Cronaca
Velletri, martedì mattina 8 aprile: Festa provinciale della fondazione della Polizia Penitenziaria al carcere dei Castelli, spettacolo di detenuti

Velletri, Martedì mattina 8 aprile, a partire dalle 11 la Casa Circondariale di via Cisternense ospiterà la Festa Provinciale di Roma della fondazione del Corpo della Polizia Penitenziaria, giunta alla sua edizione numero 208. La cerimonia vedrà la presenza dei vertici dell’Amministrazione e del Provveditorato delle Strutture Penitenziarie, con interventi di varie autorità locali, regionali e nazionali. Tra i partecipanti ci sarà anche il provveditore dell’Amministrazione Penitenziaria di Lazio, Abruzzo e Molise, Giacinto Siciliano, insieme a tutti i direttori, dirigenti di settore, operatori, funzionari giuridico-pedagogici, polizia penitenziaria, volontari e altre figure attive nelle Case Circondariali di Roma e provincia, tra cui Velletri, Civitavecchia, Regina Coeli, e Re Bibbia.
Un Carcere che guarda al futuro
La Casa Circondariale veliterna, sotto la direzione illuminata di Annarita Gentile da due anni, organizza regolarmente eventi per detenuti, famiglie e personale. La struttura, che ospita circa 450 detenuti, affronta come tutte le carceri italiane il problema del sovraffollamento, ma negli ultimi due anni, grazie all’interessamento dei vertici dell’Amministrazione Penitenziaria, si è vista una crescita nel personale grazie all’assunzione di giovani poliziotti penitenziari.
Attività e Produzioni Carcerarie
Nella Casa Circondariale di Velletri, i detenuti sono coinvolti in numerose attività, tra cui la stampa del mensile «Voci di Ballatoio», realizzato con la collaborazione della direzione, polizia penitenziaria, area giuridico-pedagogica e dell’associazione Le Farfalle. Nei terreni agricoli del penitenziario, viene prodotto vino, ortaggi, olio e verdure, guidati da un professore di agronomia che coinvolge tutti i detenuti. La struttura offre anche spettacoli musicali e teatrali, incontri culturali, iniziative sportive, e partite di calcio con i familiari e i figli dei detenuti. Un ambiente all’avanguardia che cerca di rendere meno dura la detenzione, con la possibilità di usufruire della sorveglianza dinamica in un reparto specifico, permettendo maggiore libertà di azione e lavoro quotidiano per centinaia di detenuti. Commento: Non male come attività per chi è dentro, forse è meglio della vita fuori per qualcuno!
Cronaca
Destra sovranista al fianco di Alemanno: apericena a Rieti per le grane legali

EventoChoc: Un’apericena per sostenere l’ex sindaco Gianni Alemanno in carcere? Scopri chi si schiera al suo fianco!
La controversa storia dietro l’evento
Un’apericena insolita sta per scuotere Rieti, organizzata per sostenere Gianni Alemanno, l’ex sindaco di Roma condannato a 22 mesi nel caso Mondo di Mezzo. Da dicembre scorso, Alemanno è tornato in carcere per aver violato la messa in prova ai servizi sociali. Ma cosa spinge un evento del genere? Numerosi esponenti della destra sovranista hanno risposto alla chiamata, trasformando una semplice cena in un raduno che promette sorprese e dibattiti accesi.
Gli ospiti che non ti aspetteresti
Tra gli ospiti confermati c’è l’ex presidente della Regione Francesco Storace, che su X ha dichiarato: “Ci andrò volentieri perché le cose vanno dette senza paura”. Non solo: anche Simone Di Stefano, ex leader di CasaPound e ora a capo di Exit, e Luca Malcotti, vice segretario generale dell’UGL ed ex consigliere regionale, hanno aderito. Immagina il mix di personalità che potrebbe emergere – un incontro da non perdere per chi ama i retroscena politici!I dettagli che stuzzicano la curiosità
L’iniziativa è curata dai militanti del movimento Indipendenza, con figure come il vice segretario Chicco Costini e Beppe Lauria in prima linea. L’evento, ospitato al ristorante Da Chef in largo Velino Fratelli Conti, includerà un dibattito seguito da un concerto con Francesco Mancinelli, Silvia Preda e Nicolò Olivieri. Sul volantino si parla di una petizione per Alemanno, con un contributo di 15 euro per l’apericena (ingresso libero) e donazioni extra per le sue spese legali. Chissà quali segreti emergeranno durante la serata?
Cronaca
Castagne importate etichettate come italiane: sequestrati 54 mila pacchi

IngannoMadeInItaly Hai mai comprato castagne pensando fossero autenticamente italiane, ma in realtà venivano dall’estero? 😲 Scopri come la Guardia di Finanza ha sgominato un maxi-falso alimentare!
Il Sequestro Sbalorditivo
Immagina di aprire una scatola di castagne con il tricolore italiano ben in vista, ma al suo interno si nasconde un inganno internazionale. La Guardia di Finanza ha messo le mani su 54.000 confezioni di castagne in un’azienda agroalimentare nel Viterbese, scoprendo che il prodotto arrivava dall’estero nonostante l’imballaggio gridasse “made in Italy”.
L’Inganno che Ti Lascerà a Bocca Aperta
Non solo l’etichetta principale sfoggiava orgogliosamente il tricolore, ma le vere informazioni sulla provenienza erano nascoste in piccolo su un’etichetta secondaria sul retro. Un trucco astuto che poteva facilmente confondere i consumatori, facendoli credere di acquistare un prodotto genuino del Bel Paese. Chissà quante persone sono cadute in questa trappola!Le Misure contro l’Azienda
Per il titolare dell’azienda, non è finita con il semplice sequestro: è scattato un ammonimento severo sulle regole da seguire per rendere trasparente la provenienza dei prodotti. Un avvertimento che potrebbe sconvolgere l’intero settore agroalimentario – e tu, stai attento a cosa compri la prossima volta!
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