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Cronaca

Aggressione in ospedale: un infermiere preso di mira a Roma per un ritardo niespettato

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Aggressione in ospedale: un infermiere preso di mira a Roma per un ritardo niespettato

AggressioneChocInOspedale Hai mai immaginato cosa succede quando la rabbia esplode in un pronto soccorso? Un giovane romano ha trasformato una semplice attesa in un incubo di violenza, lasciando tutti a bocca aperta!

Il Dramma al Pronto Soccorso

Un 24enne di Roma si è presentato all’ospedale Umberto I per un’emergenza, ma la pazienza è finita in un batter d’occhio. Invitato ad attendere il suo turno, il ragazzo ha perso il controllo, scagliandosi contro medici e infermieri con insulti, schiaffi e sputi, e addirittura danneggiando mobili e attrezzature. La polizia è intervenuta per calmarlo, ma lui è tornato alla carica, aggredendo un infermiere di 39 anni originario di Genzano. L’uomo ha riportato ferite lievi e una prognosi di tre giorni, mentre il responsabile è stato arrestato per lesioni personali e resistenza. Scopri come una serata tranquilla è diventata un vero caos!

I Precedenti Allarmanti

Ma questa aggressione non è un caso isolato – i numeri parlano chiaro e fanno rabbrividire. Secondo un’indagine di Amsi, Umem e il Movimento Internazionale Uniti per unire, sono state registrate ben 25.940 aggressioni al personale sanitario lo scorso anno, con il 72% delle vittime che non denuncia per paura o rassegnazione. Il Lazio, con il suo incremento record, si piazza al quarto posto in Italia, dopo Lombardia, Campania e Puglia. Possibile che gli eroi in corsia debbano affrontare anche questo?

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Cronaca

Un uomo di 40 anni in manette per aggressione e rapina: il messaggio nascosto dietro le sue parole agli inquirenti

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Un uomo di 40 anni in manette per aggressione e rapina: il messaggio nascosto dietro le sue parole agli inquirenti

Un mistero inquietante a Roma: perché un uomo ha aggredito tre suore in pieno giorno? #RomaSconvolta #ViolenzaInaccettabile #SuoreAggredite

La incredibile ricostruzione degli eventi

Immaginate una tranquilla passeggiata in un parco romano che si trasforma in un incubo: è successo l’8 aprile 2023, quando un cittadino peruviano di 40 anni ha improvvisamente braccato e palpeggiato tre suore originarie del sud-est asiatico. Le donne, di corporatura esile e appartenenti all’ordine delle Figlie della Regina del Rosario, stavano tornando a casa dopo la messa, percorrendo una scorciatoia in via Torrevecchia. Ma cosa ha spinto quest’uomo a seguire le sue vittime in solitudine, ignorando le loro urla disperate e le implorazioni? È un dettaglio che lascia tutti senza parole.

Il momento del raptus: aggressione e parole sconvolgenti

Mentre le suore cercavano di difendersi, l’aggressore non si è fermato, spingendo la prima vittima a terra e avventandosi sulla seconda. La terza, originaria dell’Indonesia, ha vissuto l’orrore peggiore: bloccata e toccata ovunque, con l’uomo che si sedeva sopra di lei per bloccarla. In mezzo al caos, ha sussurrato parole agghiaccianti con un forte accento spagnolo: “Sorelle, siete maliziose”. È un’affermazione che fa rizzare i capelli, lasciando aperte domande su cosa si nascondeva nella sua mente in quel fatidico sabato pomeriggio.

La fuga improvvisa e l’inseguimento investigativo

Dopo l’attacco, l’uomo è scappato in modo disordinato, non prima di rubare il cellulare di una delle suore. Le vittime, ancora sotto shock, sono corse a cercare aiuto in una vicina parrocchia, dove hanno denunciato tutto alla polizia. Gli agenti, incuriositi dalle descrizioni di un uomo corpulento e visibilmente ubriaco, hanno setacciato il parco e trovato indizi sorprendenti: una tessera punti di un supermercato che ha condotto dritto a una residenza vicina. Seguendo questa pista, hanno identificato il sospettato grazie a foto fornite dalla madre, e persino recuperato il telefono rubato. Chissà quanti segreti nascondeva quella fuga affrettata?

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La misteriosa storia di Sally: derubata di beni e ricordi preziosi, con un inatteso lieto fine

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La misteriosa storia di Sally: derubata di beni e ricordi preziosi, con un inatteso lieto fine

Hai mai sognato un viaggio romantico che si trasforma in un thriller mozzafiato? #RomaRubataMaRecuperata

Il Viaggio Inaspettato di Sally

Sally Ann Worley, una turista di 65 anni da Londra, aveva pianificato un viaggio indimenticabile a Roma per onorare la memoria del suo amato marito Richard, scomparso di recente. Ma quello che doveva essere un semplice weekend di riflessione si è trasformato in un’avventura ad alta tensione quando una banda di ladri le ha sottratto il portafoglio, rubando non solo soldi e documenti, ma anche una preziosa foto del defunto coniuge. Chissà cosa avrebbe pensato Richard di tutto questo dramma nella Città Eterna?

Il Colpo da Maestri e l’Intervento Eroico

Immagina di passeggiare per le vie affascinanti di Roma, ignara del pericolo, quando all’improvviso una squadra di furfanti ti deruba con mosse da professionisti. È esattamente ciò che è successo a Sally mentre si dirigeva verso la iconica Fontana di Trevi. La banda, composta da tre uomini rumeni e una giovane italiana di 17 anni, ha usato una tecnica astuta: fingendosi una coppia di innamorati, si sono avvicinati di soppiatto, approfittando di un attimo di distrazione della vittima mentre guardava il navigatore sul cellulare. Gli altri due fungevano da palo, rendendo il colpo apparentemente infallibile. Ma ecco il colpo di scena: i carabinieri di Piazza Venezia erano già sulle loro tracce!

La Corsa Contro il Tempo dei Carabinieri

Ti chiedi come abbiano fatto i militari a sventare il furto? Con una mossa da film d’azione! Una pattuglia ha avvistato i ladri e ha allertato i colleghi a piedi, che hanno circondato la banda con la “manovra a tenaglia”. Pochi metri dopo il colpo, i malviventi sono stati bloccati, con la refurtiva ancora tra le mani. Sally, inizialmente confusa e spaventata, è stata accompagnata in caserma dai carabinieri, che non solo le hanno restituito tutto, ma le hanno anche donato un calendario dell’Arma in inglese. “Sono stati così gentili e professionali”, ha raccontato la turista, ancora incredula per come Roma, nonostante l’incidente, le sia sembrata una città sicura grazie a questi eroi in uniforme. Chissà quante altre storie come questa si nascondono tra le rovine antiche?

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