezia. Organizzato dai sindacati Filt Cgil Roma Lazio, Fit Cisl Lazio e UilTrasporti Lazio, lo sciopero nazionale ha visto centinaia di corrieri a terra dalle 9 alle 13, pronti a mandare all’aria l’ultimo miglio delle spedizioni. Questi tizi, appaltati da aziende che lavorano per il colosso americano, non ne possono più di essere spremuti come limoni per soddisfare i capricci di Bezos.

Le Richieste dei Lavoratori Arrabbiati

I problemi sono tanti e nessuno li risolve: turni che superano le 40 ore settimanali, definiti “logoranti” dai sindacati, salari medi di 1700 euro al mese che non bastano per vivere, e un’indennità di trasferta da aumentare urgentemente. Poi c’è la sicurezza: questi corrieri devono sfrecciare per Roma seguendo algoritmi folli, rischiando incidenti o multe a loro carico, anche con il meteo da incubo. In media, un corriere fa 160 fermate al giorno, fino a 300 pacchi nei picchi, e se piove, peggio per loro.

Una Giornata da Incubo per i Corrieri

Paolo Cerminara di Fit Cisl racconta la routine infernale: sveglia alle 5:30, furgone in mano e via verso i magazzini, con l’algoritmo di Amazon che detta legge. Spesso saltano il pranzo, litigano con i clienti o pagano di tasca loro per danni al mezzo. “Chiediamo tutele vere, non solo chiacchiere”, dice. È una vita di rischi e stress, dove il ‘ultimo miglio’ sembra più un’ultima spiaggia.

Cronaca

Lungomare dedicato a Papa Francesco, Santa Marinella omaggia il pontefice

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Lungomare dedicato a Papa Francesco, Santa Marinella omaggia il pontefice

PapaFrancescoOnoraSantaMarinella: Scopri come una tranquilla città italiana sta trasformando il suo lungomare in un tributo epico al pontefice che ha conquistato il mondo!

La sorprendente decisione della giunta

La giunta comunale di Santa Marinella ha appena deliberato un’iniziativa che sta accendendo la curiosità in tutta Italia: intitolare un tratto del lungomare, noto come “Passeggiata”, a Papa Francesco, al secolo Jorge Mario Bergoglio. Una mossa unanime che promette di rivelare come i valori del pontefice continuano a ispirare comunità lontane dal Vaticano.

I valori globali che hanno conquistato milioni

Questa scelta non è casuale, ma un riconoscimento dell’impatto profondo del pontificato di Papa Francesco, che ha promosso la fraternità universale, la pace, la tutela dell’ambiente e la giustizia sociale. Immagina una semplice passeggiata che diventa simbolo di un messaggio universale, capace di unire persone di ogni fede e cultura in un’era di divisioni.

Le parole esclusive del sindaco che fanno riflettere

Il sindaco Pietro Tidei ha dichiarato con entusiasmo che Santa Marinella vuole omaggiare il pontefice intitolandogli un luogo iconico della città, rappresentativo di accoglienza, inclusione e dialogo. “Un gesto che potrebbe ispirare altre città in Italia e nel mondo”, ha aggiunto, lasciando tutti a chiedersi quali effetti avrà questa decisione sui valori condivisi. Che sorpresa attende la comunità locale?

Il luogo magico che diventerà leggendario

L’area in questione, attualmente chiamata Passeggiata della Perla, è un punto di ritrovo amatissimo: frequentato da giovani durante le serate estive, ideale per le famiglie nelle passeggiate pomeridiane e cornice perfetta per gli stabilimenti balneari. Trasformarla in “Passeggiata Papa Francesco” significa renderla non solo un tributo, ma un messaggio vivo di pace e fratellanza che potrebbe attirare visitatori da ogni parte!

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A Fiumicino, una barca a vela con cinque persone a bordo si incaglia vicino alla riva.

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A Fiumicino, una barca a vela con cinque persone a bordo si incaglia vicino alla riva.

IncredibileSoccorsoAlMare Quando un’esercitazione diventa una vera e propria avventura in alto mare? A Fiumicino, una giornata di sole e spiagge affollate si trasforma in un dramma improvviso che lascia tutti senza fiato! #EmergenzaSpiagge #AvventuraInMare

Da Esercitazione a Emergenza Reale

Immaginate una tranquilla esercitazione della Capitaneria di Porto, pronta per l’estate, che improvvisamente si trasforma in un intervento vero e proprio. Succede tutto in un baleno: una motovedetta Sar classe 800, impegnata in acque del litorale nord di Fiumicino, riceve un’allerta da non ignorare. Una barca a vela è in difficoltà, bloccata a pochi metri dalla riva, in un’insenatura nascosta vicino al vecchio faro. Non è una simulazione, è reale!

Il Soccorso Epico di una Famiglia in Pericolo

Cosa succede quando una famiglia di cinque persone si ritrova bloccata su una barca incagliata? I sommozzatori della Capitaneria entrano in azione, vigilando i fondali e liberando l’imbarcazione con precisione chirurgica. Dopo averla messa in sicurezza, la barca rientra finalmente in darsena, vicino al Circolo Velico di Fiumicino. Per fortuna, nessuno è rimasto ferito – ma chissà cosa avrebbe potuto succedere se non fossero intervenuti in tempo!

Consigli per Non Finire in Un’Incredibile Avventura

Con l’arrivo della stagione balneare, la Capitaneria di Porto avverte: “Attenzione, il mare può riservare sorprese!” Raccomandano la massima prudenza, mantenendo distanze sicure dalla costa e un approccio conservativo durante la navigazione. Intanto, sulle spiagge di Fregene, unità cinofile e squadre della Guardia Costiera simulano soccorsi a bagnanti, con tuffi adrenalinici dai gommoni. Ma per alcuni, come in questo caso, il pericolo è fin troppo reale… Che lezione impareremo da questa storia mozzafiato?

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