Cronaca
Manfredi Mangione aggredito per aver difeso un coetaneo: «Mi hanno sfigurato, ma non sono un eroe» diventa: Manfredi Mangione sfigurato per aver difeso un coetaneo: «Non sono un eroe»

17enne Manfredi eroe a Roma: interviene in rissa, ferito gravemente. «Ho solo detto calma». Cultura maschilista in certe zone. #Roma #EroeGiovane #Rissa
Manfredi Mangione, 17 anni, studente di un liceo scientifico internazionale a Roma, ha visto la sua vita cambiare drasticamente la notte dell’8 marzo. In piazza Mancini, vicino allo stadio Olimpico, ha assistito a tre ragazzi più grandi che picchiavano selvaggiamente un suo coetaneo e ha deciso di intervenire. «Quando ho visto che aveva del sangue in faccia, non ho pensato più niente. Ho cominciato a correre verso di loro. Volevo separarli. Aiutarlo. Ma non ho attaccato briga con nessuno: non è nel mio carattere e poi sarebbe stato stupido, erano troppo grossi per me. Ho soltanto detto: “Ragazzi, calma”». Commento: Il coraggio giovanile in azione.
La semplice parola «Calma» è stata sufficiente per attirare l’ira di uno degli aggressori, che ha colpito Manfredi da dietro con un pugno al volto. «Non avendo visto partire il pugno, non ho potuto indurire la mascella e fare resistenza. Il colpo da dietro è proprio un’infamata», ha raccontato al Corriere della Sera. «Rompendomi la mascella, quel pugno mi ha spappolato il nervo che comanda la sensibilità del labbro inferiore fino al mento». I medici hanno detto che potrebbe recuperare circa il 70% della sensibilità al labbro inferiore. La mascella è stata ricostruita con viti e placche in un’operazione al policlinico Gemelli. Adesso riesce a mangiare solo purè e vellutate. «Mi sogno la pasta anche da sveglio». Commento: Un gesto di pace che costa caro.
Nei giorni successivi, Manfredi ha dormito poco e parlato ancora meno, sentendosi «impotente, come un cane con la museruola». Ha provato paura e rabbia, ma poi è giunta una consapevolezza: «Se mi dovesse ricapitare, urlerei “arriva la polizia”, perché tanto appena lo dici scappano. Quella è gente balorda, chissà quanti cazzotti del genere ha tirato in vita sua. In certi ambienti c’è ancora una cultura maschilista, l’idea che il vero uomo sia quello che mena più degli altri per farsi rispettare».
Il ragazzo salvato da Manfredi gli ha inviato un messaggio di gratitudine: «Grazie. Per salvare la mia vita, ti sei rovinato la tua. Quel che è successo a te stava per succedere a me…». Tuttavia, Manfredi non si considera un eroe: «Me lo hanno detto tutti che ho avuto coraggio e che mi sono fatto male con onore. Ma non scherziamo, gli eroi sono altri… Io di eroi non ne ho. Ho un mito: papà. Però mi sa che gli devo dare più retta perché alla fine, scoccia dirlo, ha sempre ragione lui».
Cronaca
La truffa da 470mila euro nel mondo degli orologi: cosa è successo?

