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Cronaca

A Roma, un barbiere aggredito con le forbici durante un taglio: caccia a un uomo di 30 anni

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A Roma, un barbiere aggredito con le forbici durante un taglio: caccia a un uomo di 30 anni

HaiMaiPensatoCheUnaParolaSbagliataPossaFinireInSangueARoma? #TentatoOmicidioMisterioso

La lite improvvisa in un bar di quartiere


In un tranquillo bar di Centocelle, Roma, una banale conversazione tra due clienti ha acceso una scintilla di rabbia inaspettata. Un uomo dell’Est Europa, intorno ai 30 anni, ha frainteso un gesto del suo interlocutore, un 24enne indiano, trasformando un momento ordinario in una potenziale tragedia. Non si trattava di un diverbio serio, solo di un malinteso, ma cosa potrebbe aver spinto quest’uomo a covare così tanto risentimento? Ora, i carabinieri della Compagnia Casilina sono sulle sue tracce, con indizi che includono un nome e un cognome forniti da testimoni.

La drammatica aggressione nel barbiere


Poche ore dopo la lite, la tensione è esplosa in un modo che nessuno si sarebbe aspettato. L’aggressore è entrato di sorpresa nel negozio di barbiere dove lavora la vittima, afferrando un paio di forbici e colpendolo al collo in un attacco fulmineo. È successo tutto in pochi secondi: il 24enne, che pensava di aver chiarito la faccenda, è finito in codice rosso al policlinico Umberto I, con un taglio superficiale che fortunatamente non ha messo a rischio la sua vita. I medici hanno già sciolto la prognosi, ma la domanda che tutti si pongono è: come può un incontro casuale degenerare in un gesto così estremo?

La caccia all’uomo e i precedenti inquietanti


Le forze dell’ordine hanno un’identità precisa dell’aggressore, descritto come un uomo senza occupazione stabile, e le ricerche si estendono ben oltre Roma, nel caso in cui avesse deciso di fuggire. La vittima e i testimoni del bar hanno fornito dettagli cruciali, ma ciò che rende questa storia ancora più intrigante è un episodio simile accaduto lo scorso ottobre in un altro barbiere a Torrevecchia. Lì, un cliente insoddisfatto aveva usato le forbici per attaccare un dipendente, portando all’arresto dell’uomo. Sarà un caso isolato o c’è un pattern di violenza nascosta nei saloni di bellezza? Le indagini sono in pieno corso, e ogni nuovo dettaglio potrebbe rivelare un mistero più profondo.

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Cronaca

Open House: dietro i cancelli, la città dei privilegi

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Open House: dietro i cancelli, la città dei privilegi

ScopriISegretidiRomaCheNessunoConosce! #TesoriNascosti #EventiImperdibili

L’avventura nei luoghi misteriosi della Città Eterna

Immagina di varcare porte chiuse al pubblico e di ammirare tesori che di solito rimangono avvolti nel mistero. Per nove giorni interi, Roma si trasforma in un labirinto di scoperte, dove palazzi storici, dimore private e siti archeologici antichi si spalancano per rivelare meraviglie inaspettate. Hai idea di quanti segreti celati potrebbero cambiare il tuo modo di vedere la capitale?

Tesori inaccessibili che ti faranno sognare

Questi siti, spesso off-limits per i visitatori comuni, includono palazzi nobiliari con affreschi dimenticati e case private piene di storie sussurrate. Immagina di passeggiare tra rovine archeologiche che custodiscono reliquie millenarie, il tutto per un periodo limitato. Non è solo una visita: è un’opportunità unica per sbirciare nel passato, e potresti imbatterti in sorprese che ti terranno col fiato sospeso.

Perché non puoi perderti questo evento esclusivo

Con l’apertura di questi luoghi rari, Roma invita tutti a un’esperienza che promette emozioni forti e scoperte affascinanti. Che tu sia un appassionato di storia o un semplice curioso, preparati a essere rapito da dettagli nascosti che pochi hanno visto. È l’occasione perfetta per catturare foto mozzafiato e vivere avventure urbane che diventeranno leggendarie tra i tuoi amici.

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Cronaca

La movida che non si arrende, fino all’alba

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La movida che non si arrende, fino all’alba

RomaNotteIncubo I residenti di via dei Coronari a Roma stanno combattendo una battaglia epica contro orde di giovani festaioli che trasformano il quartiere in un vero inferno di urla, ubriachezza e caos notturno – scopri i dettagli scioccanti di questa lotta senza fine!

La Rabbia Crescente dei Residenti

Via dei Coronari, una delle strade più affascinanti del cuore di Roma, è diventata un campo di battaglia tra divertimento sfrenato e vita quotidiana distrutta. Per molti abitanti, le notti sono un incubo di schiamazzi e alcolici consumati fino all’alba, tanto da spingere alcuni a trasferirsi in periferia. Prendete Carla, che dopo anni in questo rione incantato, ha scelto la fuga per riavere il sonno che le era stato rubato. “È un diritto negato”, lamenta, puntando il dito contro giovani incivili che urlano, litigano e ignorano ogni regola, con locali che servono drink ben oltre l’orario permesso. E la situazione peggiora: ciò che una volta era un problema solo nei weekend, ora infesta quasi ogni sera, lasciando residui e odori insopportabili al mattino.

La Lotta Sfrenata Contro il Caos

Roberto e il Comitato di Ponte e Parione non si arrendono e combattono da tempo con denunce, esposti e proteste per chiedere aiuto alle istituzioni. “Ci sentiamo abbandonati, con promesse vane e una situazione che sfocia nel ridicolo”, racconta Roberto, visibilmente frustrato. Al suo fianco, Rita, una settantenne nata e cresciuta qui, passa le notti insonni a filmare le risse e gli eccessi, sperando di smuovere qualcuno. Ma il prezzo è alto: minacce di incendio per aver solo chiesto di abbassare la voce, e visite dal medico per il sonno perduto. “Questi ‘maleducati’ dicono che dovrei andarmene in campagna, ma sono loro che devono imparare a divertirsi senza trasformare il quartiere in una zona di guerra”, sfoga Rita, mentre Roberto teme che via dei Coronari finisca come Trastevere, sempre più in balia di trasgressori impuniti.

Armi Inaspettate nella Battaglia Notturna

In questa guerra quotidiana, i residenti stanno ricorrendo a tattiche innovative e disperate per contrastare il disturbo. C’è chi riprende tutto con il cellulare per documentare gli abusi e chi chiama le forze dell’ordine, ma alcuni vanno oltre: secchiate d’acqua dalle finestre per disperdere i giovani barcollanti o sirene finte per simulare l’arrivo della polizia. “La gente è esausta e inventa di tutto”, spiega Rita, citando una vicina che ha comprato un antifurto solo per spaventare la folla. Qualche volta funziona, ma tutti sanno che per una soluzione vera serve un intervento serio. Tra lavoratori over trenta che si uniscono al caos e notti che non finiscono mai, la curiosità è: quanto durerà prima che questa storia esploda? 😲

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