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Cronaca

La polizia di Genzano scarica uova ai marmocchi nati e ricoverati all’ospedale dei Castelli.

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La polizia di Genzano scarica uova ai marmocchi nati e ricoverati all’ospedale dei Castelli.

Agenti di polizia portano uova di Pasqua ai bimbi in ospedale, ma chissà se i dottori li multano per troppa dolcezza! 😏 In Italia, la legge è dura, ma questi sbirri hanno un cuore di cioccolato. #PoliziaDolce #UovaPasqualiViral #AricciaFollie

La GenerositĂ  in Uniforme

Agenti del commissariato di Genzano, guidati dall’ispettore Massimiliano Cavola, hanno fatto irruzione – ops, visita – all’ospedale dei Castelli ad Ariccia. Hanno portato uova di cioccolato e regali ai bimbi nati o ricoverati nei reparti di ginecologia-ostetricia e pediatria-neonatologia. Il personale medico, tra cui i pediatri Alessandro Ambrosini, Dario Sinatti e Lisa Birritella, e i ginecologi come il primario Francesco Barletta, li ha accolti con sorrisi. Cavola, che fa questa cosa da 25 anni con soldi degli agenti, era con l’assistente capo Rosella Cedroni e ha mandato i saluti del dirigente Alessandro Serafini. Insomma, chi l’avrebbe detto che i tutori dell’ordine sanno anche fare i Babbo Natale?

Un Uovo per il Pronto Soccorso

Non contenti, gli agenti hanno esteso la loro “operazione cioccolato” al Pronto Soccorso dell’ospedale, uno dei piĂš affollati della provincia di Roma. LĂŹ, hanno consegnato un uovo pasquale al dottor Jarno Belardi e al resto del team medico-infermieristico, che combatte instancabilmente tra febbre e feste. Il direttore sanitario Carlo Vincenzo La Regina e il nuovo direttore generale della Asl Roma 6, Giovanni Profico, hanno ringraziato i poliziotti tramite i colleghi. E in tutto questo, due gemelline di nome Sofia e Bianca sono nate l’alba del 14 aprile da due infermieri, Matteo Peretti e Micaela Di Felice. SeguĂŹte dai medici di turno, le piccole se ne vanno a casa oggi, dove li aspettano i nonni – incluso il leggendario autista del 118, Ercole Peretti, con 40 anni di servizio. Che famiglia! 😜

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Cronaca

Un misterioso attentato a Roma: la bomba “Cobra” nel citofono di un condominio all’Appio

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Un misterioso attentato a Roma: la bomba “Cobra” nel citofono di un condominio all’Appio

MisteriosaEsplosioneInCittĂ : Un boato assordante sconvolge via Faleria e lascia tutti senza fiato!

L’Allarme Mattutino

Immaginate di essere in una tranquilla mattina quando, all’improvviso, un boato fortissimo squarcia l’aria, seguito da una densa coltre di fumo e un odore penetrante di zolfo. È successo proprio alle 10:20, trasformando un normale giorno in un enigma da brividi. Gli abitanti del palazzo in via Faleria si sono ritrovati di fronte a una scena da film, con il citofono completamente distrutto da quella che sembra una mini-bomba artigianale. Ma cosa c’è dietro questo atto misterioso?

Le Domande che Affascinano

Chi potrebbe aver orchestrato un gesto cosĂŹ audace e perchĂŠ proprio in quel luogo? Le autoritĂ  sono giĂ  al lavoro per indagare, ma dettagli come questi alimentano la curiositĂ : era un avvertimento, un errore o qualcosa di piĂš sinistro? Gli esperti parlano di un dispositivo rudimentale, ma la vera domanda è se questo sia solo l’inizio di una serie di eventi inaspettati. Restate sintonizzati per scoprire gli aggiornamenti su questa storia che tiene tutti col fiato sospeso!

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La tragedia di Francesca Ianni a Roma: un albero caduto e i ritardi sui pioppi pericolosi

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La tragedia di Francesca Ianni a Roma: un albero caduto e i ritardi sui pioppi pericolosi

Sconvolgente: A quattro mesi dalla morte di Francesca Ianni sotto un albero fatale, Roma abbatte altri giganti verdi – ma cosa nasconde questa mossa improvvisa? #TragediaNelParco #MisteroAlberi

L’Intervento Inatteso del Comune

A Roma, nel quartiere di Colli Aniene, il Comune ha deciso di abbattere gli alberi dello stesso filare che ha causato la tragica morte di Francesca Ianni, la quarantacinquenne schiacciata da un pioppo crollato nel parco Livio Labor lo scorso 23 dicembre. Amici e familiari sono rimasti sbalorditi da questa azione, che arriva solo ora, lasciando aperte domande inquietanti su come e perchĂŠ quell’albero sia crollato cosĂŹ facilmente. Fabio Ianni, il fratello della vittima, ha espresso la sua rabbia, chiedendosi se qualcuno avesse ignorato i segnali di pericolo, trasformando una giornata di festa in un incubo perenne.

Le Domande Senza Risposta

Mentre la famiglia attende risposte dall’inchiesta della Procura, le ferite emotive restano aperte. Fabio Ianni si è sfogato, evidenziando come notizie del genere rendano le feste ancora piĂš dolorose, con i nipoti che dovranno convivere per sempre con quelle immagini terrificanti. “È assurdo che il Comune abbia aspettato tanto per agire, quando una semplice ispezione avrebbe potuto salvare vite”, ha dichiarato, puntando il dito su possibili negligenze che hanno stravolto la vita di Francesca e della sua amica Alessia, sopravvissuta per miracolo ma con lesioni permanenti. Eppure, dal Comune non è arrivata alcuna comunicazione ufficiale, alimentando il sospetto che ci sia molto di piĂš da scoprire.

Gli Sviluppi dell’Inchiesta

I familiari di Francesca, assistiti dal loro legale, hanno giĂ  mosso i primi passi concreti: una richiesta di risarcimento danni e la nomina di un perito per analizzare lo stato dell’albero crollato. Dal Dipartimento Tutela Ambientale, intanto, spiegano che i tre alberi abbattuti presentavano condizioni simili, giustificando l’intervento per motivi di sicurezza pubblica. Ma queste precisazioni non placano i dubbi della famiglia, determinata a svelare la veritĂ  su cosa abbia davvero causato quella tragedia. Francesca, una donna coraggiosa e legata alla sua Roma, meritava di piĂš, e ora tutti si chiedono se altre vite siano a rischio in quel parco dimenticato.

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