Hai mai sentito di una truffa da mezzo milione di euro con orologi di lusso e soldi falsi? #TruffaRoma #OrologiMisteriosi #GioielliScomparsi
Immaginate una donna che usa le sue conoscenze per farsi consegnare preziosi da gioiellerie di lusso, solo per farli sparire in un batter d’occhio. È quanto accaduto a Roma, dove Francesca Rizzo, 47enne romana, insieme a Samuel Nikolic, 28enne toscano, e Robert Jovanovic, 39enne serbo, è accusata di aver orchestrato due colpi nello stesso giorno, per un totale di oltre 472 mila euro. Ma cosa c’è dietro questo schema astuto che ha lasciato tutti a bocca aperta?
I Colpi Incredibili
La 47enne ha approfittato della sua rete di contatti per convincere i proprietari di due gioiellerie a consegnarle orologi e gioielli, fingendo che un suo conoscente fosse interessato all’acquisto. In un caso, ha fatto portare nella sua abitazione una collana con pietre preziose e tre Rolex Daytona d’epoca, più un Rolex Datejust con brillantini. Una volta mostrati a un finto esperto, i beni sono scomparsi, sostituiti da una valigia piena di banconote false. Risultato? Un ammanco di 383 mila euro per i fratelli Bedetti. Pochi ore dopo, un altro gioielliere è caduto nella trappola: le ha dato orecchini in oro, una collana e un bracciale per un valore di 88 mila euro, che sono finiti in mani ignote dopo un incontro al bar.L’Inganno Che Ha Sconvolto Tutto
I due gioiellieri si sono accorti di essere stati raggirati per puro caso, scambiandosi le storie in un incontro fortuito. Da lì, sono partite le indagini che hanno identificato i complici della donna. Ora, con le prove in mano, i tre rischiano un processo per truffa aggravata, avendo causato un danno patrimoniale enorme. Intanto, un sequestro conservativo ha bloccato i beni della presunta truffatrice, alimentando la curiosità su come una storia del genere possa accadere nella Capitale.
Cronaca
Le spiagge di Roma invase da turisti e atleti per il Campionato europeo giovanile di windsurf

Hai mai visto giovani atleti sfidare le onde e conquistare l’Europa? Preparati a un evento epico! #WindsurfThrills #OstiaAction #GiovaniEroi
L’Invasione delle Spiagge di Ostia
Ad Ostia, le spiagge del Lido non sono solo invase dai turisti per le festività pasquali, ma anche da un’ondata di eccitazione grazie ai Campionati Europei giovanili di windsurf Techno 293, conclusi proprio ieri. Immagina 270 atleti under 19 da 17 nazioni europee che hanno trasformato il lungomare Caio Duilio in un’arena di adrenalina pura. Questa competizione, una delle più importanti della stagione per gli sport di mare, ha visto trionfare i colori azzurri, con risultati che lasciano senza fiato.
I Talenti che Hanno Fatto la Differenza
Tra i vincitori, preparati a essere stupito dai giovani prodigi italiani. Per gli under 13, Chiara Marras della Lega Navale di Ostia ha conquistato l’argento assoluto e il titolo di vicecampionessa europea, mentre Niccolò Mancusi si è piazzato quarto. Negli under 15, Francesco Cao ha sfiorato il podio con un quinto posto, e Marta Clemente ha agguantato l’argento nella categoria femminile. Non finisce qui: per gli under 17, Lorenzo Orecchioni è arrivato settimo tra i maschi, Susanna Pernici ha preso l’argento tra le femmine, e Vanina Bruni il quarto posto. Infine, negli under e over 19, Kristian Porcu ha sfiorato l’oro con l’argento, Samuele Costa è quarto, Teresa Medde è diventata campionessa continentale, e Giulia Vitali ha conquistato il bronzo. Questi ragazzi non sono solo atleti, ma vere e proprie stelle nascenti!
L’Anima Inclusiva dell’Evento
Ma c’è di più in questa manifestazione che va oltre le gare: l’inclusività è stata al centro, grazie alla Lega Navale di Ostia. La sede sul lungomare Caio Duilio ha ospitato attività divulgative che hanno coinvolto persone con disabilità e giovani da contesti svantaggiati, trasformando l’evento in un’opportunità unica di socialità e sport per tutti. Immagina sessioni gratuite di windsurf e laboratori ambientali che hanno aperto le porte a ragazzi del Punto Luce Save the Children e dell’Associazione Il Porto dei Piccoli, rendendo Ostia un vero hub di ispirazione. Non puoi perderti come questi momenti abbiano unito competizione e comunità in modo sorprendente!
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