Cronaca
A Roma, l’arresto di un parcheggiatore abusivo dopo un’aggressione inaspettata a una madre e la sua bambina.

HaiMaiPensatoCheUnParcheggioSiaUnPericoloMortale? #RomaNotte #ParcheggiatoriAbusivi
L’agguato nel cuore della notte
Immagina di essere sola con la tua bambina di due anni in una notte buia a Colle Oppio: è esattamente ciò che è successo a una donna romana, che si è trovata improvvisamente nel bel mezzo di un incubo. Un parcheggiatore abusivo si è trasformato in un aggressore violento, minacciandola di morte e danneggiando la sua auto. Tutto ha avuto inizio quando lei, stanca dopo una lunga giornata di lavoro, ha cercato di lasciare il quartiere in pace, ma un banale pagamento di tre euro ha scatenato una catena di eventi imprevedibili.
La testimonianza della vittima rivela dettagli scioccanti
La donna, sulla trentina, ha raccontato agli agenti di polizia di aver dato i soldi a un parcheggiatore, solo per vedere un altro uomo – un cittadino somalo – intervenire con rabbia. “Ho sbagliato parcheggiatore e mi è costato caro”, ha spiegato tra le lacrime, stringendo la figlia al petto. Questo sconosciuto ha iniziato una lite furiosa, urlandole in faccia insulti e minacce, per poi scagliarsi contro la sua Peugeot 3008, staccando gli specchietti e ammaccando gli sportelli. Chissà cosa passa per la mente di qualcuno che si infuria per così poco – era disposta anche a pagare di più, ma la violenza è esplosa comunque.L’intervento eroico della polizia che ha cambiato tutto
Proprio quando la situazione sembrava senza via d’uscita, un gruppo di clienti di una vicina discoteca ha notato il caos e ha aiutato la donna a rifugiarsi. Ma è stata una pattuglia del reparto Prevenzione Crimine della polizia, che passava per caso vicino alle Terme di Traiano, a intervenire per salvare la giornata. Gli agenti hanno subito bloccato l’uomo di 40 anni, con un passato di precedenti penali proprio per attività di parcheggiatore abusivo, e l’hanno portato in commissariato. Lì, nonostante il suo silenzio, è stato denunciato per minacce e violenza privata – un vero colpo di scena che lascia tutti a chiedersi: quante altre storie come questa si nascondono nelle strade della città?
Cronaca
Il teatro nel segno di Spada Vukotic e Banfi sul palcoscenico

TodiFestival: Preparati a un’esplosione di talento con oltre 50 eventi e 70 artisti che ti lasceranno senza fiato!
Un Festival da Non Perdere
Immagina una settimana piena di sorprese culturali nel cuore di Todi: dal 30 agosto al 7 settembre, il Todi Festival promette di catturare l’attenzione di migliaia di appassionati. Con un mix di spettacoli unici e artisti emergenti, questo evento potrebbe essere l’appuntamento estivo che tutti stanno già condividendo online. Chi sa quali segreti nascosti si celano tra le sue performance?
Gli Eventi che Fanno Invidia
Oltre 50 eventi in programma, ognuno più intrigante del precedente: si parla di teatro, musica e arte che sfidano l’immaginazione. Potresti imbatterti in performance esclusive che nessuno si aspetterebbe, come show interattivi o collaborazioni inaspettate. È l’occasione perfetta per scoprire cosa rende questo festival un must per gli amanti dell’intrattenimento – e chissà, potresti essere tu il prossimo a parlarne sui social! Gli Artisti che Stanno Fomentando Curiosità
Con più di 70 artisti pronti a salire sul palco, il Todi Festival si trasforma in una vera caccia al tesoro di talenti. Da nomi affermati a nuove stelle nascenti, ogni esibizione promette di rivelare storie affascinanti e innovazioni creative. Preparati: potresti assistere a qualcosa di così unico da diventare virale in un batter d’occhio!
Cronaca
Il reportage di Sara Lamassa dal Senegal: storie di un viaggio affascinante

HaiMaiPensatoDiLasciareTuttoPerUnFuturoMigliore? #SenegalMysteries
Immagina di svegliarti ogni mattina con il sole cocente e l’odore del mare, ma senza certezze per domani: è la vita dei pescatori di Saint Louis, nel nord del Senegal, dove le piroghe affollano la spiaggia e i sogni di una vita diversa si scontrano con la dura realtà.
I Sogni Spezzati in Mare
Molti di loro guardano oltre l’orizzonte, sognando l’Europa – la Spagna, l’Italia, la Germania o la Francia – dove parenti lontani potrebbero offrire un rifugio. Alcuni hanno tentito il viaggio più volte, rischiando tutto su quelle fragili imbarcazioni, solo per fallire e tornare indietro. Eppure, tra le storie di tragedie in mare, c’è chi comincia a chiedersi se rimanere non sia la vera forza, stanchi di perdere amici e familiari nelle onde.La “Via di Casa” e le Parole di Chi È Tornato
In un bar fumoso di Dakar, ci siamo imbattuti in un’intervista che ti farà riflettere: l’imprenditore Karounga Camara, un ex migrante che ha lasciato il Senegal per l’Europa e poi è tornato. Le sue parole? “Partire non vuol dire sempre riuscire, restare non significa fallire”. È proprio questo il cuore del reportage “Via di casa”, che cattura le vite di chi ha scelto di rimanere o rientrare, in un Senegal ricco di tradizioni ma in rapida evoluzione.
Un Reportage Che Ti Lascerà Senza Fiato
Gli scatti di Sara Lamassa e Mario Bonito portano alla luce storie autentiche da Dakar, Saly e Saint Louis, mostrando un mondo in bilico tra passato e futuro. Non perdere l’occasione di vedere con i tuoi occhi: la mostra fotografica si inaugura venerdì 30 maggio alle 18 nello spazio culturale Porte Rosse, via dei Sabelli 8, a Roma, nel quartiere San Lorenzo. Aperta gratuitamente fino a lunedì 2 giugno, con venti opere esposte – e chissà, potrebbe ispirarti a riscoprire il tuo “via di casa”. Questa è la seconda collaborazione dei due fotografi, dopo il successo di “Identitade. Racconti moldavi”.
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