Cronaca
Omicidio Ilaria Sula: dalle chat al ruolo della madre, le bugie di Mark Samson

Svelate le bugie shock dell’assassino di Ilaria Sula: un intrigo di depistaggi che nasconde verità agghiaccianti? #Femminicidio #VeritàNascosta #GiustiziaPerIlaria
Il cellulare della vittima: un indizio che cambia tutto
Immaginate di scoprire che il telefono della vittima, dato per perso in un tombino, era in realtà nascosto nell’appartamento dell’assassino. Mark Samson, il 23enne filippino accusato del femminicidio, aveva confessato di averlo gettato via, ma gli investigatori hanno trovato il dispositivo nella sua casa di via Homs. Difeso dagli avvocati Fabrizio Gallo e Alessandro Pillitu, Samson continua a intrecciare una rete di menzogne che lascia tutti a chiedersi: cosa altro sta nascondendo?
Le menzogne sugli studi universitari: una lite fatale?
E se una semplice bugia sugli esami avesse scatenato l’ira omicida? Samson, studente di architettura, aveva mentito ai suoi genitori dicendo di essere vicino alla laurea, ma in realtà non frequentava l’università da mesi. Secondo le ricostruzioni, Ilaria Sula lo aveva messo alle strette: “O mi fai vedere i voti o ti lascio”. Rifiutandosi di mostrare il libretto, ha innescato una lite che potrebbe aver condotto al tragico epilogo. Chissà quali altre falsità emergono da questa storia?I depistaggi con le chat: messaggi che ingannano gli amici
Cosa succederebbe se l’assassino usasse il telefono della vittima per fingere che tutto vada bene? Dopo il femminicidio, Samson ha contattato le amiche di Ilaria, spacciandosi per lei. Ha scritto messaggi come: “Non so se sto per fare una cazzata. Ma vado a casa di un tizio che ho conosciuto per strada”, e ha inventato una storia su un incontro a Napoli via Tinder. Rispondendo a una curiosità con un diabolico “Sì, ho fatto la birichina”, ha cercato di deviare i sospetti. L’amica Maria Sofia non ha creduto a una parola: un colpo di scena che fa rabbrividire!
Il messaggio falso su Instagram: un post che insospettisce tutti
E se un aggiornamento sui social fosse l’ennesimo trucco per guadagnare tempo? La notte del 31 marzo, sulla pagina Instagram di Ilaria Sula è apparso un messaggio: “Sto bene. Grazie a tutti”. Ma era fin troppo sospetto. Amici come Adrian Ionescu hanno subito fiutato l’inganno: “Quel messaggio non era da lei”. I sospetti si sono concentrati su Samson, che poco dopo ha confessato in commissariato, dopo aver abbracciato il padre di Ilaria fingendo rimorso. Un dettaglio che fa sorgere mille domande!
Le omissioni nell’interrogatorio: coinvolgimenti familiari da scoprire
Quali segreti emergono quando l’assassino dice “Ho fatto tutto da solo”, ma non è vero? La madre di Samson, Nors Manlapaz, ha ammesso di aver visto il corpo di Ilaria e di aver aiutato a pulire la scena, terrorizzata dal figlio che “sembrava un demonio”. In filippino, lui le ha detto: “Se non lo facevo io, ammazzavano me”. Il ruolo del padre, Eddie Samson, resta avvolto nel mistero, con indagini che si concentrano sull’orario esatto del delitto. E le accuse infondate ai genitori di Ilaria, dipinti come razzisti, aggiungono un altro strato di inganno: puro teatro o verità nascosta?
Le falsità sulla scena del crimine: dettagli che non quadrano
E se la versione dell’assassino sulla morte di Ilaria fosse solo un’altra menzogna? Samson sostiene che “è morta subito” dopo una caduta, ma l’autopsia racconta un’orrore diverso: tre coltellate al collo, una sulla guancia, un ematoma all’occhio e graffi ovunque, come se avesse lottato per difendersi da un possibile assalto. Lui nega, attribuendo le ferite a un incidente, e parla di un coltello usato per tagliare la mortadella – un’arma mai trovata. Queste discrepanze stanno facendo impazzire gli investigatori: cosa succederà quando emergeranno tutti i fatti?
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