Seguici sui Social

Cronaca

Zone rosse e chiusure stradali per i funerali di Papa Francesco: scopri la mappa delle aree coinvolte

Pubblicato

il

Zone rosse e chiusure stradali per i funerali di Papa Francesco: scopri la mappa delle aree coinvolte

PapaBergoglioAddio Hai mai immaginato un corteo funebre che trasforma Roma in un fiume di folla e emozioni, con un milione di persone pronte a rendere omaggio al Pontefice in un evento che sta già paralizzando la città?

Il Percorso Emozionale del Corteo

Dopo la funzione, la cassa con le spoglie di Papa Bergoglio sarà collocata su un’auto speciale, progettata per permettere a tutti di vedere la bara durante il trasporto, come rivelato dal portavoce del Vaticano, Matteo Bruni. Il corteo uscirà dalla Porta del Perugino, evitando piazza San Pietro, e si dirigerà verso la Basilica di Santa Maria Maggiore. Gli effetti si fanno già sentire dall’alba, con rimozioni di veicoli in aree chiave come il Vaticano, il percorso del corteo e i Parioli. Il prefetto di Roma, Lamberto Giannini, ha anticipato che il corteo procederà a passo d’uomo, tra i 5 e i 10 chilometri orari, per dare a tutti l’opportunità di un ultimo saluto, impiegando fino a un’ora per raggiungere la destinazione.

Le Celebrazioni e la Presenza della Folla

Il corteo seguirà in parte l’antica Via Papalis: partirà dal Vaticano, passando per la Galleria Principe Amedeo Savoia Aosta, ponte Principe Amedeo, corso Vittorio Emanuele II, piazza Venezia, i Fori Imperiali, via Labicana, via Merulana e infine arriverà a Santa Maria Maggiore. La tumulazione sarà riservata, ma lungo il percorso saranno posizionate transenne per consentire al pubblico di assistere al passaggio. Intanto, anche zone lontane come Eur si uniscono alle commemorazioni con installazioni speciali di ringraziamento al Vescovo di Roma. Le previsioni parlano di un’affluenza record: un milione di persone, con un boom del 30% nelle prenotazioni di treni verso Roma e un’intensificazione dei controlli stradali da parte di Anas per gestire il traffico in aumento.

Trasporti e Misure di Sicurezza

Per gestire l’evento, da sabato mattina saranno chiuse strade come via Merulana e le vie circostanti a Santa Maria Maggiore, con divieti di sosta già in vigore dalla mezzanotte precedente. Limitazioni al traffico interesseranno anche via Veneto, Prati e i Parioli, a causa delle delegazioni straniere. Una vasta area del centro sarà off-limits, inclusa la zona delimitata da piazza Risorgimento, lungotevere, Ponte Garibaldi, via del Teatro Marcello, via dei Fori Imperiali, piazza di Porta Capena, via dell’Amba Aradam, via Merulana, piazza della Repubblica e piazza Barberini. I mezzi pubblici subiranno modifiche: i tram 2, 3 e 19 saranno sostituiti da bus navette, e la fermata della metropolitana Colosseo potrebbe chiudere temporaneamente. Tutti i dettagli sulle chiusure e le alternative sono disponibili sui siti di Atac e Roma Servizi per la Mobilità.

Cronaca

Assolti tre ambientalisti per lo sfregio alla Barcaccia: cosa ha motivato i giudici?

Pubblicato

il

Assolti tre ambientalisti per lo sfregio alla Barcaccia: cosa ha motivato i giudici?

Hai mai immaginato che tingere una fontana storica potesse portare a un’assoluzione scioccante? #Barcaccia #UltimaGenerazione #Roma

La Protesta Che Ha Sconvolto la Capitale

Tre audaci ambientalisti hanno osato sfidare uno dei simboli più iconici di Roma, la Barcaccia in piazza di Spagna, tingendola di nero con carbone vegetale diluito in acqua. L’azione, avvenuta in una giornata affollata di turisti, ha lasciato tutti senza parole e ha richiesto al Comune di Roma una spesa di circa quattromila euro per ripulire il monumento, opera dei maestri Bernini. Eppure, nonostante le accuse di danneggiamento e le reazioni furiose della comunità locale, i tre – Stefano Pompili, 55enne romano, Chloè Bertini, 27enne romana, e Bruno Cappelli, 31enne della provincia di Bari – sono stati dichiarati non punibili dal tribunale per la “tenuità del fatto”.

