Cronaca
Scontro tra bus scuola e tir in A1: 50 bimbi coinvolti, nessun ferito grave

Paura sull’autostrada A1 tra San Vittore del Lazio e Caianello, dove un bus con 50 bambini in gita ha tamponato un tir. Solo lievi feriti, nessun codice rosso. In corso accertamenti su dinamica e autisti. #A1 #Incidente #SicurezzaStradale
Paura questa mattina lungo l’autostrada A1, nel tratto compreso tra San Vittore del Lazio e Caianello, in provincia di Frosinone, dove si è verificato un violento scontro tra un autobus con a bordo 50 bambini in gita scolastica e un camion. Sul posto sono intervenuti i soccorsi del 118 Ares, i vigili del fuoco e le unità della polizia stradale di Cassino e un elicottero.
In base alle prime informazioni, non ci sarebbero persone in codice rosso, mentre tutti gli altri coinvolti – tra cui i piccoli passeggeri – avrebbero riportato ferite lievi e un forte stato di shock. La dinamica dell’incidente è ancora in fase di accertamento. Le operazioni di soccorso sono in corso e la situazione resta in aggiornamento.
A bordo del pullman c’erano 50 bambini in gita. Da Frosinone andavano verso sud. Come emerso dai primi accertamenti, il loro bus ha tamponato un tir con rimorchio. Non ci sono feriti gravi. Per precauzione 3 bambini e un professore sono stati portati in ospedale. Hanno riportato lievi escoriazioni. Tutti i piccoli passeggeri sono stati portati con un altro pullman in zona Cassino dove ci sono le famiglie che li stanno aspettando. Nessuna persona in codice rosso. Sono stati disposti gli accertamenti alcolemici sui due autisti. Non è ancora chiara la dinamica dello scontro causato dalla distrazione di uno dei due autisti, oppure dal mancato rispetto della distanza di sicurezza.
Cronaca
“Tu sei un uomo”: medico accusato di frasi offensive durante una visita specialistica

MedicoInsultaPaziente In un tranquillo studio medico a Roma, un anziano dottore si è rifiutato di riconoscere l’identità di una donna transgender, scatenando un caso che sta facendo discutere tutti!
L’incontro che ha scioccato
Durante una visita medica in uno studio privato nel quartiere di La Storta, a nord di Roma, una donna di 45 anni si è trovata di fronte a un medico di circa settant’anni che ha assunto un atteggiamento ostile fin dal primo momento. La paziente, accompagnata dal marito per una visita specialistica, ha descritto l’episodio come un vero e proprio attacco verbale, con il dottore che ignorava il nome e il genere indicati nei suoi documenti ufficiali.
Le parole che hanno ferito
Il medico non si è limitato a un rifiuto formale: ha pronunciato commenti apertamente transfobici, affermando frasi come “Tu sei un uomo e ti devi vergognare per come ti presenti” e “Non ho intenzione di farmi prendere in giro da queste finzioni biologiche”. Secondo la ricostruzione, l’uomo ha respinto l’idea di adattare la sua pratica medica a “queste ideologie”, lasciando la donna senza il certificato medico di cui aveva bisogno e in preda a un profondo sconforto.La battaglia legale in corso
La donna ha deciso di non rimanere in silenzio e, assistita dall’avvocato Fabrizio Consiglio, ha sporto denuncia alla Procura della Repubblica di Roma. Il caso è ora al vaglio dei magistrati, con accuse che includono istigazione all’odio per motivi di identità di genere, violenza privata, diffamazione aggravata e possibili molestie. Le indagini stanno verificando se il comportamento del medico abbia violato i doveri legati alla sua professione convenzionata.
Cronaca
La fuga scalza di un detenuto dall’ospedale Santo Spirito e il colpo che l’ha tradito

HaiMaiVistoUnaFugaScalzaCosìAudace? Scopri come un detenuto ha ingannato le guardie e ha quasi fatto perdere le sue tracce!
L’Evasione Incredibile
Gianluca Calò, un 46enne di Mesagne in Puglia, recluso a Regina Coeli per rapina, ha colto al volo un attimo di distrazione delle guardie penitenziarie mentre attendeva una visita specialistica all’ospedale Santo Spirito. Proprio venerdì pomeriggio, è scappato scalzo, sparendo nel nulla e lasciando tutti senza parole. Ma la sua avventura non è finita lì, portando a una caccia mozzafiato che ha tenuto tutti con il fiato sospeso.
Le Ricerche e la Cattura Drammatica
Le forze dell’ordine hanno diffuso immagini delle telecamere di sicurezza dell’ospedale, che mostrano Calò correre a piedi nudi inseguito inutilmente dagli agenti. Grazie a quelle prove decisive, la polizia è riuscita a stringere il cerchio intorno a lui. Ieri mattina, al Tuscolano, il fuggitivo ha tentato un altro colpo in un esercizio commerciale, rubando un PC e soldi contanti. Il titolare ha riconosciuto il ladro dalle telecamere e ha lanciato l’allarme, permettendo agli agenti delle Volanti di intercettarlo in pochissimo tempo mentre scappava con la refurtiva. Ora, Calò è tornato dietro le sbarre e dovrà affrontare accuse aggiuntive di furto ed evasione, con gli investigatori che sospettano l’aiuto di un complice esterno durante la sua breve latitanza.-
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