Cronaca
Non ero felice di quella relazione, doveva solo studiare e basta

La madre di Mark Samson non era affatto contenta della relazione del figlio con Ilaria Sula, tanto da dirgli di «dover solo studiare e dare gli esami all’università». Ora, la situazione è radicalmente cambiata: lei e il marito rischiano di finire iscritti sul registro degli indagati. Ieri, Rik Samson e Nors Mazlapan, i genitori del giovane assassino, hanno nominato un legale per essere assistiti durante le indagini. Non solo sono sospettati di aver aiutato il figlio a occultare il cadavere di Ilaria, pulendo la stanza e caricando il corpo sull’auto, ma si indaga anche per capire se abbiano assistito alla morte della ragazza senza chiamare i soccorsi, circostanza che potrebbe costringerli a rispondere di concorso in omicidio. La madre di Mark aveva dichiarato di non essersi accorta di nulla, né della presenza di Ilaria in casa né del suo omicidio, e lo stesso ha detto il padre del ventitreenne che ha ucciso la sua ex fidanzata Ilaria Sula, ventidue anni, con tre coltellate al collo.
La confessione del killer
Mark Samson, durante la confessione, ha rivelato: «Le ho portato la colazione a letto. Poi l’ho uccisa con il coltello del pane: non si è difesa». Un dettaglio freddo e agghiacciante che ha portato alla luce la brutalità del gesto.
La versione della madre
«Non vedevo quella ragazza da mesi, sapevo della relazione che c’era con mio figlio – ha detto la donna – ma non ero molto contenta perché mio figlio doveva studiare e non volevo che trascurasse l’università». Mark, unico figlio, conosceva la vittima da oltre un anno, incontrata al McDonald’s di piazzale Flaminio dove entrambi lavoravano part-time. La loro relazione, iniziata con una semplice frequentazione, è ufficialmente terminata il 19 marzo scorso, ma già da mesi Ilaria non frequentava più l’appartamento di via Homs. Durante l’interrogatorio di garanzia, Mark si è avvalso della facoltà di non rispondere riguardo ai genitori. Entrambi hanno ribadito di non essersi accorti di nulla, né di aver sentito grida o rumori sospetti, né di aver visto la giovane nel loro piccolo appartamento. «Volevo solo che studiasse», ha ripetuto la madre, commento che suona quasi ironico data la gravità degli eventi.
Cronaca
Tragedia a Frascati: un 43enne perde la vita in via di Vermicino

TragediaNotturna A Frascati, un uomo di 43 anni perde la vita in un incidente misterioso che sta già facendo discutere!
L’incidente fatale
Nella notte tra misteri e strade buie, un drammatico schianto ha spezzato una vita a via di Vermicino, all’altezza del civico 50, al confine tra Frascati e Roma. Intorno alle 2:00, un automobilista al volante della sua Audi A3 ha perso improvvisamente il controllo, lasciando tutti a chiedersi cosa possa aver causato un evento così tragico e inaspettato.
Le cause ancora avvolte nel mistero
I carabinieri della compagnia di Frascati sono già al lavoro per svelare i dettagli, ma per ora le ragioni dietro lo schianto rimangono un enigma. L’uomo procedeva in direzione Frascati quando tutto è precipitato: era forse una distrazione, un guasto improvviso o qualcos’altro? Le indagini promettono rivelazioni che potrebbero sorprendere e tenere tutti con il fiato sospeso.Gli interventi delle autorità in azione
Sul luogo dell’incidente, una corsa contro il tempo ha visto i sanitari del 118 accorrere per constatare la morte, mentre i vigili del fuoco si sono impegnati in un’operazione intensa per estrarre il corpo dall’abitacolo. La salma è stata poi affidata all’autorità giudiziaria e trasferita all’obitorio del Policlinico di Tor Vergata, dove gli accertamenti potrebbero presto portare a nuove, scioccanti scoperte.
Cronaca
Concertone del Primo Maggio, donna molestata da tre giovani nella calca: arresti per violenza sessuale

FattoChoc Hai mai visto un’amicizia salvare la giornata in modo così eroico? Scopri come un gesto coraggioso ha sventato un pericolo in mezzo alla folla!
La Scena Incredibile
Immagina una folla affollata, dove il caos regna sovrano, e una vittima si trova intrappolata in un gruppo minaccioso. Proprio quando tutto sembrava perduto, un’amica ha agito con rapidità e coraggio, aiutando la persona in pericolo a liberarsi da quella situazione tesa. Non crederete a come si siano svolti i fatti!
L’Intervento Provvidenziale
Mentre la vittima lottava per scappare, l’amica ha individuato un’opportunità nella confusione della folla, guidandola in sicurezza. Questo atto di eroismo ha attirato l’attenzione immediata, trasformando un momento di paura in una storia di resilienza che vi terrà con il fiato sospeso. Ma come ha fatto la polizia a intervenire così velocemente?
L’Arresto Sbalorditivo
Non è finita qui: i tre sospetti sono stati rintracciati e identificati tra la calca, grazie a descrizioni precise e a un lavoro rapido delle forze dell’ordine. Fermati sul posto, ora stanno affrontando le conseguenze del loro comportamento. Che colpo di scena – potreste essere i prossimi a condividere questa notizia sensazionale!
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