I Dettagli della Dimostrazione Inaspettata

L’episodio risale alla tarda mattinata del 1° aprile 2023, quando i tre attivisti sono entrati nella fontana, un capolavoro del 1629 situato ai piedi della scalinata di Trinità dei Monti. Mentre i turisti assistevano increduli, uno srotolava uno striscione contro i combustibili fossili e gli altri due versavano il liquido nero. La scena è stata interrotta dai vigili urbani, che hanno allontanato i manifestanti e li hanno consegnati ai carabinieri. In un lampo, tecnici della Sovrintendenza, di Acea e del personale Ama sono intervenuti per fermare l’erogazione dell’acqua, svuotare e pulire la fontana, evitando potenziali danni al materiale poroso come il travertino.

La protesta ha scatenato un’onda di indignazione, richiamando alla mente l’incidente del 2015 con gli ultrà olandesi. Il sindaco Roberto Gualtieri ha condannato l’atto come contraddittorio con la difesa dell’ambiente, mentre l’assessore alla Cultura Miguel Gotor l’ha definito un gesto da “ecoidioti”. Commercianti e residenti del centro storico si sono uniti al coro, accusando i tre di vandalismo e sottolineando l’importanza di proteggere le opere d’arte.

Il Processo Che Ha Sorpreso Tutti

In aula, una delle imputate ha spiegato che l’obiettivo era attirare l’attenzione sulla crisi climatica e sulla siccità imminente, assicurando che il carbone vegetale usato fosse in una concentrazione sicura, persino inferiore a quella degli alimenti. Un consulente della difesa ha confermato che la sostanza non avrebbe causato danni permanenti e sarebbe stata facilmente rimovibile. Ma il pubblico ministero non era d’accordo, evidenziando il costo economico per il Comune e il rischio per il monumento, chiedendo una condanna a quattro mesi.

Alla fine, il giudice ha optato per l’assoluzione, difesi dall’avvocato Arturo Salerni, decretando la “lieve entità” dell’azione. Una decisione che fa riflettere su come l’attivismo ambientale stia sfidando i confini della legge e dell’arte.

Continua a leggere

Cronaca

Sit-in al Policlinico Umberto I: Richiesta per la riapertura del centro antiviolenza da parte della Regione, senza ulteriori ritardi.

Pubblicato

il

Sit-in al Policlinico Umberto I: Richiesta per la riapertura del centro antiviolenza da parte della Regione, senza ulteriori ritardi.

MisteroInRegione Scopri lo scandalo che sta scuotendo la politica laziale: una convenzione scaduta nasconde segreti da rivelare?

L’interrogazione che fa discutere

La consigliera regionale Eleonora Mattia ha lanciato un colpo a sorpresa, presentando un’interrogazione al governatore Francesco Rocca che sta accendendo i riflettori su una vicenda poco chiara. Ti sei mai chiesto cosa succede quando un accordo importante viene lasciato scadere senza spiegazioni?

I dettagli che nessuno si aspettava

Secondo Mattia, la convenzione in questione è stata fatta scadere e non è stata rinnovata, un fatto che potrebbe nascondere implicazioni sorprendenti e lasciare tutti a chiedersi: quali sono i veri motivi dietro questa decisione? Non perdere l’opportunità di approfondire questa intrigante storia regionale!

Continua a leggere

ARTICOLI PIU'LETTI DELLA SETTIMANA

La Cronaca di Roma è un blog sito web di notizie nazionali.
Il sito e i suoi contenuti sono rilasciati
sotto Licenza Creative Commons eccetto dove specificato diversamente.

Questo sito web non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità.
Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n° 62 del 7.03.2001.
Alcuni contenuti sono generati attraverso una combinazione di una tecnologia proprietaria di IA e la creatività di autori indipendenti.

Le immagini video e contenuti sono liberamente tratti dal web,
per chiedere rimozioni o aggiornamenti contattare la redazione

Per contatti info [@] lacronacadiroma.it

Copyright@2018-2025